La dinamica del ciclo industriale globale tra aspettative di crescita cinese e lotta all'inflazione
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Previsioni Previsione
Nell'articolo della settimana scorsa è stato presentato lo scenario di previsione aggiornato a inizio luglio 2023 (si veda Nel 2024 aumenta la variabilità dei prezzi delle commodity). Uno degli elementi che caratterizza lo scenario dei prezzi delle materie prime e dei beni di base è il ciclo economico globale.
Nel grafico che segue viene riportato l'andamento del ciclo industriale globale[1], elaborato da PricePedia e rappresentativo del ciclo economico globale.
Ciclo industriale globale
Come si può notare dal grafico, nella fase attuale il ciclo risulta in forte riduzione. A giugno 2023 si è infatti registrata una caduta pari al -4.9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il trend decrescente in atto sul ciclo è in atto dall'estate 2022 e sembrava potesse arrestarsi già a gennaio 2023, con l'abbandono da parte della Cina della politica zero-covid.
L'ottimismo di inizio anno, però, sembra essersi dissolto con il passare del tempo, man mano che gli operatori e gli analisti si rendevano conto che la ripresa della Cina, su cui si basavano le aspettative di crescita economica nel prossimo futuro, fosse in realtà molto debole.
La debolezza della ripresa cinese è, inoltre, testimoniata dal Purchasing Managers' Index (PMI) cinese, indicatore elaborato da Standard & Poors sotto forma di sondaggio rivolto all'Ufficio Acquisti di oltre 650 imprese cinesi. Il PMI cinese ha infatti registrato a giugno un livello pari a 50.5, di poco superiore alla soglia di 50, che discrimina fra crescita e contrazione dell'attività economica rispetto al mese precedente.
Inoltre, uno dei fattori che tende a deprimere la domanda di beni industriali e, di conseguenza del ciclo industriale globale, è l'andamento dei prezzi al consumo nelle principali economie occidentali e le risposte messe in campo per porre un freno all'inflazione, ancora su livelli elevati. In particolare, in Europa, a giugno 2023 si è registrata, infatti, un'inflazione annua pari al +5.5%. Sebbene sia risultata in riduzione rispetto al +6.1% registrato a maggio 2023, rimane comunque decisamente elevata ed è probabile che la Banca Centrale Europea (BCE) ricorra ad ulteriori rialzi dei tassi di interesse nei prossimi mesi. Anche la Federal Reserve (FED) americana, la cui politica monetaria restrittiva ha anticipato quella della BCE, ha annunciato che ci potrebbero essere ulteriori rialzi dei tassi di interesse, sebbene a giugno 2023 si sia registrata un'inflazione annua pari al +3%.
Al fine di comprendere quanto sia intenso il calo registrato nella fase attuale del ciclo industriale globale, è utile confrontarlo con le principali fasi discendenti che si sono succedute dal 2000 a oggi.
Le fasi identificate sono 4:
- fase a partire da novembre 2000, che identifica la bolla dot-com;
- fase a partire da marzo 2008 (Grande Recessione);
- fase a partire da gennaio 2020 (Great Lockdown);
- fase attuale, a partire da giugno 2022.
Ad eccezione della fase attuale ancora in corso, per ogni fase vengono illustrati i 24 mesi successivi a quello in cui si delinea il trend decrescente. Per rendere le serie storiche confrontabili, si pone la prima osservazione uguale a 100.
Ciclo industriale globale, primo mese pari a 100
Dal grafico si può notare come la fase discendente attuale del ciclo industriale globale risulti peggiore rispetto a quella iniziata nel novembre 2000. Entrambe le serie si collocano tra le due che rappresentano la Grande Recessione e il Great Lockdown. Da notare come la fase discendente di quest'ultima sia durata molto meno rispetto alle altre, sebbene sia stata molto più intensa.
Inoltre, solo la serie che rappresenta il Great Lockdown è ritornata sopra il valore iniziale dopo pochi mesi (9), mentre tutte le altre hanno impiegato almeno 40 mesi.
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Secondo lo scenario di previsione attualmente pubblicato, la fase discendente attuale del ciclo industriale globale termina nel corso dell'estate 2023, iniziando un percorso di crescita che dovrebbe risultare simile a quello già sperimentato nei 14 mesi successivi al novembre 2000.
In questo scenario, l'intensità della ripresa è fortemente incerta e dipende dai tempi di realizzazione della ripresa cinese, dai prossimi passi che le banche centrali attueranno per tenere sotto controllo l'inflazione e, soprattutto, dagli effetti che questi avranno sull'economia reale.
Scenario di previsione Ciclo industriale globale
1. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.