Prezzi delle commodity: la riduzione del 2023 basterà a riportare le quotazioni sui livelli pre-pandemici?
Scenario PricePedia Agosto 2023
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Last Price Previsioni Previsione
Lo scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili all'1 agosto 2023. Nel corso di quest'anno è previsto permanere una situazione di debolezza del ciclo economico mondiale, soprattutto nei mesi estivi. Tale debolezza è infatti alimentata dal contesto macroeconomico, con le principali banche centrali, come Federal Reserve (FED) degli Stati Uniti e Banca Centrale Europea (BCE), che anche nelle ultime settimane hanno adottato politiche monetarie ulteriormente restrittive, al fine di riportare l'inflazione entro i limiti di medio termine.
Nel grafico che segue si riporta l'indice del ciclo industriale globale elaborato da PricePedia, rappresentativo delle tensioni tra domanda e offerta di commodity a livello globale[1].
Nella media 2023 il ciclo industriale è atteso registrare una caduta pari al -3.6% rispetto ai valori medi del 2022, ed avvicinarsi così al punto di minimo toccato nel 2020. La ripartenza prevista nel 2024 risulta debole e pari al +0.5%, mentre nel corso del 2025 essa è attesa consolidarsi, grazie soprattutto alla spinta proveniente dalla domanda di beni e commodity maggiormente impiegati nella transizione energetica. Alla fine del periodo di previsione, l'indice si attesta su livelli prossimi a quelli registrati a luglio 2022.
Vuoi restare aggiornato sull’andamento dei mercati delle commodity?
Iscriviti gratuitamente alla newsletter PricePedia!
Quanto osservato per l'indice del ciclo industriale globale produce effetti sui prezzi delle materie prime e dei beni di base. Nel grafico che segue è riportata la previsione dell'indice delle commodity industriali[2] e delle materie prime energetiche elaborati da PricePedia.
Per i prezzi delle commodity industriali, nella media 2023 si attende una caduta dei prezzi pari al -11% rispetto alla media dell'anno precedente. Nel 2024 le quotazioni sono previste risultare mediamente stabili sui valori del 2023. Questa dinamica implica un livello dei prezzi che rimane più elevato di circa il 34% rispetto al 2019.
Per quanto riguarda le materie prime energetiche, dopo il forte aumento - di oltre il +72% rispetto ai valori medi del 2021 - del 2022, si evidenzia una fase discendente più intensa rispetto a quella delle altre commodity industriali sia nel 2023 che nel 2024, con riduzioni rispettivamente pari al -26% e -5%. Anche nel caso degli energetici, tuttavia, i prezzi sono attesi mantenersi su livelli elevati.
1. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.
2. L'indice PricePedia del prezzo degli Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.