Cala l'offerta nel mercato delle commodity

Questa settimana sembra essersi fermato il rally sul prezzo del Brent quotato all'ICE, che rimane attorno ai 90 dollari per barile.
Rimanendo sempre sul comparto energetico, giovedì 8 settembre è iniziato uno sciopero dei lavoratori di Chevron dopo che i colloqui di mediazione tra i sindacati e la compagnia energetica si sono conclusi senza un accordo.
I motivi dello sciopero riguardano: retribuzione, sicurezza del lavoro, regole sugli straordinari e trasferimenti.
La durata dello sciopero potrebbe variare da una ad anche tre settimane nel caso in cui la controversia dovesse rimanere irrisolta. I sindacati hanno dichiarato che l'impianto GNL dovrà rimanere chiuso in mancanza di personale competente per effettuare le consegne durante le interruzioni del lavoro.
Lo sciopero ha già comportato un rialzo del prezzo del gas europeo del 12%, ma secondo gli analisti non dovrebbe avere effetti significativi sul volume della produzione nel lungo termine. Lo sciopero sembra infatti avere come unico obiettivo l'aumento di pressione nei confronti dell'azienda petrolifera affichè accetti le condizioni richieste dai lavoratori. Nel caso in cui lo sciopero dovesse bloccare la produzione di GNL per un lungo periodo di tempo, il governo sarà costretto a intervenire per fermare una possibile crisi energetica dell'Australia occidentale.

Un'altra notizia importante della settimana riguarda l'aumento del prezzo dello zucchero, dovuto ad un calo della produzione per motivi metereologici.
Secondo la Thai Sugar Millers Corporation, la produzione di zucchero in Thailandia diminuirà del 18% su base annua, fino a circa 9 milioni di tonnellate nel prossimo raccolto. Si prevede, inoltre, una riduzione delle esportazioni di zucchero thailandese da 8 a 6 milioni di tonnellate.

ENERGIA

Il grafico che segue riporta l'indice aggregato dei prezzi in dollari dei prodotti energetici quotati nelle diverse borse mondiali. Questa settimana l'indice degli energetici ha registrato un trend crescente, dovuto inizialmente al rialzo dei prezzi petroliferi e successivamente al rialzo del prezzo del gas liquefatto.

Indice finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia

Di seguito si riporta la heatmap dei prezzi in euro dei prodotti energetici, per vedere le variazioni settimanali dei singoli prezzi.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro

Dalla heatmap qui sopra riportata si evince l'aumento dei prezzi petroliferi e la riduzione dei prezzi del gas e dell'energia elettrica.
Le medie mobili a tre giorni col maggiore incremento riguardano il petrolio Cina, che ha registrato una variazione settimanale del +8%.

MATERIE PLASTICHE

Il grafico dei prezzi finanziari in dollari delle materie plastiche quotate in Cina ha registrato un'oscillazione verso l'alto all'inizio della settimana, per poi rientrare nei giorni successivi.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

Nella heatmap che segue si riportano i prezzi in euro delle materie plastiche contenute nell'indice.  

HeatMap dei prezzi delle materie plastiche in euro

Dalla heatmap si può osservare che tutti i prodotti contenuti nell'indice hanno comunque registrato una crescita settimanale della media mobile a tre giorni. Il prodotto con la maggiore crescita è la gomma naturale RSS3, con una crescita del 4%

FERROSI

I grafici che seguono riportano gli indici finanziari dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi sui mercati europeo e cinese.
Anche questi indici negli ultimi giorni delle settimana hanno registrato delle diminuzioni.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi dei metalli ferrosi, espressi in euro.
Osservando la heatmap, si può notare che tutti i prezzi hanno registrato nella media della settimana variazioni leggermente positive. In particolare, i minerali di ferro Cina hanno registrato un aumento del +3%.

HeatMap dei prezzi dei metalli ferrosi in euro

NON FERROSI

I grafici che seguono riportano gli indici finanziari dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi quotati al London Metal Exchange e allo Shanghai Futures Exchange.
Entrambe le borse hanno registrato flessioni negli ultimi giorni della settimana.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi

Dalla heatmap di seguito riportata è possibile osservare le singole variazioni di prezzo settimanale dei metalli non ferrosi.
In media, le variazioni settimanali della media mobile a tre giorni sono tutte prossime allo zero, con l'unica eccezione dell'argento, che ha subito un calo del -4.4%.

HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi in euro

ALIMENTARI

Il grafico che segue riporta gli indici PricePedia dei prezzi finanziari espressi in dollari dei prodotti alimentari suddivisi in 3 categorie: cereali, tropicali ed oli.
Tutti e tre gli indici hanno avuto una flessione al ribasso verso il fine settimana, specialmente per quanto riguarda il mercato degli oli.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari

CEREALI

La heatmap che segue riporta una overview dell’andamento dei prezzi in euro dei cereali.
Nonostante il calo del fine settimana, le variazioni settimanali della media mobile a tre giorni risultano comunque prevalentemente positive, soprattutto per quanto rigurarda i prezzi di mais, avena e frumento.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

ALIMENTARI TROPICALI

Nel mercato degli alimentari tropicali, a causa delle gravi condizioni di siccità, si è registrato un aumento dei prezzi spot e future sia dello zucchero grezzo che dello zucchero raffinato.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali

OLI

Tutti i prezzi della heatmap risultano al ribasso, a tassi comunque modesti.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli