Derivati del mais: quando i prezzi seguono l'andamento dei beni sostituti
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Alimentari bioplastiche Determinanti dei prezzi
Il monitoraggio dei costi delle materie prime è essenziale al fine di valutare le dinamiche dei prezzi dei prodotti acquistati dalla propria azienda. Altrettanto utile è, però, monitorare l'andamento dei beni sostituti. Un caso emblematico da questo punto di vista è quello dei prodotti derivati del mais.
Per questi prodotti, infatti, il prezzo del cereale è la principale componente di costo nella produzione di derivati quali amido e olio di mais. Nel grafico che segue viene illustrata tale relazione attraverso il confronto della loro dinamica mensile (prezzi espressi in indice con base gennaio 2022 uguale a 100).
Dal confronto emerge la relazione di lungo periodo che lega l'olio e l'amido al prezzo del cereale. Nel breve periodo, però, si osserva che la dinamica dei prezzi dei derivati può discostarsi da quella di lungo periodo determinata dal costo della materia prima. In questi casi, infatti, i derivati tendono a seguire l'andamento del prezzo dei rispettivi sostituti. Questo è ciò che si è verificato, ad esempio, nel corso dell'estate del 2022, in cui si osserva un aumento del prezzo dei derivati maggiore rispetto a quanto registrato dal prezzo del mais.
Al fine di comprendere meglio tale relazione, nei grafici che seguono si riporta il confronto tra prodotti derivati e beni sostituti.
Prezzi dei derivati del mais e beni sostituti, in €/Ton
Amido
Olio
Come si può notare dai grafici, i prezzi dei beni sostituti sono tra loro fortemente correlati. A partire dall'estate 2022, il prezzo dell'olio di mais ha iniziato a diminuire, a fronte di una diminuzione sia del costo del mais che del prezzo degli altri oli vegetali. Per quanto riguarda invece l'amido, la diminuzione del costo della materia prima non è stata accompagnata da una diminuzione del prezzo degli altri sostituti, e pertanto il suo prezzo ha continuato a crescere. Ciò ha comportato un aumento anche del prezzo del glucosio, derivato a sua volta dall'amido di mais.
Ciò che ne ha sostenuto il prezzo è stata la crescente domanda di bioplastiche. Come riportato nell'articolo Il prezzo delle materie prime per bioplastiche rimane su livelli storicamente elevati, l'amido di mais è, infatti, uno dei principali prodotti utilizzati nella produzione di plastiche riciclabili e/o compostabili. Nonostante le bioplastiche rappresentino ancora soltanto una quota minima del totale di plastiche prodotte annualmente (circa l'1%), questo mercato è previsto in forte crescita nei prossimi anni.
Nel grafico riportato (fonte European Bioplastics), si può notare come nel 2022 la capacità produttiva globale di bioplastiche sia cresciuta di circa il 23% rispetto all'anno precedente. Essa, inoltre, è prevista aumentare nei prossimi 4 anni ad un tasso di crescita annuo composto pari al 26.9%.
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Le pressioni relative al prezzo degli amidi non hanno riguardato, però, soltanto il mercato europeo. Per evitare carenze di offerta, e preoccupato da un livello di prezzo del mais elevato, a ottobre 2022 il governo cinese ha infatti adottato delle restrizioni all'export di amido di mais. Tuttavia, nei dati di commercio estero è possibile osservare tale riduzione già ad agosto 2022, come illustrato nel seguente grafico (fonte dati General Administration of Customs cinese).
Il grafico evidenzia l'azzeramento dell'export di amido da parte della Cina, passando da una media di 31 milioni di kg dei primi sette mesi del 2022, a 0.17 del corrispondente periodo del 2023.
Conclusioni
Il caso dei prodotti derivati dal mais segnala come sia essenziale il continuo monitoraggio dei prezzi sia dei prodotti a monte delle filiere produttive sia quelli dei beni sostituti. Se da un lato i costi tendono a guidare la dinamica dei prezzi nel lungo periodo, dall'altro, nel breve-medio termine, è possibile osservare delle deviazioni da tale dinamica, dovute a perturbazioni nei mercati di destinazione finale, segnalate anche dalla dinamica dei prezzi beni sostituti.