Il costo dei noli come indicatore della domanda mondiale di commodity: quali segnali?

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Noli navali Determinanti dei prezzi

Il costo dei noli è un importante indicatore del trasporto marittimo e viene spesso considerato dagli operatori economici come una buona proxy della domanda mondiale di commodity: quando la domanda di commodity aumenta/diminuisce, aumenta/diminuisce anche la domanda di trasporto di tali commodity portando al rialzo/ribasso del costo dei noli marittimi.
Diverse società hanno nel tempo elaborato indici sintetici dei costi dei noli, suddivisi sulla base della grandezza delle navi e sulla base del tipo di carico trasportato. Sulla base di quest'ultima caratteristica è possibile identificare due indicatori:

  • il Baltic Dry Index (BDI), elaborato dal Baltic Exchange, riguarda il trasporto di merce sfusa (dry bulk cargo) come i minerali di ferro, le derrate alimentari ecc.;
  • il World Container Index (WCI), elaborato da Drewry, riguarda il costo del trasporto di un container da 40 piedi (FEU).

Nel grafico seguente vengono riportati i due indicatori, espressi in dollari.

Costo dei noli navali: BDI e WCI, in Dollari

Il grafico mostra la dinamica registrata dai due indicatori negli ultimi anni. Il costo dei noli è stato caratterizzato da un trend crescente a partire dalla fine del 2020, e ha raggiunto livelli elevati nel corso del 2021. La fase di crescita è stata influenzata dal recupero del commercio mondiale dopo la fine dei lockdown generalizzati. A ciò si sono aggiunti, nel caso dei noli container, fattori strutturali, come riportato nell'articolo Trasporto navi container verso la normalizzazione?. Le problematiche relative ai fattori strutturali si sono riassorbite completamente nella seconda parte del 2022, e i livelli del WCI si sono riallineati ai valori storicamente registrati. Per quanto riguarda, invece, il BDI si può notare come dopo ottobre 2021 si sia registrato un progressivo allentamento delle pressioni dovute alla ripresa del commercio mondiale e l'indice è rientrato su livelli inferiori nel corso dei mesi successivi.

Nel 2023 la dinamica dei due indici sembra essersi disallineata. Il WCI ha continuato a diminuire e a settembre 2023 è ritornato sotto i 1600 dollari per FEU, livello registrato prima dell'inizio della pandemia. Il BDI, invece, a partire da febbraio è stato caratterizzato da un cambio di rotta rispetto al trend discendente dei mesi precedenti: il valore medio delle prime due settimane di ottobre risulta, infatti, pari a oltre il +180% rispetto alla media di febbraio 2023.
Per capire se la dinamica recente del BDI sia determinata dall'inizio di una nuova fase di crescita del trasporto mondiale di materie prime, e di conseguenza della domanda mondiale di commodity, è stata stimata la relazione tra il BDI e alcune variabili, di seguito descritte, che concorrono a determinarne i valori. Esse sono:

  • tasso di cambio effettivo del dollaro;
  • ciclo industriale globale, come proxy della domanda mondiale di materie prime;
  • minerali di ferro, come proxy delle materie prime che vengono trasportate via nave cargo.

Di seguito viene illustrato il fit della regressione di lungo periodo del modello stimato[1].

Confronto tra BDI e fit di lungo periodo, in Dollari

Come si può notare dal grafico, le due serie sono fortemente correlate. Ciò indica che le variabili esogene contribuiscono a determinare la dinamica del prezzo dei noli delle navi cargo nel lungo periodo. Dal confronto emerge la maggiore volatilità del BDI rispetto al fit di lungo periodo: ciò comporta che i picchi, sia di massimo che di minimo relativi, siano più accentuati nel primo rispetto al secondo. Inoltre, negli ultimi mesi la dinamica del fit risulta in diminuzione e non dà conto della dinamica crescente del BDI. Ciò sembra indicare che l'aumento osservato nel BDI non sia giustificato dalla dinamica attuale del ciclo economico globale.
Tale conclusione sembra essere confermata, oltre che dalla dinamica recente del WCI, anche dall'andamento del BDI nel lungo periodo, riportato nel grafico seguente.

Baltic Dry Index: uno sguardo di lungo periodo

I valori attuali risultano in linea con i livelli storicamente registrati. Essi sono ben lontani dai picchi di massimo registrati nel primo decennio illustrato. Inoltre, alla luce della dinamica di lungo periodo, risulta piuttosto ridimensionata anche la fase di crescita che ha caratterizzato l'indice nel corso del 2021.

Conclusioni

La dinamica recente dei noli per merce sfusa (Baltic Dry Index) potrebbe suggerire una ripresa in atto nel commercio mondiale di materie prime. Tuttavia, l'analisi econometrica delle determinanti di questo indicatore e una sua analisi di lungo periodo, minimizzano la portata segnaletica dei recenti aumenti, collocandoli nell'ampia area di erraticità che caratterizza l'indicatore.

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1. Il modello stimato è quello di Engle e Granger. Per una descrizione del modello si vedano le note 3-7 dell'articolo Prezzo degli acciai lunghi: effetto costi e mercati finanziari.
I risultati delle stime sono riportati di seguito:
 
Risultati equazione di lungo periodo
Risultati equazione di lungo periodo
 
Risultati equazione di breve periodo
Risultati equazione di breve  periodo