Andamento differenziato dei prezzi delle commodity nei prossimi due anni

Lo scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 6 novembre 2023. Di seguito viene illustrata la dinamica di lungo periodo degli indici aggregati PricePedia in euro del Totale Commodity^[1], degli Industriali^[2] e degli Energetici, in termini di variazioni percentuali annue.

Lo scenario di previsione, uno scenario di lungo periodo

Dal grafico emerge la maggiore volatilità che contraddistingue i prezzi delle materie prime energetiche in euro. In particolare, questi ultimi hanno registrato forti aumenti sia nel 2021 che nel 2022 (rispettivamente +61% e +72% rispetto all'anno precedente), culminati nei picchi di massimo storico registrati nell'estate del 2022. Nel 2023 le quotazioni delle commodity energetiche risultano in riduzione rispetto ai valori anomali del ciclo 2021-2022. Tale riduzione prosegue anche nel corso del biennio 2024-2025 fino a riportare i prezzi su livelli inferiori a quelli di ottobre 2021 e maggiormente in linea con quanto storicamente registrato.
Per quanto concerne le commodity industriali, dopo la riduzione dei prezzi nel 2023, stimata intorno al -14% rispetto ai valori del 2022, in termini aggregati è prevista una leggera ripresa nel 2024 che tenderà a rafforzarsi nel corso del 2025, in relazione alla ripresa del ciclo industriale mondiale, illustrato nel grafico che segue.

Dopo il double dip del ciclo industriale globale, legato dapprima alla crisi in Cina e, in seguito, alla crisi della manifattura europea (per un approfondimento si veda Double dip nel ciclo industriale globale), nel 2024 si intravedono segnali di lieve crescita. Questa tenderà a consolidarsi nel 2025, nell'ipotesi che l'inflazione torni sotto il 3% dopo il primo trimestre 2024.

Prezzi vischiosi e prezzi elastici

Sebbene in termini aggregati le commodity industriali tenderanno ad una crescita nel biennio 2024-2025, le dinamiche delle singole commodity possono risultare anche molto diverse, e sono guidate in modo preponderante dagli attuali livelli di prezzo raggiunti. In particolare, è possibile distinguere tra due gruppi di commodity:

1. commodity i cui prezzi si sono mantenuti su livelli elevati anche nella recente fase di riduzione (prezzi vischiosi). Nel corso del prossimo biennio i prezzi di queste commodity saranno soggetti a forze competitive che tenderanno, anche se lentamente, a ridurne i livelli;
2. commodity i cui prezzi hanno registrato nel corso del 2023 riduzioni rilevanti (prezzi elastici). Essi rifletteranno il miglioramento delle condizioni di domanda, soprattutto dalla seconda metà del 2024, presentando un profilo di crescita che tenderà ad accentuarsi nel corso del 2025.

Un esempio del primo gruppo di prodotti è dato dai lamierini magnetici. Nel grafico seguente si riportano i relativi prezzi, espressi in euro per tonnellata.

Nella fase attuale i prezzi dei lamierini magnetici si trovano ancora prossimi ai punti di massimo raggiunti nella fase finale del 2022, e, nel caso del lamierino magnetico G.O., nella prima parte del 2023. Nel biennio 2024-2025 tutti e tre i prodotti illustrati sono previsti in diminuzione. La caduta più intensa è prevista per il prezzo del Lamierino magnetico N.G.O. (larghezza superiore a 600 mm) (-24.7% nel 2024 e -15.8% nel 2025).

Il secondo gruppo di commodity è rappresentato dal polietilene, i cui prezzi, espressi in euro per tonnellata, sono riportati di seguito.

Al contrario di quanto visto con la dinamica dei prezzi dei lamierini magnetici, le quotazioni in euro dei diversi gradi di polietilene sono state interessate da un trend decrescente già dall'estate 2022. Tale trend è proseguito per circa un anno, portando i prezzi su livelli prossimi a quelli di fine 2020.
Nei mesi più recenti si osserva un cambio di rotta, con prezzi che sono tornati a crescere. La crescita si rafforza nel corso del prossimo biennio fino a portare i prezzi su valori superiori di oltre il +35% rispetto ai valori medi del 2019.