Trend opposti per i prezzi del petrolio e dell’acciaio HRC
In un contesto di generale debolezza della domanda di commodity, i prezzi di petrolio e HRC si stanno muovendo in direzioni opposte
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
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Dopo essere leggermente aumentato nella prima parte del 2023, dall’estate l’indice di produzione industriale mondiale di PricePedia registra segnali di riduzione. L’aggiornamento di novembre mostra una sostanziale stabilità rispetto ai livelli di inizio anno, ma un calo del 2% rispetto ai livelli dell'estate. L’acuirsi delle difficoltà dell’industria europea fa sentire il suo peso sulla dinamica della produzione mondiale.
In questo contesto la domanda globale di commodity risulta debole, se non in calo. La conferma arriva dal prezzo del petrolio che questa settimana è sceso alcuni giorni sotto la soglia di 75 $/barile per il Brent e sotto a 70 $/barile per il WTI. Altre conferme sono il trend decrescente che sta caratterizzando da alcuni mesi ormai il prezzo del nichel e, in parte, quello dell’alluminio. Anche il rame, dopo una fase di crescita tra la fine di ottobre e la prima parte di novembre, ha registrato questa settimana segnali di diminuzione, in parte recuperati venerdì.
All’interno di questo scenario di debolezza dei prezzi delle commodity, spiccano però alcuni casi di aumenti significativi dei prezzi: dello stagno, del grano del butano e propano, ma soprattutto dei coils HRC nelle due sponde dell’Atlantico.
ENERGIA
Trascinato della riduzione dei prezzi del petrolio e del gas, l’indice PricePedia dei prezzi dell’energia prosegue nel suo percorso di diminuzione, iniziato alla fine di settembre.
Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
La heatmap, qui riportata, evidenzia una forte divaricazione dei prezzi dei singoli prodotti energetici: da un lato, emerge in verde il significativo calo dei prezzi del petrolio e del gas; dall’altro, emerge in rosso il forte aumento dei prezzi del carbone esportato dall'Australia e del propano e, soprattutto, butano sul mercato americano.
HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
MATERIE PLASTICHE
Continua a muoversi in modo incerto l’indice PricePedia dei prezzi delle materie plastiche ed elastomeri quotati alle borse valori cinesi. Anche questa settimana l’indice presenta un segno meno, ma è evidente dal grafico i molti cambi di direzione che l’indice ha mostrato negli ultimi 6 mesi.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Il maggior contributo alla riduzione dell’indice proviene questa settimana dalla diminuzione dei prezzi della gomma naturale RSS3.HeatMap dei prezzi delle materie plastiche in euro
FERROSI
Sta assumendo sempre più consistenza il trend di aumento dell’indice dei ferrosi relativi sia al mercato europeo che al mercato cinese.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
La heatmap, qui riportata, evidenzia un aumento settimanale significativo della media mobile a tre termini del prezzo dei coils HRC in tutte le tre principali aree economiche mondiali: Usa, Cina e Europa. La media mobile a 30 giorni segnala come all'origine di questa fase di crescita globale vi sia il significativo aumento dei prezzi dei coils HRC sul mercato americano. Negli Stati Uniti
i prezzi di questo prodotto sono aumentati da settembre ad oggi di quasi il 50%, superando abbondantemente il livello di 1000 dollari per tonnellata.
Nell'ultima settimana la crescita più significativa dei prezzi dei coils riguarda il mercato europeo. Agli effetti dovuti
alla contaminazione con il mercato americano, in Europa si stanno aggiungendo gli effetti dovuti alla
saturazione delle quota di prodotti importabili da "altri paesi" ed esonerati da dazi aggiuntivi. Nei porti europei sono attualmente in attesa quantità elevate di HRC in attesa di essere scaricate. Non è certo che queste vengano scaricate a dicembre accettando di pagare i dazi imposti. Lo scarico potrebbe essere posticipato a gennaio, quando sarà nuovamente possibile importare HRC da "altri paesi" senza dazi aggiuntivi.
Da segnalare nell'ultima settimana anche il significativo aumento del prezzo dei rottami, dei tondini e del minerale di ferro. Tutti i prodotti della famiglia dei ferrosi presentano segnali di aumenti, con l'unica eccezione data dall'acciaio inox, il cui prezzo risulta calmierato dal trend discendente del prezzo del nichel.
HeatMap dei prezzi dei metalli ferrosi in euro
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NON FERROSI INDUSTRIALI
Si sta allargando il divario tra l’indice dei non ferrosi quotati al SHFE (Shanghai Futures Exchange), sostanzialmente stabile, e quello dei non ferrosi quotati al LME (London Metals Exchange) che presenta da inizio novembre un trend negativo. E’ evidente, in questo divaricazione, il maggior grado di salute dell’industria cinese rispetto a quella europea.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Dalla heatmap si evidenzia variazioni molto vicine allo zero per quasi tutti i metalli non ferrosi ad esclusione dello stagno che registrata una crescita settimanale del prezzo pari al 7%. Questo aumento deve essere interpretato più come un rimbalzo dopo settimane di diminuzioni piuttosto che come un segnale di un cambiamento significativo delle condizioni del mercato fisico.
HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi industriali in euro
ALIMENTARI
Gli indici dei prezzi delle tre famiglie di alimentari monitorate in PricePedia riportano segnali contrastanti. Sembra infatti essersi interrotta la crescita dei tropicali. All'opposto segnali di aumenti provengono dai cereali dopo settimane di riduzioni. Solo l'indice degli oli prosegue lungo un sentiero di diminuzione, già delineato nelle scorse settimane.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Le heatmap, di seguito riportate, evidenziano dal un lato il forte aumento del prezzo del grano dall'altro la forte caduta del prezzo dello zucchero.