Aumentano i segnali di debolezza della domanda mondiale di commodity

Cala la produzione industriale europea e diminuisce la crescita statunitense

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Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie Prime

Questa settimana si sono svolte le ultime riunioni annuali delle banche centrali occidentali ed è stato confermato la fine del rialzo dei tassi.

  • la FED ha tenuto i tassi di interesse fermi al 5.25-5.50% per la terza riunione consecutiva.
    Il presidente Powell ha riconosciuto per la prima volta i progressi positivi sul tasso di inflazione ed ha dichiarato che i tagli dei tassi sono stati oggetto di discussione del FOMC[1].
    La Banca centrale ha stimato che il tasso di riferimento scenderà al 4.6% l'anno prossimo, suggerendo tre tagli dei tassi nel 2024.
  • la BCE mantiene i tassi di interesse invariati, ma frena l'ottimismo del mercato dichiarando che non è il momento per parlare di un taglio dei tassi di interesse.
    L'inflazione per il 2023 è pari al 5.13%, mentre per il 2024 e il 2025 si stimano rispettivamente dei tassi di inflazione del 2.7 e 2.1%.
  • la BOE (Bank of England) conferma gli attuali tassi di rifermento, ma precisa che rimarranno elevati per ancora molto tempo.
  • La BNS (Banca nazionale svizzera) ha mantenuto il tasso di riferimento all'1.75% mostrando un atteggiamento più accomodante che è stato interpretato come la fine del rialzo dei tassi, tuttavia non si prevedono dei tagli imminenti.

Andamento congiunturale

Assumono sempre più in evidenza le diverse dinamiche dei livelli di attività industriale delle tre principali aree economiche mondiali: gli Stati Uniti registrano una riduzione della crescita nell'ultimo trimestre, l'Europa un calo della produzione industriale, mentre la Cina una ripresa modesta.
In particolare la crescita dell'economia statunitense registra un significativo rallentamento che dovrebbe portarla sotto all'1.5% nel 2024.

L'Europa rileva un calo della produzione industriale su base mensile del 0.7% ed un decremento su base annuale del 6.6%.
Le nuove stime del PMI europeo, uscite nella giornata di venerdì, deludono le aspettative segnalando un calo dell'indice nel mese di dicembre che raggiunge un valore di 47 punti.
Il PMI manifatturiero si è stabilizzato a 44.2, mentre nei servizi l'indice è sceso a 48.1 da 48.7.
Uno dei PMI a registrare il calo più significativo è quello della Germania che passa a 46.7 da 47.8. L'economia tedesca, nonostante il miglioramento dello ZEW[2] di dicembre, rimane in grossa difficoltà e si prevede una flessione del PIL dello 0.2% per il 2023.
Segnali deboli anche da parte della produzione industriale italiana che nel mese di ottobre è tornata a calare, confermando che l’interruzione della caduta vista nei mesi precedenti non era un segnale di svolta del ciclo.

La Cina registra un miglioramento della produzione industriale che accelera al 6.6% a/a in novembre, dal 4.6% a/a di ottobre. Le vendite al dettaglio sono salite da 7.6% a/a in ottobre a 10.1% a/a in novembre, ma rimangono comunque inferiori alle aspettative segnalando una ripresa ancora modesta. Il settore immobiliare rimane ancora in contrazione e continua a limitare l’andamento degli investimenti totali, che rimangono però supportati da manifatturiero e infrastrutture.

Andamento delle commodity

In questa situazione di domanda di commodity debole, se non in diminuzione, e di tassi di interesse attesi in riduzione, le aspettative di futuri aumenti dei prezzi delle commodity stanno compensando gli squilibri di mercato che porterebbero ad una riduzione dei prezzi.
I prezzi dei metalli industriali si muovono solo lateralmente, i prezzi dell'energia stanno diminuendo scontando i livelli ancora alti e i ferrosi riflettono la specificità contingente del mercato americano.


[1] FOMC: Comitato federale del mercato aperto (Federal Open Market Committee) è un organismo della Federal Reserve incaricato di regolare la politica monetaria specificando l'obiettivo a breve termine e cioè decidendo livello dei tassi d'interesse negli USA.
[2] L'incide Zew Economic Sentiment Indicator ha cadenza mensile e sintetizza l'opinione di 350 esperti sul futuro dell'economia tedesca.

ENERGIA

Continua la riduzione dell'indice finanziario PricePedia dei prezzi dell’energia a causa delle dinamiche negative del gas naturale e del petrolio.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

La heatmap di seguito riportata evidenzia la forte riduzione dei prezzi del gas naturale TTF che registra una variazione percentuale negativa a doppia cifra della media mobile a tre giorni.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi dei degli energetici

 

MATERIE PLASTICHE

L'indice PricePedia dei prezzi delle materie plastiche ed elastomeri quotati nel mercato cinese registra spostamenti per lo più laterali.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

FERROSI

I due indici dei metalli ferrosi continuano a rimanere in un trend rialzista iniziato due settimane fa.
Nell'ultimo periodo i coils laminati a caldo sono stati influenzati dalla crescita dei prezzi nel mercato americano causata da un calo temporaneo da parte dell'offerta.
Lo sciopero del sindacato United Auto Workers (UAW) contro Ford, General Motors (GM) e Stellantis ha generato un prolungamento dei tempi di consegna che ha sostenuto l'aumento dei prezzi degli HRC.
I centri servizi affermano che tempi di consegna più lunghi hanno portato alla disperazione alcuni dei loro clienti che sono alla ricerca di materiale e alcuni stabilimenti hanno riferito di non fornirli per il resto dell'anno.
Le acciaierie restano fiduciose di riuscire a soddisfare il loro portafoglio di ordini di coils per la fine dell'anno, inoltre tra fine gennaio e febbraio 2024 dovrebbero arrivare le importazioni di coils provenienti dalla Corea del Sud.
La crisi dell'offerta è quindi legata a fenomeni di breve periodo ed i prezzi dei coils statunitensi dovrebbero registare un aggiustamento verso il basso già all'inizio del prossimo anno.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
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NON FERROSI INDUSTRIALI

Continua la stabilità dei prezzi dei non ferrosi industriali che restano caratterizzati da fluttuazioni di mercato di breve periodo.
Fa invece eccezzione il prezzo del cobalto che nell'ultimo periodo ha registrato una forte tendenza al ribasso.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

Dalla heatmap si evidenzia la forte diminuzione della media mobile a tre giorni del prezzo del cobalto.

HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi industriali in euro
HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi industriali

 

ALIMENTARI

Gli indici dei prezzi delle tre famiglie di alimentari monitorate in PricePedia continuano a riportare dei segnali contrastanti.
Questa settimana l'indice dei tropicali riprende la propria salita dei prezzi, mentre l'indice dei cereali continua a seguire fluttuazioni per lo più temporanee.
Rimane invece in riduzione l'indice degli oli.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Indici Finanziari PricePedia degli alimentari

La heatmap dei cereali segnala una riduzione dei prezzi di frumento, mais e avena.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
HeatMap dei prezzi dei cereali

Dalla heatmap degli alimentari tropicali emerge un forte incremento dei prezzi del caffè, mentre restano in riduzione i prezzi dello zucchero.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi degli alimentari tropicali