L'attenzione per i prezzi diminuisce quando questi calano, ma non è una scelta ottimale
Anche nelle fase di riduzione dei prezzi, i benefici derivanti dall'informazione superano i costi
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Strumenti Procurement Management
Da oltre 5 anni il magazine PricePedia è diventato una fonte preziosa di informazioni per gli uffici acquisti. Dal primo articolo del 29 settembre del 2017 al 31 dicembre 2023 sono stati pubblicati 1209 articoli da 16 autori.
Complessivamente le visite agli articoli sono state superiori a 1.7 milioni. Ipotizzando una media di 10 articoli per lettore/visitatore, questo significa che dal 2017 il magazine PricePedia ha avuto quasi 200 mila lettori (o più precisamente visitatori). Se si considera che i professionisti che operano nel Procurement in Italia sono poco più di 100 mila, si può ipotizzare che il magazine PricePedia abbia raggiunto negli ultimi 5 anni quasi tutto il suo pubblico di riferimento.
E' possibile quindi utilizzare i dati sulle visite agli articoli del magazine per avere qualche informazione su quale è stato negli ultimi anni l'interesse del mondo procurament per le informazioni e analisi sui prezzi internazionali delle commodity.
A questo fine è stato costruito un indice di interesse per gli articoli PricePedia depurando dal numero di visite ad un articolo l'effetto dovuto al numero di giorni trascorsi dalla sua pubblicazione. E' evidente, infatti, che un articolo pubblicato un anno fa, a parità di condizioni e di interesse, ha potuto totalizzare un numero di visite maggiore rispetto a quelle di un articolo pubblicato più recentemente.
La formula utilizzata è molto semplice:
Interesse= 2* Visite / (120 + Giorni dalla pubblicazione)
L'interesse è proporzionale alla visite per un fattore 2, per dare più importanza a questa misura. A parità di visite registrate, l'interesse e inversamente proporzionale ai giorni trascorsi dalla pubblicazione dell'articolo, corretti per una costante di 120 giorni. A fronte dell'ipotesi che, a parità di interesse, un articolo tende ad essere più visitato nei primi giorni di pubblicazione[1], questa costante consente di aumentare il peso dei primi giorni di pubblicazione rispetto a quelli successivi.
Tramite questa formula è possibile calcolare una misura dell'interesse che l'articolo ha destato nel pubblico degli addetti al procurement.
Le modificazioni dell'interesse nel tempo
Se consideriamo la media dell'interesse di tutti gli articoli pubblicati in un dato mese, possiamo avere una misura sintetica dell'interesse che il pubblico PricePedia ha espresso per gli articoli pubblicati in quel mese e più in generale per il tema dei prezzi delle commodity. Confrontando mese dopo mese questa misura è possibile descrivere l'evoluzione nel tempo dell'interesse del mondo procurement per le dinamiche e analisi dei prezzi delle commodity. Il grafico che segue riporta questa dinamica, rappresentata dalla linea gialla.
Interesse negli articoli PricePedia e indice dei prezzi delle commodity
Nel grafico, oltre all'interesse medio mensile per gli articoli PricePedia, è riportato anche l'indice PricePedia della dinamica dei prezzi delle commodity. I due indici risultano tra loro molto correlati: quando i prezzi aumentano, aumenta l'interesse del mondo procurement per le informazioni e analisi sui prezzi; quanto i prezzi calano, cala anche l'interesse per questi temi.
Fatte salve tutte le avvertenze del caso, dall'esistenza di molti altri fattori che possono aver concorso a determinare la dinamica dell'indice di interesse alla limitata casistica di analisi di questo tipo con cui potersi confrontare, il segnale che emerge da questo confronto sembra molto chiaro:
Il procurement ricerca informazioni sui prezzi delle commodity soprattutto quando i prezzi aumentano; il suo interesse diminuisce quando i prezzi calano
Credo che qualsiasi approvvigionatore sarebbe d'accordo con questa affermazione perchè è l'esperienza che tutti gli uffici acquisti fanno abitualmente. Tuttavia, essa non è il risultato di un processo di scelte ottimali.
Sicuramente il beneficio che può derivare ad un ufficio acquisti (e più in generale ad una impresa) da informazioni puntuali sulle dinamiche dei prezzi di mercato dei beni acquistati è maggiore quando i prezzi aumentano. Ma questo non rende ottimale la scelta di ridurre l'impegno sulla raccolta di informazioni nelle fasi di diminuzione dei prezzi. Questa scelta risulterebbe ottimale solo se, nella fase di riduzione dei prezzi, il costo di raccogliere e organizzare l'informazione fosse maggiore dei benefici che potrebbero derivarne.
Tuttavia, questo non è quasi mai vero perchè:
- da un lato, il costo della raccolta, analisi e organizzazione delle informazioni sui mercati e relativi prezzi si è ridotto drasticamente parallelamente allo sviluppo delle tecnologie digitali;
- dall'altro, i benefici dovuti a maggiori informazioni sui prezzi nella fase della loro riduzione, possono essere
significativi in molte situazioni:
- nel corso di una negoziazione quando l'informazione diretta sui prezzi di mercato può consentire di superare le barriere alle riduzione dei prezzi innalzate dal fornitore;
- nelle decisioni sulle quantità e tempi di acquisto: in una fase di diminuzione dei prezzi di acquisto, l'aumento della frequenza degli acquisti con riduzione delle quantità per acquisto può portare a risparmi superiori a quelli possibili concentrando i volumi in pochi acquisti;
- l'informazione su prezzi di acquisto in riduzione può supportare politiche di prezzo coerenti, evitando che l'impresa subisca perdite di competitività, oppure consentire all'impresa di guadagnare quote di mercato, nel caso in cui siano i concorrenti a non adeguare i propri prezzi ai minori costi.
Conclusioni
I dati raccolti sulle visite agli articoli PricePedia e la loro trasformazione in un indice di Interesse consente di documentare in modo ampio un aspetto che rientra nell'esperienza della maggior parte degli approvvigionatori: l'attenzione sulla dinamica dei prezzi è molto maggiore nella fasi di aumento dei prezzi rispetto alle fasi di diminuzione. Questo fatto però non appare come una scelta ottimale, sopratutto nel caso in cui l'informazione sui prezzi ha costi limitati e sono molte le occasioni per tradurre in benefici l'informazione sulla loro dinamica cedente.
[1] A parità degli altri fattori, tra qui l'interesse oggettivo sui contenuti trattati, un articolo ha la probabilità di essere visitato maggiormente nei primi giorni di pubblicazione perchè l'articolo viene pubblicizzato sia tramite post su linkedin che tramite la newsletter PricePedia.