Aumento dei costi e della domanda sostengono i prezzi dei trasformatori elettrici
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Apparecchi Elettrici Determinanti dei prezzi
La transizione energetica prevede l'utilizzo di molteplici fonti, rinnovabili e a basso impatto ambientale, per la produzione di energia elettrica. In quest'ottica un ruolo fondamentale è dato dai trasformatori elettrici, che permettono di immettere nella rete elettrica l'energia prodotta dalle diverse sorgenti e di renderla disponibile agli utilizzatori domestici e non.
I trasformatori sono stati recentemente oggetto di previsione da parte di Elon Musk che in una intervista a luglio del 2023 ha sostenuto una probabile carenza di trasformatori già nel 2024.
A partire dal 2021, il prezzo dei trasformatori elettrici ha subito una fortissima crescita, come riportato nell'articolo Should Cost per un trasformatore elettrico a secco da 20 kVA. Tale crescita è legata all'aumento dei costi di produzione, che nel caso del trasformatore preso in considerazione nel 2022 hanno toccato dei livelli senza eguali nella storia degli ultimi 23 anni.
Il grafico che segue riporta una diversa proxy del costo di un trasformatore, data dall'indice dei prezzi alla produzione[1], di fonte Eurostat, relativo alla fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici.
Grafico 1: Prezzi alla produzione - Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici
Anche in questo caso, si evidenzia la rottura rispetto al passato intervenuta dal 2021. Nei mesi più recenti l'indice si è stabilizzato sui livelli di massimo storico: nella media del 2023 esso risulta del 21% superiore ai valori del 2019.
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Un fattore ulteriore che ha causato l'aumento dei prezzi dei trasformatori va ricercato anche nell'aumento della domanda, supportata dalle politiche di transizione energetica, che ha interessato i mercati globali.
Analizzando i flussi di commercio estero si può osservare come il mercato dei trasformatori sia tendenzialmente regionalizzato. Nei grafici che seguono, sono riportati i flussi di importazione di UE e Stati Uniti dalle principali aree economiche (Europa UE e non UE, USMCA - ex NAFTA - e Asia).
Grafico 2 - Trasformatori: fornitori di UE e USA (valori in $)
Europa UE
USA
Come si può notare dai grafici, la UE acquista trasformatori elettrici principalmente dai propri paesi membri della Comunità Europea (oltre il 60% del totale in media), mentre, per gli USA, i principali partner commerciali sono Messico e Canada (in media quasi il 50% del totale delle importazioni).
Nonostante l'elevata quota di importazioni intra-area, l'Asia, soprattutto la Cina, rappresenta un importante fornitore sia per l'UE che per gli USA.
Già nel 2023 si è registrato un aumento della domanda negli Stati Uniti e nella UE che è stata soddisfatta con maggiori importazioni dall'Asia, Cina in primis. Anche nel caso dei trasformatori, quindi l'industria occidentale deve rivolgersi alla Cina per soddisfare una domanda in forte crescita.
È in atto una fase di omogenizzazione del mercato mondiale dei trasformatori, via crescita delle esportazioni cinesi sia verso il mercato UE che quello americano.
Quindi diventa sempre più importante anche per il mercato USA e UE dei trasformatori quello che avverrà sul mercato cinese.
1. Nell'ipotesi di mercato concorrenziale, il mark-up settoriale può essere considerato costante. Sotto questa ipotesi la dinamica dei prezzi dell'output risulta uguale alla dinamica dei prezzi di input. Pasquale Marzano
Economista e data scientist. In PricePedia si occupa di analisi dei mercati delle commodity, modelli di previsione dei prezzi delle materie prime e gestione delle banche dati di riferimento.