Una previsione a due anni per il prezzo del PVC
Analisi dei risultati del modello basato sui costi di produzione e tensioni domanda-offerta
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Plastiche ed Elastomeri termoplastiche di base Previsione
Nel ciclo di prezzi del 2021-2022, la domanda di termoplastiche è cresciuta fortemente. In quella fase, infatti, i timori di stop produttivi, a causa delle strozzature nelle catene globali del valore all'indomani della pandemia da Covid-19, hanno portato le imprese utilizzatrici a privilegiare la disponibilità del materiale rispetto alla convenienza di prezzo, come illustrato in una precedente analisi riguardante il ruolo dei distributori.
Oltre al fattore domanda, a determinare un aumento dei prezzi è stato anche l’aumento dei costi dei feedstock. Nell'articolo Termoplastiche: in via di assorbimento lo shock dei prezzi 2021-2022, si è infatti visto come le termoplastiche siano il risultato di complesse filiere produttive che a monte hanno come feedstock petrolio e gas naturale, a cui si aggiungono
a volte altri input, tra cui il cloro, il cui processo produttivo è particolarmente energivoro.
Uno dei prodotti che ha evidenziato importanti aumenti di prezzo durante il biennio 2021-2022 è stato il policloruro di vinile (PVC)[1]. Le materie prime implicate nella produzione del PVC sono, infatti, l'etilene, che deriva direttamente dal processo di raffinazione di gas naturale e petrolio, e il cloro.
Lo scenario di previsione delle principali determinanti di costo
Al fine di valutare l'andamento nei prossimi 24 mesi del prezzo del PVC è stato stimato un modello a specificazione dinamica in funzione dei costi di produzione e dell'indice del ciclo globale industriale[2], al fine di cogliere gli effetti dovuti a eventuali squilibri tra domanda e offerta di commodity.
Di seguito viene riportato lo scenario di previsione dei prezzi di etilene e cloro, espressi in euro per tonnellata.
Scenario di previsione determinanti PVC
Etilene
Cloro
Nel caso dell'etilene, la dinamica di crescita nel biennio 2021-2022 ha portato i prezzi ad un livello di poco sopra la media storica. Nel 2023, si è verificata una riduzione, in termini annui pari al -15%, che ha portato il prezzo entro il range di lungo periodo. Nel prossimo biennio, i prezzi sono previsti in lieve aumento, in concomitanza con la ripresa della domanda mondiale di commodity.
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Per quanto riguarda, invece, il cloro, si è registrata una dinamica di crescita a dir poco anomala, con i prezzi che hanno toccato nella media del 2023 valori pari a circa 364 euro per tonnellata, oltre il doppio rispetto alla media 2000-2020. Inoltre, la particolarità del prezzo del cloro sta nel fatto che il livello massimo è stato registrato nel corso del 2023 e non, come ad esempio nel caso dell'etilene, nel 2022. Nel biennio 2024-2025 il prezzo del cloro è previsto rimanere su valori elevati, in linea con i maggiori costi derivanti dal suo processo produttivo.
La previsione del prezzo del PVC
Di seguito viene riportata la previsione a due anni del prezzo del PVC, espresso in euro per tonnellata[3].
Previsione del prezzo del PVC, in €/Ton
In modo del tutto simile al prezzo del cloro, le quotazioni del PVC sono state interessate da una forte crescita dei prezzi nel biennio 2021-2022, fino ad arrivare al massimo storico, in termini annui, di oltre 1500 euro per tonnellata del 2022. A differenza del cloro, però, nel corso del 2023 si è registrata una inversione di tendenza che ha portato il prezzo su livelli di circa il -33% inferiori rispetto ai massimi dell'anno precedente.
Nel corso del 2024, il prezzo del PVC continua la dinamica di calo, registrando una variazione annua rispetto al 2023 pari al -3.5%. Sostenuto dai prezzi di etilene, cloro, e da un ciclo industriale in ripresa, le quotazioni nel 2025 tornano a crescere, attestandosi su valori di poco superiori ai 1000 euro per tonnellata.
1. Per maggiori info sul PVC si veda la relativa pagina prodotto.
2. Si veda l'ultimo aggiornamento dello scenario descritto nell'articolo Nel 2024 rallenta la caduta dei prezzi delle commodity.
3. Il modello stimato è quello di Engle e Granger in cui vengono considerati, oltre alle variabili sopra citate, anche l'indice dei prezzi al consumo dell'Area Euro (per cogliere tutti i costi residui non associati ai materiali) e una dummy che assume valore 1 nel periodo 2021-01/2022-11 (per stimare l'effetto dell'aumento dei margini di distribuzione lungo la filiera nel medesimo periodo). Tutte le variabili hanno subito una trasformazione logaritmica. I risultati di stima sono riportati di seguito:
Risultati equazione di lungo periodo |
Risultati equazione di breve periodo |
Economista e data scientist. In PricePedia si occupa di analisi dei mercati delle commodity, modelli di previsione dei prezzi delle materie prime e gestione delle banche dati di riferimento.