Commodity, debolezza del mercato europeo e sanzioni alla Russia
Prosegue la fase di sostanziale stabilità sui mercati delle commodity. Solo il meteo movimenta i prezzi
Pubblicato da Luca Sazzini. .
Indicatori Congiunturali Analisi settimanale energetici Questa settimana sono usciti i nuovi dati riguardanti i PMI di Stati Uniti ed Europa.
Il
PMI composito
degli
Stati Uniti
, nel mese di febbraio, è sceso da 52 a
51.4
punti, ma rimane lo stesso un dato positivo visto che si mantiene sopra la soglia dei 50 punti. Viceversa, il
PMI composito Europeo
aumenta da 47.9 a
48.9
ma rimane sotto la soglia di 50 punti, indicando quindi una prosecuzione della decrescita europea, anche se in progressiva attenuazione.
Per quanto riguarda invece i
PMI manifatturieri
, i valori di
Stati Uniti
ed
Europa
nel mese di febbraio sono rispettivamente di
51.5
e
46.1
punti.
Il PMI dell'industria manifatturiera USA continua a rimanere positivo, mentre rimane negativo il dato europeo. Questi dati
confermano l'attuale debolezza dell'industria europea a fronte di una maggior resilienza di quella americana.
Di seguito si riportano i grafici dei due PMI manifatturieri presenti nella sezione
Indicatori Congiunturali
sul sito di Pricepedia.
PMI manifatturiero statunitense | PMI manifatturiero europeo |
Nonostante l'attuale debolezza del mercato europeo, dal verbale della BCE di questa settimana è emerso che il taglio dei tassi della BCE potrebbe essere ancora lontano. La BCE ha infatti dichiarato che prima di inziare un allentamento dei tassi sarà importante osservare se i prossimi dati trimestrali confermeranno l'attenuazione dell'inflazione, la debolezza della ripresa Europea e l'annullamento dell'accelerazione della crescita salariale.
Al contrario, in Cina, stanno già inziando ad avvenire i primi tagli dei tassi di interesse a 5 anni da parte delle banche commerciali.
Andamento dei mercati delle materie prime
In questo quadro macroeconomico i mercati delle materie prime si stanno stabilizzando dopo la fase di riduzione della fine del 2023, ma non riusciranno a riprendersi prima del prossimo taglio dei tassi di interesse delle due principali banche dell'occidente (FED e BCE).
Attualmente la maggior parte delle commodity rimane attorno agli stessi livelli di prezzo degli ultimi mesi. Fa però eccezione la categoria merceologica dei beni alimentari che è caratterizzata da forti trend di segno opposto.
Nella tabella che segue sono riportate le statistica dell'ultimo anno delle principali tre categorie dei beni alimentari.
Nell'ultima colonna è riportato il tasso di variazione cumulato negli ultimi 12 mesi, da gennaio 2023 a gennaio 2024.
Statistiche dei prezzi degli indici degli alimentari da gennaio 2023 a febbraio 2024
Dalla tabella si evidenzia la forte crescita negli ultimi 12 mesi dei prezzi dei tropicali. A causa delle condizioni meteorologiche particolarmente avverse i loro prezzi hanno registrato in un anno un incremento di oltre il 60%.
Risultano invece in calo i prezzi dei cereali e degli oli che registrano delle variazioni, rispetto a gennaio 2023, rispettivamente del -27% e del -21%.
Il forte trend decrescente dei mercati dei cereali, che continua ormai da oltre un anno, è attribuibile all'aumento dell'offerta e al
contemporaneo calo della domanda mondiale.
Nel 2022 i prezzi dei cereali avevano raggiunto i loro massimi storici a causa della guerra in Ucraina e dell'elevata siccità che aveva rovinato i raccolti. In risposta a questo aumento dei prezzi, i consumatori hanno ridotto la domanda di cereali mentre gli agricoltori hanno deciso di ampliare la loro offerta con la speranza di ottenere dei profitti maggiori. Queste dinamiche
divergenti hanno portato ad un eccesso di offerta che ha colpito i prezzi dei cereali in modo significativo.
Nel frattempo, l'annullamento europeo dei dazi doganali nei confronti dell'Ucraina ha portato in Europa un maggior quantità di grano a basso costo che ha contribuito ulteriormente alla discesa dei prezzi dei cereali.
Le nuove sanzioni degli Stati Uniti e dell'Unione Europea contro la Russia
Per il secondo anniversario della guerra in Ucraina entreranno in vigore delle nuove sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell' Unione Europa nei confronti della Russia. Il tredicesimo pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea, unito alle ulteriori sanzioni dichiarate dagli Stati Uniti, avrà come obiettivo primario quello di combattere l'elusione delle sanzioni alla Russia. Da tempo, infatti, la Cina ed altri paesi si stanno approfittando delle sanzioni europee ed americane nei confronti della Russia per comprare armi e tecnologie da Europa e Stati Uniti col fine di rivenderle in Russia. Con questo nuovo pacchetto, oltre alla Russia, si andranno quindi a colpire anche tutte le varie aziende che hanno approfittato di questo periodo storico per rafforzare i loro legami commerciali con la Russia, lucrando sulla guerra in Ucraina.
Interessante notare come in questo pacchetto non siano state inserite restrizioni più severe sull'alluminio, ad eccezione di quelle
sui condensatori di alluminio, che possiedono una vasta gamma di applicazioni militari.
Il dibattito riguardante le ulteriori sanzioni sull'alluminio greggio rimane ancora acceso soprattutto in Europa, dato che non tutti i paesi sono concordi nel bloccare completamente le importazioni di alluminio dalla Russia, considerando che negli ultimi anni le importazioni di alluminio sono già fortemente diminuite.
Di seguito si riporta un grafico riguardanti la quantità di kg di alluminio importati dall'Unione Europea nei confronti della Russia.
Importazioni Europee di Alluminio greggio dalla Russia
Attualmente l'Europa ha sostituito solo in parte le importazioni di alluminio dalla Russia con maggiori importazioni da parte dell'India. La minor offerta di alluminio sul mercato UE non ha prodotto effetti sui prezzi perchè si è associata ad una una forte debolezza della domanda.
Allo stato attuale delle informazioni disponibili, non è chiaro quali saranno le decisioni europee verso l'alluminio proveniente
dalla Russia quando la domanda di alluminio nella UE tornerà a crescere.
ENERGIA
Questa settimana l'indice finanziario dei prodotti energetici di PricePedia è rimasto relativamente stabile, registrando solamente oscillazioni di breve periodo.
Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Dalla heatmap degli energetici si evidenzia la caduta dei prezzi del propano liquefatto, del butano e del gas europeo, a fronte di un aumento del gas americano dovuto all'annuncio della società Chesapeake Energy di voler ridurre la produzione di gas.
HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
MATERIE PLASTICHE
Questa settimana l'indice finanziario delle materie plastiche quotate in Cina ha inziato la settimana con un lieve rialzo per poi registrare dei deboli cali di prezzo, che non ne hanno tuttavia modificato i livelli.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
FERROSI
I due indici dei ferrosi PricePedia continuano a restare relativamente stabili, anche se l'indice dei ferrosi Cina sembra più propenso ad avviare una tendenza al ribasso.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
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NON FERROSI INDUSTRIALI
Questa settimana l'indice dei non ferrosi LME torna a recuperare i precedenti livelli dei prezzi, avvicinandosi maggiormente all'indice dei non ferrosi quotati alla borsa di Shanghai.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Dalla heatmap dei metalli non ferrosi si evidenzia una crescita dei prezzi del nichel e una caduta dei prezzi dello stagno, che si assesta dopo l'aumento della scorsa settimana.
HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi industriali in euro
ALIMENTARI
La dinamica rialzista dell'indice degli alimentari tropicali inzia lentamente ad indebolirsi, mentre continuano le dinamiche decrescenti dei cereali e degli oli.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
CEREALI
Dalla heatmap si rileva una diminuzione dei cereali, più accentuata per i prezzi dell'avena e del mais.
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
TROPICALI
La heatmap degli alimentari tropicali segnala un ulteriore aumento dei prezzi del cacao, che in questa settimana hanno registrato dei nuovi massimi storici. Questo ulteriore aumento è causato dalle recenti stime del Ghana Cocoa Board, che hanno rivisto ancora al ribasso le produzioni di cacao, colpite dalle condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli.