Quali prospettive per i prezzi dei beni alimentari nel 2024-2025?

I prezzi dei beni alimentari sono stati caratterizzati da una intensa crescita nel biennio 2021-2022, causata dalle strozzature delle catene globali del valore e dall'aumento dei costi dei fertilizzanti prodotti a partire dal gas naturale.
Di seguito viene illustrato l'andamento dell'indice aggregato dei prezzi europei dei beni alimentari.

L'invasione russa dell'Ucraina, uno dei principali fornitori globali di cereali, ha portato l'indice a toccare il massimo storico nel luglio 2022. L'entrata in vigore della Black Sea Grain Initiative (BSGI) nello stesso mese ha posto le basi per un'attenuazione dei rischi connessi al trasporto di cereali lungo il Mar Nero e per una diminuzione dei prezzi, che ha avuto luogo nei mesi successivi ed è proseguita fino a luglio 2023.
Da luglio 2023, mese in cui la BSGI ha esaurito la sua validità, i prezzi aggregati dei beni alimentari sono rimasti relativamente stabili. Tale stabilità, però, riflette dinamiche di segno opposto all'interno della stessa merceologia, come riportato nell'articolo settimanale Commodity, debolezza del mercato europeo e sanzioni alla Russia: da una parte, infatti, i prezzi dei prodotti tropicali, che hanno di recente aggiornato i massimi storici, dall'altro i prezzi delle altre sotto-categorie, soprattutto cereali e frumento, che a gennaio hanno registrato variazioni tendenziali di oltre il -25% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Alla luce delle differenti dinamiche che coinvolgono i prezzi delle materie prime alimentari, è utile capire se ciò tenderà a perdurare negli anni 2024-2025 e, soprattutto, se le quotazioni torneranno ai livelli precedenti il ciclo di crescita del 2021-2022.

Previsione dei prezzi dei beni alimentari

Di seguito si riporta la tabella con le variazioni percentuali annue rispetto alla media del 2019, in euro, negli anni 2022-2025, relative agli indici aggregati alimentari.

Indici Alimentari: Variazioni annue (%) rispetto al 2019

Dalla tabella si nota come i prezzi dei beni alimentari nel corso del prossimo biennio rimangano di gran lunga superiori ai valori medi del 2019: nella media del 2025 l'indice Totale Alimentari risulta del +45% superiore al 2019.
Per quanto riguarda gli indici di prezzo relativi alle sotto-categorie, nel 2024 si riduce la distanza rispetto ai valori del 2019, ad eccezione dei Tropicali, che registrano un aumento superiore al +92% nel 2024 e al +95% nel 2025. Su questi ultimi infatti incidono i rischi geopolitici legati alle conseguenze del conflitto israelo-palestinese, e i rischi climatici e metereologici.
Rimane su livelli elevati, sebbene in riduzione, anche l'indice Oli e grassi, che nel 2023 ha registrato valori pari al +81.8% rispetto alla media del 2019, legati soprattutto al forte aumento che ha caratterizzato i prezzi dell'olio di oliva, segnato da carenza di offerta per siccità nei principali paesi produttori (si veda I prezzi dell'olio di oliva non accennano a diminuire).

Conclusioni

Negli ultimi mesi i prezzi dei beni alimentari si sono stabilizzati su livelli di poco inferiori ai massimi storici toccati nel corso del 2022. Nel prossimo biennio ci saranno margini per una riduzione dei prezzi. Esse non saranno, tuttavia, tali da riportare le quotazioni ai livelli pre-pandemici del 2019.