Sembra ancora lontana la ripresa delle materie prime

I dati sull'inflazione sembrano escludere un prossimo taglio sui tassi dell'interesse

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Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie Prime

Crescita economica

I dati ufficiali degli indici PMI di USA ed Europa hanno confermato l'andamento congiuntrale che era emerso dalle stime flash della scorsa settimana. L'economia dell'eurozona continua a rimanere in lieve decrescita con un PMI manifatturiero pari a 46.5, mentre l'economia statunitense resta in crescita con un PMI manifatturiero di 52.2.
Per quanto riguarda la Cina, i nuovi dati sui due indici PMI manifatturieri si sono mossi in direzioni opposte, ma la loro media continua a rimanere attorno al valore di 50 punti, indicando quindi una stagnazione dell'economia. Il PMI manifatturiero rilevato da Caixin è aumentato da 50.8 a 50.9, mentre il PMI manifatturiero rilevato dal NBS è sceso da 49.2 a 49.1.
Di seguito è riportato l'andamento del PMI manifatturiero rilevato da Caixin presente nella sezione indicatori congiunturali sul sito di PricePedia.

PMI manifatturiero rilevato da Caixin
PMI manifatturiero rilevato da Caxin

Le aree colorate in grigio rappresentano un periodo di crescita del settore manifatturiero, mentre quelle colorate in rosa un periodo di decrescita

Inflazione

I dati di questa settimana confermano un calo graduale dell'inflazione sia negli Stati Uniti che in Europa.
Il deflatore del PCE[1] degli Stati Uniti segnala un calo dell'inflazione a gennaio al 2.4% a/a, rispetto al precedente 2.6%. Pure l'inflazione core, ovvero l'inflazione depurata dalle sue componenti più volatili (energia, beni alimentari, alcol e tabacco), registra un calo passando dal 2.9% a/a, al 2.8%.
In Europa il Consumer Price Index (CPI) rileva un calo dell'inflazione dal 2.8% a/a al 2.6%, nel mese di febbraio. Il dato sull'inflazione core diminuisce al 3.3% a/a, contro il precedente 3.6%. Quest'ultimo dato, seppur in calo rispetto al mese scorso, segnala che il problema dell'inflazione della zona euro è ancora lontano dall'essere risolto.
Secondo gli analisti verso la fine di quest'anno l'inflazione europea sarà ancora superiore al 2.5% e scenderà al 2% solamente verso la fine del 2025. L'inflazione core è invece prevista a un tasso del 2.1% a fine 2024 e dell'1.8% a fine 2025.

Politica monetaria

Alla luce dei nuovi dati sull'inflazione ci si aspetta che la FED e la BCE decideranno entrambe di mantenere i tassi dell'interesse invariati. Tra le due banche centrali quella che ha maggiori possibilità per un primo taglio dei tassi è la BCE, data l'attuale debolezza economica dell'Eurozona. Questa probabilità risulta tuttavia molto bassa, considerando che i nuovi dati sull'inflazione hanno registrato un dato core ancora troppo lontano dall'obiettivo del 2%.
I membri del Consiglio Direttivo concordano su un taglio dei tassi entro la fine di quest'anno, ma rimangono con opinioni divergenti riguardo la data e l'intensità dei tagli. Attualmente il mercato continua ad attendersi un taglio dei tassi per il mese di giugno 2024, anche se alcuni analisti stanno già inziando a posticipare anche questa data.
Il prossimo incontro del Consiglio Direttivo sarà fondamentale, non tanto per avere conferma del mantenimento degli attuali tassi di interesse, quanto per verificare un eventuale cambio di comunicazione da parte della BCE.

Prezzi delle commodity

All'interno di questo scenario caratterizzato ancora da un'inflazione superiore ai target e da una stagnazione dell'economia europea e cinese, i mercati delle materie prime continuano a non discostarsi dal movimento prevalentemente laterale degli ultimi mesi.


[1] L'indice dei prezzi della Personal Consumption Expenditure (PCE), indicato anche come deflatore PCE, è un indicatore dell'aumento medio dei prezzi per tutti i consumi personali nazionali negli Stati Uniti.

ENERGIA

Questa settimana l'indice finanziario dei prodotti energetici di PricePedia ha registrato una crescita nei primi giorni della settimana, per poi attenuarsi nella giornata di giovedì. L'aumento di inizio settimana è attribuibile alle variazioni positive registrate dai prezzi del Brent e del gas naturale. Il prezzo del Brent è salito a causa delle aspettative di maggiori acquisti da parte della Cina, che da metà febbraio ha aumentato la propria richiesta di petrolio. L'aumento del gas è, invece, probabilmente attribuibile all'annuncio della settimana scorsa da parte della società Chesapeake Energy di voler tagliare la produzione per i prezzi troppo bassi.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

Dalla heatmap degli energetici si evidenzia una crescita generalizzata dei prezzi energetici, con tassi maggiori per i prezzi del carbone termico e del gas naturale.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi dei degli energetici

 

MATERIE PLASTICHE

Questa settimana l'indice finanziario delle materie plastiche quotate in Cina ha continuato a registrare un debole rialzo, in linea con l'andamento dei prezzi del petrolio.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

FERROSI

Il trend decrescente dell'indice dei ferrosi Cina sta iniziando lentamente ad accentuarsi, mentre l'indice dei ferrosi Europa continua a rimanere più stabile. La debole domanda cinese unita alla ripresa dell'offerta delle ultime settimane ha generato un eccesso di offerta in Cina, facendo aumentare le scorte di diversi prodotti ferrosi.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

L'eccesso di offerta ha riguardato soprattutto i minerali di ferro in Cina , i cui prezzi quotati al CME stanno registrando una chiara tendenza alla riduzione. Come risulta dal grafico qui riportato, i prezzi dei minerali di ferro al CME non solo sono in una forte situazione di backwardation, ma il prezzo del future a 4 mesi sta registrando riduzioni più accentuate rispetto al prezzo per consegne ad un mese. Dall'inizio del 2024, i prezzi a 1 e 4 mesi sono diminuiti, rispettivamente, del -8% e -19%

Prezzo dei minerali di ferro in Cina
Prezzo dei minerali di ferro in Cina

 

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NON FERROSI INDUSTRIALI

Gli indici dei non ferrosi continuano a registrare delle oscillazioni contrastanti nel breve periodo, non delineando più una chiara tendenza dei prezzi.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

Dalla heatmap dei metalli non ferrosi si evidenzia l'aumento dei prezzi del nichel LME.
Dopo la forte caduta dei prezzi del nichel che ha portato a registrare dei livelli prossimi a 15 mila dollari per tonnellata, l'Indonesia ha dichiarato che avrebbe ridotto la propria produzione qualora i prezzi fossero scesi al di sotto dei 15 mila dollari/tonn. Questo ha portato a una ripresa del nichel LME che attualmente ha già superato i 17 mila dollari/tonnellata. I prezzi non dovrebbero tuttavia superare di troppo la soglia dei 18 mila dollari/tonnellata, dato che l'Indonesia è intenzionata a mantenere l'offerta stabile per sostenere la competitività degli accumulatori al nichel rispetto ad altre alternative come gli accumulatori al litio-ferro-fosfato.

HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi industriali in euro
HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi industriali

 

ALIMENTARI

Questa settimana gli indici alimentari hanno registrato deboli oscillazioni di breve periodo che non risultano sufficienti per alterare le attuali dinamiche dei tre indici.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Indici Finanziari PricePedia degli alimentari

TROPICALI

Nonostante i prezzi del cacao hanno già superato da diverso tempo i loro massimi storici, la heatmap dei tropicali registra anche questa settimana una variazione settimanale positiva della media mobile del cacao.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi degli alimentari tropicali