Prese di profitto sui mercati finanziari delle commodity

Riunione FOMC del 1 maggio

Nella riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) di inizio maggio la decisione della Federal Reserve (FED) è stata quella di mantenere i tassi di interesse invariati, tra il 5.25% e il 5.50%.
Durante la dichiarazione ufficiale del 1 maggio, il presidente Powell si è mostrato più accomodante rispetto a quanto atteso dagli analisti ed ha dichiarato che un prossimo rialzo dei tassi di interesse è improbabile. L'attuale politica monetaria adottata dalla FED dovrebbe essere sufficientemente restrittiva per riuscire a riportare l'inflazione verso l'obiettivo del 2%, senza la necessità di effettuare ulteriori rialzi ai tassi di interesse.
Al contrario delle precedenti riunioni però, il presidente della FED ha evitato di menzionare un taglio dei tassi di interesse entro la fine dell'anno. A meno di eventuali rialzi significativi sull'attuale tasso di disoccupazione, la Federal Reserve sembra intenzionata a mantenere gli attuali tassi di interesse fino a quando non si assisterà, per almeno tre mesi di fila, ad un calo del tasso di inflazione.

Attualmente il mercato sconta un taglio dei tassi, da parte della FED, entro la riunione del 7 novembre 2024, mentre assegna una probabilità di circa il 40% ad un secondo taglio dei tassi entro la fine di quest'anno.

Andamento del mercato delle materie prime

In quest'ultima settimana il mercato delle materie prime è stato prevalentemente ribassista.
I prezzi del petrolio hanno registrato una significativa riduzione a seguito dell'allentamento delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e di inattesi accumuli di scorte sul mercato USA. Nonostante l'OPEC+ stia continuando a ridurre l'offerta di petrolio, la domanda di petrolio rimane ancora debole ed il venir meno del premio per il rischio geopolitico ha fatto riabbassare i prezzi del Brent e del WTI.

Altri prezzi che hanno registrato dei forti cali nel corso della settimana sono stati gli alimentari tropicali, a fronte del crollo dei prezzi del cacao, e gli oli alimentari.
Perfino i prezzi dei metalli non ferrosi, che seguono da tempo una dinamica chiaramente rialzista, hanno registrato alcune flessioni nel corso di questa settimana.

Analisi dei trend delle commodity

Se si analizza l'andamento complessivo della dinamica delle materie prime, evitando di soffermarsi unicamente su un intervallo temporale eccessivamente ristretto, emerge che in quest'ultimo periodo i prezzi delle commodity stanno entrando sempre più in una fase di crescita.

Per analizzare qual è la prevalenza numerica di trend presenti sul mercato commodity, si può osservare l'indice globale dei trend delle commodity realizzato da PricePedia. Questo indice è dato dalla somma del numero di trend rialzisti dei mercati delle commodity, sottratta al numero totale di trend ribassisti. Quando l'indice assume valori nulli significa che, nel mercato delle commodity, il numero di trend rialzisti è uguale al numero di trend ribassisti.
Di seguito si riporta il grafico dell'indice globale dei trend delle commodity evidenziando in grigio i periodi caratterizzati da una maggiore numerosità di trend crescenti ed in rosa i periodi caratterizzati da una maggior numerosità di trend decrescenti.

Indice Globale dei Trend delle Commodity

Dall'analisi dell'indice emerge che da metà marzo 2024 c'è stata una prevalenza del numero di trend positivi che non si registrava dal primo semestre del 2022. Questo sta ad indicare che i trader che attuano strategie di trend following hanno iniziato ad impattare positivamente sui prezzi delle materie prime, contribuendo quindi ad aumentare la dinamica rialzista dell'ultimo periodo.¹
Le recenti riduzioni di prezzo registrate da molte commodity appaio quindi l'effetto più di prese di profitto che non il segnale di una vera e propria inversione di tendenza.

ENERGIA

Questa settimana l’indice finanziario dei prezzi energetici ha registrato una caduta dei prezzi in linea con la discesa dei prezzi del petrolio.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia

Dalla heatmap dei prezzi degli energetici si evidenzia la caduta dei prezzi del petrolio dovuta all'allentamento delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e ad una domanda di petrolio che rimane ancora debole.
La heatmap segnala, inoltre, dei forti cali dei prezzi del carbone termico europeo e dell'energia elettrica italiana (PUN), a fronte di rialzi altrettanto intensi per i prezzi carbone termico Australia e del gas naturale USA.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro

MATERIE PLASTICHE

L'indice finanziario delle materie plastiche e degli elastomeri, quotati nelle borse finanziare cinesi, hanno continuato il loro breve rialzo per i primi due giorni della settimana.
A causa della chiusura delle borse finanziari cinesi per la festa del lavoro, l'indice finanziario delle materie plastiche quotate in Cina non verrà aggiornato fino alla fine di questa settimana.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

FERROSI

Questa settimana i due indici dei metalli ferrosi registrano una dinamica leggermente diversa nei primi giorni della settimana, con una leggera crescita dell'indice Europa e una debole flessione dell'indice Cina. Entrambi, chiudono la settimana con un netto aumento dovuto alla crescita di oltre il 6% registrato dal prezzo dei minerali di ferro Cina quotati al Chicago Mercantile Exchange (CME)

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

NON FERROSI INDUSTRIALI

Mentre l'indice finanziario dei non ferrosi industriali SHFE rimane bloccato a causa della chiusura delle borse cinesi, l'indice dei non ferrosi LME registra una flessione dei metalli non ferrosi negli ultimi giorni della settimana.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

Dalla heatmap dei non ferrosi si evidenzia una riduzione dei prezzi dello stagno e dell'alluminio.
Osservando, inoltre, la variazione della media mobile a 30 giorni si può cogliere il netto rialzo che ha caratterizzato il mercato dei non ferrosi durante l'ultimo mese.

HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi industriali in euro

ALIMENTARI

Gli indici finanziari degli alimentari tropicali e degli oli hanno registrato entrambi una riduzione dei prezzi nel corso della settimana, mentre l'indice finanziario dei cereali registra una lieve oscillazione positiva a causa dell'aumento dei prezzi dell'avena.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Cereali e Oli	Tropicali

CEREALI

L'aumento dell'indice dei prezzi dei cereali è stato determinato dall'aumento del prezzo dell'avena e in parte della farina di soia.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

TROPICALI

Dalla heatmap dei tropicali si evince una forte riduzione dei prezzi del cacao e dei caffè, più intensa nei contratti future rispetto a quelli spot.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali

OLI

Dalla heatmap riportata emerge una riduzione generale dei prezzi degli oli, più accentuata per i prezzi spot rispetto a quelli future.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli