Segnali di lieve ripresa dei prezzi delle commodity

Aggiornamento della congiuntura dei prezzi fisici di aprile 2024

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Last Price Congiuntura

È stato pubblicato l'aggiornamento dei prezzi mensili delle commodity PricePedia di aprile 2024.
La dinamica dei prezzi delle materie prime e dei beni di base è riportata nel grafico che segue, in cui sono illustrati gli indici aggregati PricePedia del Totale Commodity1, delle commodity Industriali2 e degli Energetici.

Totale Commodity (Europa), Industriali (Europa) ed Energetici (Europa), Indici in € (2022-01 = 100)

Per tutti e tre gli indici delle commodity si registra un aumento del livello dei prezzi per il mese di aprile 2024.
L’aumento dei prezzi risulta più intenso per le commodity energetiche, mentre aumenta solo lievemente per le commodity che rientrano all’interno dell'indice degli industriali.

Per analizzare più nel dettaglio le variazioni dei prezzi delle commodity, si riporta in seguito una tabella contenente le variazioni congiunturali rispetto al mese precedente di tutte le macrofamiglie che compongono l’indice aggregato PricePedia (Totale Commodity), con l’aggiunta dell’indice totale dei metalli preziosi.

Variazioni congiunturali (%) rispetto al mese precedente in euro
Variazioni congiunturali (%) rispetto al mese precedente in euro

 

Nel mese di aprile 2024 tutte le macrofamiglie riportate nella tabella registrano una variazione dei prezzi con segno positivo. Queste variazioni risultano, tuttavia, contenute, fatta eccezione per l’indice dei preziosi che, registra un aumento dei prezzi superiore al 10%.
La significativa fluttuazione congiunturale dell'indice dei preziosi è principalmente attribuibile alla rapida crescita dei prezzi dell'oro, che hanno recentemente toccato livelli record. Questo aumento è stato generato sia dalla prospettiva di un imminente abbassamento dei tassi d'interesse da parte della BCE (previsto per giugno 2024), sia dall'aumento della richiesta da parte di diverse banche centrali, in particolare quella cinese. La richiesta di oro come bene rifugio è, infatti, cresciuta notevolmente a causa dell'incremento dell'incertezza che ha caratterizzato quest’ultimo periodo storico.

Il secondo indice a registrare una maggiore variazione rispetto al mese precedente è l’indice totale degli energetici, che nel mese di aprile è cresciuto del 5%. La crescita degli energetici dipende dall’aumento nell’ultimo mese delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente che hanno coinvolto l’Iran e Israele. Questo ha comportato una crescita dei prezzi del petrolio che è stata accentuata dai continui tagli alla produzione di OPEC+ per far fronte alla debolezza della domanda del mercato petrolifero.

Per quanto riguarda l'aggregato delle commodity industriali, questo ha registrato una crescita dell'1.4%, che va ad aggiungersi allo +0.9% registrato a marzo.
In termini cumulati, dall'inizio dell'anno la crescita per le commodity industriali è stata del 2.6%.

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Analisi delle commodity industriali per singola merceologia

La tabella che segue riporta la dinamica mensile dei prezzi delle famiglie che compongono l'aggregato delle commodity degli industriali.

Variazioni congiunturali delle famiglie che compongono l'indice aggregato degli industriali
Variazioni congiunturali delle famiglie che compongono l'indice aggregato degli industrialio

 

La crescita più elevata ad aprile 2024 è stata registrata dai prezzi dei metalli non ferrosi e dall’indice di legno e carta, in linea con quanto sta avvenendo sui mercati finanziari delle commodity.
Nei mercati finanziari i prezzi dei non ferrosi hanno iniziato già da tempo una dinamica crescente dei prezzi che è cominciata dalla riduzione dell’offerta da parte della Cina e si è accentuata con il divieto dei mercati finanziari occidentali di consegnare i metalli (rame, alluminio e nichel) prodotti in Russia, dopo la data del 12 aprile 2024.
Anche la crescita dell’indice del legno e carta è coerente con l’attuale andamento dei mercati finanziari, dato che sta seguendo l’aumento dei prezzi della carta europea quotata alla borsa finanziaria NOREXECO.
Altre crescite significative sono state registrate anche dai prezzi dei prodotti della chimica organica di base e dai prezzi delle plastiche ed elastomeri, sostenuti dal recupero registrato dal prezzo del petrolio e, più in generale, dagli energetici.

Due famiglie presentano invece una variazione negativa (anche se molto contenuta): i metalli ferrosi e i prodotti della chimica inorganica di base.
Per quanto riguarda i primi, i fattori determinanti sembrano essere le nette riduzioni che da alcuni mesi stanno registrando i minerali di ferro e il carbone coke, materie prime dell'industria siderurgica. Dall'inizio dell'anno, infatti, il prezzo dei minerali di ferro è diminuito tra il 15% e il 20%, a seconda delle tipologie, mentre il carbone da coke quotato al Dalian Commodity Exchange (DCE) è diminuito di oltre il 20%.
La diminuzione dei prezzi della chimica inorganica dipende in larga parte da una significativa riduzione del prezzo di un prodotto che entra in questo aggregato: l'ammoniaca.
Come risulta dal grafico che segue, la riduzione del 14% di questo prezzo deve essere letta come un riaggiustamento rispetto agli aumenti che questo prezzo aveva registrato nel corso della seconda parte del 2023 e nei primi mesi del 2024.

Ammoniaca anidra [1] L'indice PricePedia Totale Commodity risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle commodity industriali, alimentari ed energetiche.
Nell’indice Totale Pricepedia non sono inclusi gli indici dei metalli preziosi perché la loro dinamica riflette fattori di natura più finanziara che non di impieghi reali.
[2] L'indice PricePedia del prezzo degli Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.