Ripresa del ciclo industriale e prezzi delle materie prime nel 2025

Lo Scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili all'8 maggio 2024. I dati relativi all'inflazione di aprile nell'Area Euro (+2.38% in termini annui) indicano un rallentamento rispetto ai valori di marzo (+2.43%), e sembrano confermare l'imminente riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE). Sebbene l'abbassamento dei tassi di interesse in Europa già nel mese di giugno sia considerato quasi certo, permangono ancora dei dubbi in merito a quali saranno i passi successivi della BCE e, soprattutto, se anche la Federal Reserve (FED) americana seguirà la stessa linea o, come è più probabile, inizierà ad abbassare i tassi di interesse più avanti, riducendo lo spazio per ulteriori ridimensionamenti nel corso dell'anno.
La posticipazione dell'avvio della fase di riduzione dei tassi di interesse tenderà ad allungare nel tempo l'attuale situazione di bassi livelli di attività industriali a livello mondiale. Nel grafico che segue è riportato l'indice del ciclo industriale globale^[1] elaborato da PricePedia, che rappresenta una proxy della domanda mondiale di commodity industriali.

Nel 2024 il ciclo industriale globale risulta stabile rispetto ai valori medi registrati nel 2023, indicando l'assenza di significativi stimoli alla crescita della manifattura a livello globale. L'allentamento delle politiche monetarie restrittive nella seconda parte dell'anno dovrebbe porre le basi per una crescita più intensa del ciclo industriale nel corso del 2025: nella media d'anno esso risulta maggiore del +1.45% rispetto al livello del 2024, di fatto ritornando ai valori medi del 2022.

La previsione dei prezzi delle commodity

Essendo una proxy della domanda globale di commodity industriali, la dinamica del ciclo industriale globale, risulta un rilevante fattore capace di influenzare l'andamento dei prezzi delle materie prime.
Nel grafico seguente si illustra la previsione dei prezzi relativi ai principali aggregati merceologici delle commodity (Industriali^[2], Totale commodity^[3], Energetici e Alimentari).

L'indice Totale Commodity presenta una dinamica decrescente nel 2024 e nel 2025, con variazioni medie annue pari al -3.6%, così come l'indice degli Energetici che registra variazioni annue pari a -6.7% e -6.4% rispettivamente nel 2024 e nel 2025. Nonostante tali diminuzioni i prezzi delle materie prime energetiche risultano di oltre il 23% superiori ai livelli prepandemici. In particolare, tale dinamica è sostenuta dall'andamento del prezzo del Brent, che, nonostante la dinamica discendente rispetto agli attuali livelli, è previsto mantenersi sopra gli 80 dollari/barile nel 2025, livello superiore rispetto alla media del 2021.
Per quanto riguarda le commodity Industriali, invece, la dinamica è maggiormente allineata al ciclo industriale globale, con una fase di stabilità nel 2024 (in riduzione del -0.5%) e una progressiva ripresa nel corso del 2025, mediamente pari a quasi il +4%.
Leggermente differente appare la dinamica dei beni alimentari, che risultano in crescita, in termini annui, anche nel 2024, spinti soprattutto da prodotti quali caffè, cacao e olio di oliva.