Aumenta il divario dei prezzi del rame sui differenti mercati finanziari
La crescita del rame è causata dalla transizione energetica o da fattori speculativi?
Pubblicato da Luca Sazzini. .
Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie PrimeLa recente dinamica dei prezzi del rame
Questa settimana nei mercati delle commodity si è registrato un forte aumento del prezzo del rame, che ha ampiamente superato il tetto soglia dei 10 mila $/tonnellata.
La crescita del rame non è però stata la stessa all'interno delle diverse borse finanziarie, dato che il prezzo quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME) ha subito dei rialzi molto superiori rispetto a quelli registrati al London Metal Exchange (LME) e allo Shanghai Future Exchange (SHFE).
Di seguito sono riportate le serie storiche dei prezzi spot del rame quotati sui differenti mercati finanziari.
Serie storiche dei prezzi spot del rame sui mercati finanziari
Dall'analisi del grafico emerge chiaramente che il prezzo del rame quotato al Chicago Mercantile Exchange ha registrato degli aumenti maggiori rispetto a quelli degli altri mercati finanziari. Il picco dei prezzi è avvenuto nella giornata di venerdì 17 maggio in cui il prezzo di chiusura del rame è stato di 5.06 $/libbra, corrispondenti a 11.150 $/tonnellata.
Questa forte crescita dei prezzi è in parte attribuibile alla scarsità delle scorte di rame e al recente aumento della domanda da parte di veicoli elettrici (EV) e nuove tecnologie legate all'intelligenza artificiale e all'automazione.
Questi aspetti non risultano tuttavia sufficienti per motivare da soli il rialzo del prezzo del rame CME avvenuto in questa settimana.
La spiegazione più probabile è che l'aumento dei prezzi del rame quotato al CME è dovuto per lo più a fattori speculativi. Questo potrebbe spiegare il perchè il prezzo del rame CME sia aumentato maggiormente rispetto a quello delle altre borse, dato che il Chicago Mercantile Exchange è la borsa finanziaria preferita dai trader per effetuare operazioni speculative sui prezzi del rame.
Un ulteriore aspetto che può avere contribuito al rialzo dei prezzi è che l'eccesso di rame prodotto in Cina non è idoneo per essere consegnato all'interno del CME e quindi non riuscirebbe a colmare l'eccesso di domanda del mercato USA. A questo aspetto si aggiunge anche il fatto che buona parte del rame disponibile sul mercato russo non può essere venduto all'interno del mercato CME a causa del recente divieto introdotto dalla borsa finanziaria.1
Dinamiche dell'inflazione
Inflazione USA
Dopo un primo trimestre difficile, il dato di aprile sull'indice IPC (Indice dei Prezzi al Consumo) inizia a mostrare i primi segnali di rallentamento dell'inflazione USA.
L'inflazione headline e l'inflazione core registrano entrambe una riduzione su base mensile del -0.1% m/m. Le variazioni tendenziali dei due indici mostrano anch'esse dei segnali di rallentamento: l'indice generale scende da un 3.5% a un 3.4%, mentre l'indice core, al netto delle componenti più volatili, registra un rallentamento al 3.6% rispetto al precedente 3.8%.
I prezzi dell'energia sono quelli che hanno registrato i maggiori aumenti nel corso dell'ultimo mese.
Tornano invece a calare i prezzi dei servizi non abitativi, che nel primo trimestre del 2024 avevano registrato dei rialzi che contribuivano alla vischiosità dell'inflazione degli Stati Uniti.
Nel complesso, i nuovi dati di aprile sull'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti sono rassicuranti, ma non sufficienti per poter cambiare le previsioni sui prossimi tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (FED). Rimane per il momento esclusa la possibilità di un taglio dei tassi da parte della FED prima della riunione di settembre 2024.
Inflazione Cina
I nuovi dati riguardanti l'inflazione cinese segnalano una crescita dei prezzi al consumo dello 0.3% a/a in aprile, contro lo 0.1% a/a in marzo.
L'inflazione core è in crescita, ma continua a rimare bassa passando da un livello di 0.6% a/a in marzo, ad uno di 0.7% a/a ad aprile.
La deflazione sui prezzi alla produzione si è ridotta dal -2.8% a/a in marzo al -2.5% a/a ad aprile, mentre la deflazione dei prezzi di acquisto è calata dal -3.5% a/a in marzo, al -3% a/a in aprile.
[1] L'introduzione dei divieti di consegna dei metalli russi all'interno delle borse finanziare occidentali è trattata all'interno del seguente articolo: Nuova turbolenza sui mercati dei non ferrosi.
ENERGIA
L'indice finanziario dei prezzi energetici subisce continue oscillazioni di breve periodo senza mostrare una chiara dinamica dei prezzi. L'incertezza legata ai prezzi energetici è legata sia all'andamento del prezzo del petrolio che all'andamento del prezzo del gas.
Il mercato petrolio continua ormai da tempo a rimanere attorno agli stessi livelli di prezzo, mentre resta in attesa sul prossimo eventuale taglio alla produzione da parte di OPEC+.
Nel mercato del gas europeo, invece, nonostante i fondamentali suggeriscano una diminuzione dei prezzi dovuta agli elevati stoccaggi, il prezzo del TTF continua a fluttuare attorno agli stessi livelli, senza seguire un chiaro trend decrescente, a causa di fattori per lo più speculativi.
Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
La heatmap degli energetici segnala una riduzione contenuta dei prezzi dei prodotti petroliferi e del gas naturale europeo, a fronte di un aumento più marcato del gas naturale USA e del PUN.
HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
MATERIE PLASTICHE
L'indice finanziario delle materie plastiche e degli elastomeri subisce una lieve oscillazione al rialzo causata dall'aumento dei prezzi della gomma naturale RSS3.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
FERROSI
I livelli dei prezzi degli indici dei ferrosi continuano a rimanere stabili, ma chiudono la settimana con una debole oscillazione positiva, più accentuata in Cina.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Vuoi restare aggiornato sull’andamento dei mercati delle commodity?
Iscriviti gratuitamente alla newsletter PricePedia!
NON FERROSI INDUSTRIALI
Entrambi gli indici dei non ferrosi registrano un ulteriore aumento dei prezzi che consolida la tendenza al rialzo iniziata a fine marzo.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Dalla heatmap dei non ferrosi si evidenzia come la recente crescita dei prezzi non riguarda solo il rame, ma coinvolge anche il nichel e lo stagno.
HeatMap dei prezzi dei metalli non ferrosi industriali in euro
ALIMENTARI
Gli indici finanziari dei cereali e degli oli alimentari hanno subito alcune oscillazioni mantenendo però un trend positivo. All'opposto, l'indice dei tropicali sta seguendo trend ribassista.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari | |
Cereali e Oli | Tropicali |
CEREALI
La heatmap dei cereali segnala una crescita dei prezzi del frumento, a cui si contrappone la diminuzione del prezzo del riso, prevista per il mese di settembre.
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
TROPICALI
Dalla heatmap dei tropicali si evidenzia la continua volatilità dei prezzi del cacao, che questa settimana subiscono un forte crollo a fronte dell'aumento registrato la settimana scorsa.
La heatmap segnala, inoltre, una riduzione dei prezzi dei contratti future sullo zucchero, dovuta alle recenti notizie dell'aumento della produzione di zucchero nel centro-sud del Brasile.