Battuta d'arresto per i prezzi dei non ferrosi e dei preziosi

Primi segnali di ripresa economica nella UE, ma sono i servizi a fare da locomotiva

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Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie Prime

Stime flash PMI

I nuovi dati sulle stime flash dei PMI compositi di Stati Uniti ed Europa hanno segnalato una crescita di entrambe le economie. Nel mese di maggio il PMI composito degli Stati Uniti ha raggiunto un valore di 54.4, registrando un massimo da aprile 2022. Questa crescita è attribuibile principalmente all'andamento del settore dei servizi, il cui PMI ha raggiunto un valore di 54.8.
Il dato del PMI composito europeo è salito a un valore di 52.3, contro il precedente 51.7 registrato ad aprile.

Anche i dati riguardanti i PMI del settore manifatturiero hanno mostrato dei miglioramenti rispetto ai valori dello scorso mese, ma non tali da segnalare una crescita dell'industria europea.
Nell'ultimo mese i PMI manifatturieri di Stati Uniti ed Europa sono risultati pari rispettivamente a 50.9 e 47.4, in aumento rispetto ai valori del mese scorso (50 USA e 45.7 Europa). Da un punto di vista economico il dato degli USA segnala una lieve crescita del settore manifatturiero, perchè risulta superiore al valore soglia di 50 punti, che rappresenta lo spartiacque tra crescita economica e decrescita. Viceversa, il dato sull'euro-zona è ancora significativamente inferiore a 50, allungando a 22 mesi il periodo di riduzione dei livelli di attività industriale in Europa.

Dubbi per i prossimi tagli dei tassi di interesse

Questa settimana sono aumentati i dubbi sui prossimi tagli dei tassi di interesse da parte delle banche centrali occidentali.
Le preoccupazioni sulla politica monetaria europea sono legate alla crescita salariale del primo trimestre del 2024, che ha registrato un aumento dal 4.5% al 4.7%. La ripresa dell'economia tedesca ha favorito una crescita dei salari che ha preoccupato i mercati finanziari, dato l'avvicinarsi della data prevista per il prossimo taglio dei tassi di interesse.
Al momento ci si aspetta comunque un taglio dei tassi da parte della BCE per il mese di giugno 2024, ma aumentano le probabilità che la BCE effettui solamente 2 tagli entro la fine dell'anno.

I verbali del FOMC usciti questa settimana mostrano una preoccupazione della Federal Reserve per la persistenza dell'inflazione USA del primo trimestre 2024. Questa notizia ha aumentato i dubbi degli operatori finanziari su l'avvio di una fase di riduzione dei tassi USA già dal 2024. Va tuttavia segnalato che i verbali in questione si riferiscono alla riunione conclusa il 1 maggio e quindi non tengono conto del miglioramento dell'inflazione che si è verificato nel mese di aprile 2024.[1]

Andamento del mercato delle commodity

All'interno dei mercati delle materie prime molte commodity stanno seguendo delle dinamiche legate per lo più a fattori speculativi.
Dopo il forte rialzo dei prezzi dei metalli non ferrosi della scorsa settimana, i prezzi del rame e degli altri non ferrosi hanno iniziato a registrare delle forti riduzioni. Anche i prezzi dei metalli preziosi come oro e argento, che nell'ultima settimana hanno raggiunto dei nuovi massimi storici, sono tornati a seguire un calo dei prezzi nel corso degli ultimi giorni.
Di seguito si riportano i prezzi spot di oro e argento, entrambi quotati al Chicago Mercantile Exchange (CME) e del nichel e rame quotati al London Metal Exchange (LME).

Prezzo spot dell'oro quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME) Prezzo spot dell'argento quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME)
Prezzo dell'oro quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME) Prezzo spot dell'argento quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME)
Prezzo del rame quotato al London Metal Exchange (LME) Prezzo del nichel quotato al London Metal Exchange (LME)
Prezzo del rame quotato al London Metal Exchange (LME) Prezzo del nichel quotato al London Metal Exchange (LME)

Altri mercati che al momento rimangono caratterizzati da un'elevata incertezza sono quelli del cacao e del gas naturale.
Il cacao subisce ormai da tempo delle forti variazioni di prezzo di segno opposto, mentre il gas naturale, seppur sia caratterizzato da fondamentali ribassisti, segue una crescita dovuta ai possibili effetti di una totale interruzione delle importazioni UE dalla Russia.


[1] Si veda l'articolo della scorsa settimana: "Aumenta il divario dei prezzi del rame sui differenti mercati finanziari"

ENERGIA

Dopo un forte rialzo registrato nella giornata di lunedì, l'indice finanziario degli energetici PricePedia subisce un calo guidato dalla discesa dei prezzi del petrolio.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

Nei due grafici che seguono sono riportati i prezzi in euro del petrolio Brent e del gas naturale quotato al punto di scambio olandese del TTF. Dal confronto dei due grafici emerge chiaramente la diversa dinamica dei due prezzi. Da un lato il prezzo del petrolio continua la sua fase di diminuzione, dopo il punto di massimo di metà aprile.
Dall'altro prosegue la fase di crescita del prezzo del gas. Le dichiarazioni della società energetica austriaca OMV sul possibile blocco dei flussi di gas russo verso l'Austria, unite alle manutenzioni degli impianti norvegesi di Troll e Kollsnes, hanno fornito supporto alla crescita dei prezzi del TTF, che al momento appare guidato per lo più da fattori speculativi. Il livello attuale dello stoccaggio europeo è del 67%, superiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (65%) e molto al di sopra della media quinquennale (53%).

Prezzo in euro del petrolio Brent Prezzo giornaliero del gas naturale al TTF
Prezzo in euro del petrolio Brent 	Prezzo giornaliero del gas naturale al TTF

MATERIE PLASTICHE

L'indice finanziario delle materie plastiche e degli elastomeri registra una forte crescita nella giornata di lunedì, per poi stabilizzarsi su questi livelli nei giorni successivi.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

FERROSI

I prezzi degli indici dei metalli ferrosi continuano a registrare deboli oscillazioni che mantengono i livelli dei prezzi relativamente stabili.
La lieve oscillazione positiva delle ultime due settimane dell'indice dei ferrosi Cina è attribuibile alla crescita dei prezzi della vergella, quotata alla borsa finanziaria Shanghai Futures Exchange (SHFE).

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

 

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NON FERROSI INDUSTRIALI

Questa settimana si è interrotta la corsa al rialzo dei metalli industriali non ferrosi che registrano una significative riduzione dei prezzi sia al London Metal Exchange (LME) che allo Shanghai Futures Exchagnge (SHFE).

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

Il caso più significativo di questo repentino cambiamento di direzione è dati dal prezzo del rame quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME) che in tre gioni è diminuito di quasi il 7%.

Prezzo del rame in dollari quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME)
Prezzo del rame in dollari quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME)

ALIMENTARI

Questa settimana si registrano degli aumenti dell'indice dei cereali e degli oli alimentari. Anche l'indice dei tropicali registra un aumento determinato dalla prosecuzione della crescita del prezzo del caffè a cui si aggiunge una nuova fase di aumento del prezzo del cacao.

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Cereali e Oli Tropicali
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