Calano i prezzi delle principali commodity energetiche in un contesto di bassa domanda

Andamento settimanale delle commodity energetiche

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Gas Naturale

Di seguito vengono illustrate le variazioni delle quotazioni di venerdì 7 giugno sul mercato del gas naturale, rispetto al venerdì precedente:

  • TTF Olanda 33.1 €/MWh (-1.1 €/MWh)
  • HenryHub USA 9.1 €/MWh (+1.0 €/MWh)
  • JKM Asia 37.5 €/MWh (+0.1 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

Il contratto TTF Front Month è sceso di 1.4 €/MWh venerdì scorso, chiudendo a 33.1€/MWh, nonostante le crescenti preoccupazioni relative all’approvvigionamento. All'inizio della settimana scorsa, infatti, si sono verificate delle manutenzioni programmate che non hanno fatto salire i prezzi. La scoperta di una crepa in una tubazione ha interrotto le forniture di gas norvegese al Regno Unito. Inoltre, le continue interruzioni presso i terminali GNL di Montior e Fos Tonkin in Francia hanno causato una riduzione di 258 GWh/g di gas naturale liquefatto verso l'Europa. Tuttavia, l'impatto sul prezzo è stato trascurabile, poiché la manutenzione terminerà tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. Il TTF Front Month è ulteriormente calato rispetto alla chiusura di venerdì, scambiando a 32.7 €/MWh e riflettendo i continui fattori ribassisti.

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Petrolio

La scorsa settimana le quotazioni del Brent per consegna a luglio sono scese a 79.6 $/bbl, -2 $/bbl rispetto alla settimana precedente. Riduzione di -1.5 $/bbl per il WTI, che ha chiuso venerdì 7 giugno a 75.5 $/bbl.

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

I futures del greggio hanno continuato a scendere, influenzati dalla decisione dell'OPEC+ di estendere la maggior parte dei tagli alla produzione di petrolio fino al 2025, ma con la possibilità di ridurre volontariamente i tagli di 2.2 milioni di barili al giorno a partire da ottobre. Nonostante un aumento temporaneo dei prezzi a metà settimana grazie alle speranze di un taglio dei tassi di interesse da parte della FED, i dati sull'occupazione, peggiori delle previsioni, hanno ridotto tali aspettative, portando a un ulteriore calo su base settimana dei futures del Brent e del WTI.
Inoltre, i dati dell'EIA hanno mostrato un aumento delle scorte di greggio e benzina, accentuando le preoccupazioni sulla debolezza della domanda: mentre negli Stati Uniti il numero di piattaforme petrolifere operative è sceso al livello più basso dal gennaio 2022; anche in Cina, il più grande importatore di greggio al mondo, i dati indicano un rallentamento del consumo interno di petrolio. Nel mentre gli attacchi ucraini alle infrastrutture petrolifere russe continuano a causare interruzioni significative, con la raffineria di Novoshakhtinsk che ha subito gravi danni.

Carbone Termico

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

Il prezzo dei futures API2 per il mese prossimo è aumentato di +2.4 $/ton su base settimanale raggiungendo i 108 $/ton, nonostante la domanda europea rimanga molto debole, con un calo delle importazioni del 40% rispetto all’anno precedente. L’aumento dei prezzi è supportato da diversi fattori, tra cui l’incremento delle importazioni di LNG da parte dei paesi asiatici, in diretta competizione con gli stati europei. Diminuiscono le esportazioni di carbone termico australiano e sudafricano, parzialmente compensati da un forte aumento delle esportazioni russe.