Scenario PricePedia di giugno 2024

Lo Scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 6 giugno 2024, giorno in cui la presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha annunciato la riduzione di 25 punti base dei tassi di politica monetaria, come già illustrato nell'articolo settimanale sull'andamento delle materie prime finanziarie Seconda settimana di riduzione dei prezzi finanziari delle commodity.
I mercati finanziari negli ultimi mesi hanno scontato le aspettative di una futura crescita della domanda, portando in alcuni casi ad aumenti significativi già nei mesi di aprile e maggio. Sebbene l'abbassamento dei tassi di giugno sia stato anticipato dagli analisti negli scorsi mesi, rimane elevata l'incertezza sulla dinamica delle riduzioni future, sia in Europa che negli Stati Uniti.
Inoltre, questa fase di incertezza sembra contribuire al permanere dell'attuale fase di debolezza della domanda mondiale di commodity. Nel grafico che segue è riportato l'indice del ciclo industriale globale^[1] elaborato da PricePedia, che rappresenta una proxy della domanda mondiale di commodity industriali.

La dinamica dell'indice risulta confermata rispetto al precedente scenario^[2], con una sostanziale stabilità nel 2024 sui valori relativamente bassi dell'anno precedente. Una crescita accentuata si registra nella media del 2025 e prosegue anche nel corso del primo semestre del 2026, quando vengono raggiunti i livelli della prima parte del 2022.

La previsione dei prezzi delle commodity

In questa fase, sui mercati reali delle materie prime tendono a prevalere le difficoltà della domanda di commodity rispetto alle aspettative di crescita futura, che invece, a tratti, si osservano sui mercati finanziari delle commodity.
Di seguito viene illustrata la previsione dei prezzi relativi ai principali aggregati merceologici delle commodity (Industriali^[3], Totale commodity^[4], Energetici e Alimentari).

Ad eccezione degli Alimentari, che sono attesi registrare un aumento in media pari a oltre il +8%, tutte le merceologie considerate sono previste caratterizzarsi da una riduzione dei valori, nella media annua del 2024, rispetto all'anno precedente. Nel 2024, il ridimensionamento più accentuato è atteso registrarsi dagli Energetici (-6.6%), strettamente legati al prezzo del petrolio. Quest'ultimo è atteso presentare una dinamica discendente che continuerà nel prossimo biennio. Tuttavia, è plausibile che il prezzo del barile si muova intorno ad un intervallo prossimo agli 80 dollari, visto anche l'efficace controllo dell'offerta che sta esercitando l'OPEC.

Meno intensa è la riduzione delle commodity Industriali core, che nella media del 2024 è prevista risultare pari al -1.7% rispetto ai valori del 2023. La riduzione prevista nella media del 2024 riflette la variazione già acquisita nei prezzi, risultati mediamente più bassi rispetto alla prima parte del 2023. Considerando, infatti, la dinamica mensile dei prezzi, emerge come già da qualche mese i prezzi stiano registrando variazioni positive, seppur limitate. Dal punto di minimo relativo di dicembre 2023, infatti, a maggio 2024 si è registrata una crescita di circa il +3.4%. Nei prossimi mesi il trend crescente dei prezzi continuerà e tenderà a rafforzarsi nel 2025, quando l'aggregato è previsto in aumento di quasi il +4% rispetto ai valori medi dell'anno precedente.

Quanto osservato per l'indice degli Industriali si può notare anche in alcune merceologie della filiera della chimica. In questi casi, infatti, nel 2024 ci si attende una riduzione molto più accentuata rispetto a quella dell'indice aggregato Industriali.
Nella tabella che segue sono riportate le variazioni medie annue dei prezzi in euro di alcuni aggregati della filiera della chimica.

Previsione filiera chimica: variazioni medie annue (%) dei prezzi in euro

Anche in questo caso la flessione nella media del 2024 è dovuta ai livelli della prima parte del 2024 inferiori rispetto a quelli della prima parte del 2023. Già nel corso del secondo semestre dell'anno, invece, i prezzi dei prodotti chimici saranno caratterizzati da un trend crescente. Quest'ultimo tenderà a consolidarsi nel 2025, e in alcuni casi potrà portare ad aumenti dei prezzi di oltre il +6%.