Misure antidumping nei confronti della Cina: il caso del PET

Il procedimento della Commissione contro il PET cinese a basso costo

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Plastiche ed Elastomeri termoplastiche di base Polietilene tereftalato (PET) Tariffe sulle importazioni

Nell'articolo Tariffe e prezzi delle commodity si è visto come l'Unione Europea stia attuando una strategia volta a proteggere il mercato unico da pratiche commerciali sleali, come il dumping. Negli ultimi anni il numero di procedimenti della Commissione Europea volti ad accertare la presenza di dumping è cresciuto e così anche i prodotti oggetto di misure antidumping. Il caso più recente è quello dei dazi provvisori applicati alle importazioni di auto elettriche provenienti dalla Cina. La probabilità che a novembre 2024 tali misure diventino definitive sono alte. Nell'ambito della guerra commerciale tra UE e Cina, un caso rilevante in cui i dazi provvisori sono stati confermati e resi definitivi riguarda le importazioni UE di polietilene tereftalato (PET) cinese.

Il PET è una termoplastica ampiamente utilizzata per la produzione di bottiglie e packaging in generale. Può essere riciclato al 100%, senza che vi sia una perdita delle caratteristiche tecniche, fisiche o chimiche del prodotto riciclato (rPET) rispetto al prodotto vergine (vPET). Ciò comporta che vPET e rPET siano spesso beni sostituti per i medesimi usi finali.

L'inchiesta della Commissione

L'inchiesta della Commissione ha avuto inizio il 30 marzo 2023, in seguito alla denuncia da parte di PET Europe, associazione dei produttori dell'industria europea del PET e ha riguardato le importazioni UE di PET[1] cinese nel corso del 2022. Secondo PET Europe, nel periodo di riferimento, la Cina ha esportato sul mercato UE volumi elevati di PET a prezzi artificialmente bassi, tanto da pregiudicare l'industria del PET della UE. Il 27 novembre 2023 la Commissione ha deciso di applicare, in via provvisoria, dei dazi antidumping all'import di PET dalla Cina, variabili dal 6.6% al 24.2%[2] a seconda del produttore esportatore. Il 3 aprile 2024, le misure sono state confermate e rese definitive per i successivi cinque anni.

Timeline procedimento antidumping della Commissione per importazioni di PET dalla Cina
Timeline procedimento antidumping della Commissione per importazioni di PET dalla Cina

Come nel caso del diossido di titanio il procedimento della Commissione ha accertato la presenza di numerose distorsioni relative al PET cinese che fanno sì che il prezzo a cui l'Europa importa dalla Cina sia artificialmente basso. I fattori produttivi dell'industria cinese del PET, infatti, risultano sotto il controllo diretto o indiretto del governo cinese, così come anche l'industria dell'acido tereftalico, una delle principali materie prime impiegate nella produzione della termoplastica.

Aumento delle importazioni cinesi

Ciò che ha portato la Commissione a introdurre le misure antidumping nei confronti delle importazioni di PET cinese è il fatto che le forniture a basso costo dal paese asiatico nel 2022 sono aumentate considerevolmente, pregiudicando la redditività dell'industria europea.

Il grafico che segue mostra la dinamica delle importazioni UE di PET dai principali partner extra-UE (fonte ExportPlanning).

Importazioni UE di PET dai principali partner extra-UE
Importazioni UE di PET dai principali partner extra-UE

Le importazioni dalla Cina sono notevolmente aumentate nel corso del 2022, anche rispetto alle importazioni provenienti da Turchia ed Egitto. La crescita delle importazioni è continuata anche nel corso del primo trimestre del 2023, più che raddoppiando rispetto allo stesso trimestre del 2022. Dal terzo trimestre 2023 in poi, le importazioni cinesi sono calate drasticamente.

La crescente presenza di PET cinese a basso costo sul mercato dell'Unione ha provocato, secondo la Commissione, un danno ai produttori europei di PET, impossibilitati a mantenere allineati prezzi di vendita (in contrazione) ai costi di produzione (in aumento).

Prezzi UE-Cina a confronto

Nel grafico che segue si riporta il confronto tra i prezzi delle esportazioni cinesi del PET e i relativi prezzi doganali PricePedia.

Prezzi del PET: confronto UE-Cina
Prezzi del PET: confronto UE-Cina

I due prezzi risultano fortemente allineati, sebbene il livello del prezzo del PET europeo risulti sempre superiore al corrispondente prezzo Cina FOB. Nel corso del 2022, il differenziale tra le due quotazioni è aumentato notevolmente, a fronte della diminuzione più accentuata del prezzo cinese, che ha avuto un ruolo di "calmieratore" sul mercato europeo.
Dal 2023 il prezzo cinese, inoltre, ha continuato ad essere caratterizzato da un trend debolmente decrescente, a fronte della esistenza di fattori strutturali, identificati dalla Commissione, volti a rendere i prezzi artificialmente bassi.

Il ruolo di calmieratore giocato dal prezzo cinese è ancora più evidente nella tabella che segue, in cui vengono riportate le variazioni annue delle due quotazioni a partire dal 2019.

2019 2020 2021 2022 2023 2024
D-Last Price EU-Polietilene tereftalato (PET) −10.62 −23.92 +37.45 +46.23 −26.29 +1.08
D-Storico Cina-Polietilene tereftalato (PET) (Cina FOB) −11.48 −27.47 +17.05 +40.54 −18.95 −4.08

Anche in questo caso si può notare un sostanziale allineamento delle variazioni dei due prezzi rispetto all'anno precedente. La differenza sostanziale emerge nel corso del 2021, quando i prezzi europei aumentano di quasi il 40%, a fronte di un aumento di "solo" il 20% del prezzo cinese. Successivamente l'ordine di grandezza delle variazioni dei prezzi europei e cinesi si mantiene sostanzialmente uguale.

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1. Il prodotto a cui si fa riferimento è il Poli(etilene tereftalato), in forma primaria, con un indice di viscosità uguale o superiore a 78 ml/g (CN390761.00).
2. Regolamento UE 2023/2659 che istituisce i dazi provvisori alle importazioni di PET proveniente dalla Cina.

Pasquale Marzano
Economista e data scientist. In PricePedia si occupa di analisi dei mercati delle commodity, modelli di previsione dei prezzi delle materie prime e gestione delle banche dati di riferimento.