Prezzi delle commodity in calo per ragioni molto diverse
Le preoccupazioni sulla crescita cinese e il protezionismo USA affossano i prezzi dei metalli industriali. Le speranze di cessate il fuoco a Gaza riducono il prezzo del petrolio
Pubblicato da Luca Sazzini. .
Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie Prime
Questa settimana si è caratterizzata per una significativa riduzione dei prezzi dei metalli non ferrosi, accompagnata da una diminuzione del prezzo del petrolio del 2.5% nell'ultimo giorno della settimana. Negli ultimi tre giorni, i prezzi al London Metal Exchange (LME) per i metalli non ferrosi hanno registrato riduzioni comprese tra il 2% e il 7%.
La causa principale della riduzione dei prezzi dei metalli non ferrosi è attribuibile alle preoccupazioni dei mercati riguardo una crescita economica in Cina inferiore alle aspettative e alle politiche protezionistiche degli Stati Uniti sostenute da entrambi i candidati alla Casa Bianca. Trump ha annunciato politiche protezionistiche durante la sua nomination alla convention di metà settimana; l'amministrazione Biden ha introdotto dazi sui metalli cinesi transitanti per il Messico. Queste politiche protezionistiche aumenteranno i prezzi sul mercato americano, ma li ridurranno su quello mondiale.
La forte riduzione registrata venerdi dal prezzo del petrolio è imputabile a un possibile cessate il fuoco a Gaza.
Oltre ai prezzi dei metalli non ferrosi e del petrolio, un altro prezzo che ha registrato una forte diminuzioni è quello del riso. In questo caso però le motivazioni non sono economiche, ma tecniche, come risulta dal grafico che segue. Esso riporta il prezzo del future continous del riso grezzo, assieme alle dinamiche del contratto future con scadenza il 15 luglio 2024 e quello con scadenza settembre 2024.
Dinamica dei contratti futures sul riso grezzo, quotati al CME
Dal 15 maggio al 12 luglio, il prezzo del future continous sul riso grezzo con scadenza a un mese (linea blu) è rappresentato dal prezzo del future con scadenza a luglio 2024 (linea arancione). A partire dal 15 luglio, il future con scadenza a luglio termina le sue contrattazioni e il future continous diventa il contratto di settembre (linea verde), caratterizzato da prezzi significativamente più bassi rispetto a quelli di luglio.
A settembre, infatti, inizia la raccolta del riso, portando a un aumento significativo dell'offerta che soddisfa la domanda di mercato e fa diminuire i prezzi.
La variazione registrata dal future continous non è quindi un'anomalia, ma è semplicemente dovuta alla stagionalità naturale del riso.
PIL Cina
I dati riguardanti il PIL cinese del secondo trimestre dell'anno hanno evidenziato un rallentamento dell'economia cinese sia in termini congiunturali che tendenziali.
Dal primo al secondo trimestre il PIL della Cina è passato da 1.5% t/t a 0.7% t/t.
Su base annua, il PIL nel primo trimestre è cresciuto del 5.3% a/a, mentre nel secondo trimestre è cresciuto solamente del 4.7% a/a, al di sotto delle attese di consenso (5.1% a/a).
Questo rallentamento economico è attribuibile soprattutto a una decelerazione nel settore industriale e nei servizi.
Inoltre, i dati congiunturali cinesi del mese di giugno, oltre a segnalare un rallentamento della produzione industriale, indicano anche un rallentamento delle vendite al dettaglio. Infine continua la riduzione degli investimenti immobiliari, calati anche a giugno ad un tasso a due cifre.
BCE: tassi invariati
La Banca Centrale Europa (BCE) ha lasciato invariati i tassi dell'interesse nella riunione del 18 luglio 2024. Il tasso sui depositi rimane quindi fermo al 3.75%, mentre quello sulle operazioni principali di rifinanziamento resta al 4.25%. Questa decisione è risultata allineata con le previsioni degli analisti che attribuivano all'ipotesi di un taglio dei tassi una probabilità quasi nulla.
Ciò che invece ha sorpreso maggiormente è stata la totale mancanza di indicazioni riguardo alla riunione di settembre, per la quale il mercato sta scontando un taglio dei tassi di 25 punti base.
L'approccio intrapreso dalla BCE sembra essere unicamente basato sui dati, rimarrà quindi fondamentale monitorare l'andamento dell'inflazione per prevedere le prossime mosse attuate dalla banca centrale.
Al momento il mercato continua a scontare un taglio di 25 punti base per la riunione di settembre 2024 con una probabilità di circa il 70%, perché ci si attendono dei miglioramenti dal lato inflazione. Se però questi ultimi non dovessero verificarsi, la BCE continuerà a mantenere invariati gli attuali livelli dei tassi di interesse.
ENERGIA
L'indice finanziario dei prodotti energetici PricePedia ha registrato una significativa diminuzione nell'ultimo giorno della settimana, guidato dalla riduzione del prezzo del petrolio.
Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
La heatmap dei prodotti energetici segnala la diminuzione dei prezzi di tutta la filiera del petrolio, a cui si aggiunge la riduzione dei prezzi del gas naturale USA (Henry Hub).
HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
MATERIE PLASTICHE
L'indice finanziario delle materie plastiche quotate in Cina segnala una tendenza alla riduzione dei prezzi, intervallata da momenti limitati di recupero.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
FERROSI
L'indice finanziario dei metalli ferrosi Europa continua a rimanere relativamente stabile, mentre l'indice dei ferrosi Cina registra una debole flessione settimanale dei prezzi.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
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NON FERROSI INDUSTRIALI
Entrambi gli indici finanziari dei metalli non ferrosi, quotati alle borse del London Metal Exchange (LME) e dello Shanghai Futures Exchange (SHFE), continuano a segnalare una riduzione generale del livello dei prezzi.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Fatta eccezione per l'aumento dei prezzi delle leghe di alluminio secondario, dovuto ad un funzionamento incerto di questo mercato del LME, la heatmap dei non ferrosi evidenzia una flessione generale del livello dei prezzi, maggiormente accentuata per i prezzi spot dello stagno.
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
ALIMENTARI
Questa settimana gli indici finanziari dei cereali e degli oli si sono avvicinati raggiungendo dei livelli relativamente simili.
L'indice dei cereali, al netto di qualche oscillazione, continua ad essere caratterizzato da un trend negativo, mentre l'indice degli oli alimentari registra una lieve oscillazione al rialzo nel corso di questa settimana.
L'indice finanziaro dei tropicali torna a subire una riduzione settimanale dei prezzi, dopo i recenti rimbalzi positivi.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari | |
Cereali e Oli | Tropicali |
CEREALI
Dalla heatmap dei cereali si evidenzia la forte riduzione dei prezzi del future continous del riso grezzo.
Questa settimana, infatti, l'indice continous del riso grezzo è passato dal replicare il prezzo del future con scadenza a luglio, a quello con scadenza a settembre, ovvero il mese in cui avviene la raccolta del riso. Questa riduzione dei prezzi è quindi dovuta alla stagionalità del riso, la cui offerta dipende dal raccolto di inizio settembre.
Nei mercati finanziari del riso non è infatti raro registrare dei prezzi significativamente più bassi nei contratti future con scadenza a settembre, rispetto a quelli con scadenza a luglio.
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
TROPICALI
Dalla heatmap dei tropicali emerge la flessione dei prezzi degli alimentari tropicali.
La riduzione più accentuata è quella del prezzo del cacao, che si conferma essere una commodity particolarmente volatile.
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
OLI
La heatmap degli oli alimentari segnala una crescita settimanale della media mobile a tre giorni dell'olio di canola.