La domanda cinese abbatte i prezzi dei metalli industriali

Dall'altra parte del Pacifico, crescita del PIL e dell'inflazione USA superiori alle aspettative

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Questa settimana i prezzi dei metalli non ferrosi sono tornati a raggiungere i livelli di fine marzo, annullando completamente i rialzi registrati nei mesi di aprile e maggio.
La fase ribassista dei prezzi finanziari dei metalli non ferrosi è stata causata dalla debolezza della domanda cinese e dalle preoccupazioni di politiche protezionistiche da parte degli Stati Uniti1. Questa dinamica si è però fortemente accentuata con la conclusione del terzo planum cinese, dal quale non è emersa nessuna politica a breve termine per sostenere la domanda cinese di metalli.
L'assenza di misure di stimolo da parte del governo, unita alla crisi prolungata del settore immobiliare, ha aumentato le preoccupazioni degli operatori sui mercati finanziari, che si aspettavano degli interventi da parte del governo per favorire la ripresa della domanda di metalli.

Le uniche politiche emerse dal terzo plenum cinese a sostegno dei metalli industriali sono legate alla transizione energetica. Il partito comunista cinese ha, infatti, dichiarato l'intenzione di ridurre le emissioni di carbonio per favorire uno sviluppo verde e sostenibile, il che comporterà un aumento della domanda a lungo termine di metalli per veicoli elettrici, batterie ed energie rinnovabili. Tuttavia, nel breve termine, la mancanza di interventi immediati prolungherà la debolezza della domanda cinese, che rimane la principale determinante della riduzione dei prezzi finanziari dei metalli non ferrosi.

Per quanto riguarda invece la dinamica dei prezzi del petrolio, negli ultimi giorni della settimana, si sono registrate alcune oscillazioni positive che si sono opposte all'attuale trend di riduzione dei prezzi. Ciò ha influenzato a sua volta la dinamica delle materie plastiche, che seppur siano caratterizzate da un trend ribassista, hanno seguito delle oscillazioni al rialzo negli ultimi giorni della settimana.

Congiuntura USA

Nel secondo trimestre si è registrata una crescita del GDP e dell'inflazione USA superiore alle aspettative degli analisti.
La crescita trimestrale annualizzata del PIL degli Stati Uniti nel secondo trimestre 2024 è stata del 2.8%, largamente superiore alle previsioni di consenso (2%) e in forte accelerazione rispetto allo scorso trimestre (1.4%). Questa crescita inattesa è attribuibile al miglioramento dei consumi (2.3% t/t ann. da 1.5%) e agli investimenti privati (8.4% da un precedente 4.4%).

La crescita dell'inflazione PCE core del secondo trimestre 2024 è stata del 2.9%, rispetto alle attese del 2.7%. Questo dato risulta quindi negativo, nonostante ci sia stato miglioramento rispetto al trimestre precedente (3.7%).

La crescita del PIL, unita a un tasso di inflazione superiore alle aspettative, riduce le possibilità di un taglio dei tassi di interesse della FED per il mese di settembre 2024.
Diventa inoltre quasi certo che, per la riunione della prossima settimana, la FED manterrà i tassi di interesse invariati.

Purchasing Managers' Index (PMI)

Le stime flash dei PMI compositi di Stati Uniti ed Europa si attestano rispettivamente a 55 e a 50.1 punti.
Il dato degli Stati Uniti continua a rimanere positivo, mostrando un miglioramento rispetto a giugno (54.8) e mantenendosi ampiamente sopra il livello soglia di 50 punti, indicando quindi una crescita economica. Al contrario, l'indice composito europeo registra una riduzione rispetto a giugno (50.9), suggerendo una possibile stagnazione del PIL.
Analizzando i dati relativi al settore manifatturiero, emergono peggioramenti sia negli USA che in Europa.
Il PMI manifatturiero degli Stati Uniti è sceso da 51.6 a 49.5, indicando una contrazione del settore manifatturiero.
In Europa, l'indice PMI del settore manifatturiero di luglio si attesta a 45.6, ben al di sotto della soglia di 50 punti e in ulteriore calo rispetto a giugno (45.8).


[1] Si veda l'articolo: "Prezzi delle commodity in calo per ragioni molto diverse"

ENERGIA

L'indice finanziario dei prodotti energetici PricePedia inizia la settimana con un calo dei prezzi, per poi subire un lieve rimbalzo positivo nel corso degli ultimi giorni.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

La heatmap segnala una variazione settimanale negativa della media mobile a 3 giorni per i prezzi del petrolio, più accentuata per il prezzo spot del WTI quotato all'Intercontinental Exchange (ICE).

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi degli energetici

 

MATERIE PLASTICHE

L'indice finanziario delle materie plastiche quotate in Cina registra una lieve ripresa negli ultimi giorni, in linea con le quotazioni del Brent.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

FERROSI

L'indice finanziario dei metalli ferrosi Europa rimanere relativamente stabile, mentre l'indice dei ferrosi Cina accentua la sua flessione dei prezzi.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
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NON FERROSI INDUSTRIALI

Entrambi gli indici finanziari dei metalli non ferrosi registrano una flessione dei prezzi.
La riduzione risulta leggermente più intensa al London Metal Exchange (LME), rispetto allo Shanghai Futures Exchange (SHFE).

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

Dalla heatmap dei non ferrosi emerge un calo generale dei prezzi dei metalli non ferrosi.

HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi

 

ALIMENTARI

Questa settimana gli indici finanziari dei cereali e degli oli sono stati caratterizzati da variazioni di prezzo positive nei primi giorni della settimana, seguite da un netto aggiustamento nella giornata di venerdi, soprattutto per i cereali. All'inizio della settimana, l'aumento dei prezzi aveva trovato ragione anche nelle previsioni di riduzione delle pioggie negli Stati Uniti. L'incertezza di questo argomento si è poi tradotta nell'aggiustamento di venerdì.
Risulta in flessione anche questa settimana l'indice dei tropicali.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Cereali e Oli Tropicali
Indice PricePedia prezzi alimentari cereali e oli Indice PricePedia prezzi alimentari tropicali

CEREALI

Dalla heatmap si evidenzia la differenza di variazioni tra la media mobile a tre giorni e la media mobile a 30 giorni. Le variazioni della medie mobile a tre giorni si colorano in arancione, segnalando un aumento dei prezzi, mentre quelle della media mobile a 30 giorni rimangono rappresentate in verde, segnalando la flessione dei prezzi delle settimane precedenti.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

TROPICALI

La heatmap segnala una riduzione settimanale della media mobile a 3 giorni dei prezzi dei tropicali, fatta eccezione per il cacao.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali

OLI

La heatmap degli oli alimentari registra un aumento settimanale dei prezzi dell'olio canola.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari
HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari