Prezzi mondiali degli input siderurgici
La globalizzazione degli input produce legami nella siderurgia mondiale
Pubblicato da Luca Sazzini. .
Ferrosi Determinanti dei prezzi
Il mercato mondiale della siderurgia è caratterizzato da diverse barriere tariffarie e commerciali che variano a seconda delle diverse aree geografiche.
Molti paesi adottano dazi antidumping e misure di salvaguardia per proteggere i produttori locali dalle importazioni di acciaio a basso costo proveniente da paesi terzi. L'obiettivo è quello di contrastare concorrenze di prezzo sleali e sostenere l'industria locale.
La regionalizzazione dell'industria siderurgica mondiale dovute agli interventi protezionistici dei diversi paese è tuttavia mitigata, almeno in parte, dalla globalizzazione dei principali input di produzione. Per condurre un'analisi sul mercato siderurgico mondiale, può essere, quindi, utile soffermarsi sui prezzi dei vari input siderurgici per verificare il loro grado di globalizzazione e l'esistenza o meno di aree geografiche con vantaggi in termini di costo rispetto al resto del mondo.
Questo articolo si focalizza sui prezzi mondiali dei 3 principali input siderurgici: i minerali di ferro, i rottami di ferro ed il carbon coke.
Analisi dei prezzi dei minerali di ferro
L'input produttivo per eccellenza dell'industria siderurgica è il minerale di ferro, che rappresenta l'elemento base per la produzione dell'acciaio.
Esistono due tipologie di minerali di ferro. I minerali di ferro non trattati e quelli agglomerati. I secondi sono prodotti attraverso processi che uniscono le particelle fini di minerale di ferro in forme più grandi e stabili. I minerali agglomerati migliorano l'efficienza dei forni, riducono il consumo di carburante e migliorano la qualità del ferro prodotto.
Prezzi dei minerali di ferro non trattati
I prezzi dei minerali di ferro vengono negoziati sia sui mercati finanziari che sui mercati regionali.
Il grafico che segue mostra un confronto tra i prezzi finanziari dei minerali di ferro Cina, quotati al DCE (Dalian Commodity Exchange) e al CME (Chicago Mercantile Exchange), e i prezzi doganali dei minerali di ferro del mercato cinese e di quello europeo.
Prezzi finanziari e doganali dei minerali di ferro
Dall'analisi del grafico emerge un'elevata correlazione tra i prezzi finanziari e i prezzi doganali dei due diversi mercati regionali.
I prezzi europei e cinesi, oltre ad essere caratterizzati da livelli di prezzo simili, tendono a seguire la stessa dinamica dei prezzi quotati sui vari mercati finanziari.
La tabella che segue mette a confronto i vari prezzi medi dei minerali di ferro dal 2019 ad oggi dei mercati finanziari DCE e CME e dei mercati regionali di Cina ed Europa.
Prezzi medi annui dei minerali di ferro non trattati, in dollari per tonnellata
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | |
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F+-Consegna a 1 mese-Minerali di ferro Cina (FE 61%, DCE) | 106 | 120 | 158 | 122 | 129 | 126 |
F+-Consegna a 1 mese-Minerali di ferro Cina (FE 62%, CME) | 93 | 107 | 160 | 121 | 119 | 117 |
D-Storico Cina-Minerali di ferro (gran. < 0.8 mm) (Cina CIF) | 102 | 118 | 187 | 133 | 122 | 131 |
D-Storico Cina-Minerali di ferro (gran. 0.8-6.3 mm) (Cina CIF) | 90 | 101 | 154 | 110 | 110 | 118 |
D-Storico Cina-Minerali di ferro (gran. >6.3 mm) (Cina CIF) | 104 | 109 | 175 | 128 | 120 | 128 |
D-Last Price EU-Minerali di ferro | 91 | 102 | 163 | 124 | 116 | 120 |
La tabella riporta un unico prezzo medio per i minerali di ferro scambiati sul mercato doganale europeo e su quello cinese, distinto per dimensione dei granuli. La distinzione dei prezzi cinesi ci consente di evidenziare come i prezzi dei minerali con granuli inferiori a a 0.8 mm e superiori a 6.3 mm siano risultati mediamente superiori a quelli caratterizzati da granuli compresi tra 0.8 mm e 6.3 mm.
Questo dato è spiegato per i fini, per il loro maggior utilizzo per la produzione dei minerali di ferro agglomerati, e per quelli di maggiore dimensione, dato che sono maggiormente richiesti negli utilizzi degli altoforni.
Prezzi dei minerali di ferro agglomerati
La tabella che segue riporta un confronto tra i prezzi dei minerali agglomerati presenti sui mercati regionali di Cina, Europa e Stati Uniti.
Prezzi medi annui dei minerali di ferro agglomerati, in dollari per tonnellata
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | |
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D-Storico Cina-Minerali di ferro agglomerati (Cina CIF) | 123 | 131 | 214 | 161 | 131 | 138 |
D-Last Price EU-Minerali di ferro agglomerati | 130 | 122 | 211 | 175 | 149 | 161 |
D-Storico USA-Minerale di ferro agglomerati(USA CIF) | 157 | 133 | 223 | 216 | 179 | 189 |
Dall'analisi dei prezzi emerge che la Cina ha un vantaggio in termini di costo nei confronti dell'Unione Europea e, soprattutto, degli Stati Uniti.
Analisi dei prezzi dei rottami
I rottami sono un input siderurgico destinato a diventare sempre più importante per via della transizione energetica. Questo input produttivo presenta 2 vantaggi fondamentali:
- Riduce il consumo energetico: la produzione di acciaio da rottami richiede significativamente meno energia rispetto alla produzione di acciaio dal minerale di ferro;
- Riduce le emissioni: riciclare rottami metallici riduce le emissioni di gas serra, in quanto comporta minori processi di estrazione e lavorazione.
I prezzi finanziari dei rottami di acciaio sono quotati alla borsa finanziaria del London Metal Exchange (LME), con sottostante i prezzi dei rottami consegnati in Turchia di fonte Platts.
Il grafico che segue mette in relazione questi prezzi finanziari con quelli doganali del mercato europeo e degli Stati Uniti.
Prezzi finanziari e doganali dei rottami di ferro
I prezzi dei mercati doganali di Europa e Stati Uniti risultano fortemente allineati tra loro e tendono a seguire il benchmark finanziario dei rottami di ferro Turchia LME.
La tabella che segue mette a confronto le medie annue dei prezzi finanziari dei rottami, con quelle dei prezzi regionali di UE e USA.
Prezzi medi annui dei rottami di ferro, in dollari per tonnellata
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | |
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F+-Consegna a 1 mese-Rottami di acciaio Turchia (LME) | 288 | 287 | 466 | 447 | 397 | 394 |
D-Last Price EU-Rottami di acciaio | 262 | 255 | 428 | 410 | 367 | 378 |
D-Storico USA-Rottami di acciaio (da elementi strutturali) (USA FOB) | 284 | 270 | 441 | 433 | 402 | 403 |
D-Storico USA-Rottami di acciaio (grandi dimensioni) (USA FOB) | 268 | 260 | 420 | 389 | 381 | 386 |
D-Storico USA-Rottami di acciaio (triturato) (USA FOB) | 283 | 262 | 443 | 423 | 388 | 390 |
Dai dati riportati in tabella si nota una forte somiglianza tra i prezzi del mercato europeo e del mercato USA. Un aspetto interessante che distingue i prezzi USA da quelli europei è la suddivisione dei prezzi dei rottami negli Stati Uniti. Negli USA, i prezzi sono distinti tra rottami di acciaio strutturale, rottami di acciaio di grandi dimensioni e rottami di acciaio triturato.
Le tre tipologie di rottami, sebbene presentino prezzi molto simili, mostrano lievi differenze in termini di livelli dovute principalmente alla qualità del rottame. Ad esempio, i prezzi dei rottami di acciaio strutturale negli ultimi cinque anni sono stati mediamente i più elevati, grazie alla maggiore qualità derivante dal più alto contenuto di acciaio e dalla minore presenza di impurità. Al contrario, i prezzi dei rottami di acciaio di grandi dimensioni sono stati mediamente inferiori, poiché richiedono delle lavorazioni aggiuntive, come ad esempio la frantumazione, prima di poter essere utilizzati nei processi metallurgici.
Analisi dei prezzi del carbone
Un terzo input produttivo particolarmente rilevante per l'industria siderurgica è il carbone da coke, che è usato come combustibile e agente riducente nei processi metallurgici.
Il prezzo finanziario del carbone da coke è quotato al Dalian Commodity Exchange (DCE) ed è significativamente diverso rispetto ai prezzi finanziari delle altre tipologie di carbone, come ad esempio quello termico.
La domanda di carbone da coke è strettamente legata alla produzione di acciaio, mentre la domanda di carbone termico è dipendente dal consumo di energia, che può essere legato a fattori stagionali e dalla disponibilità di fonti energetiche alternative (come gas naturale, energia nucleare e rinnovabili).
Queste differenze possono comportare dinamiche di prezzo diverse tra i prezzi finanziari del carbone da coke e quelli del carbone termico.
Di seguito sono riportati due grafici: il primo mette in relazione i prezzi finanziari del carbone da coke con i prezzi finanziari del carbone termico ed il secondo mette in relazione il prezzo finanziario del carbone da coke con quelli dei mercati doganali di Europa, Stati Uniti e Cina.
Confronto tra i prezzi finanziari del carbone | Confronto tra i prezzi del carbone da coke |
Il grafico di sinistra raffigura la differenza tra i prezzi finanziari del carbone coke e i prezzi finanziari del carbone termico, sia in termini di livelli dei prezzi che di dinamica. Emerge inoltre un'ulteriore distinzione tra i prezzi finanziari cinesi del carbone termico e i prezzi finanziari europei e australiani, soprattutto a seguito della guerra in Ucraina.
Il grafico di destra segnala che i prezzi finanziari del carbone da coke non sembrano guidare i prezzi presenti sui mercati fisici.
La tabella che segue mette a confronto il prezzo finanziario del carbone da coke con i rispettivi prezzi fisici presenti in UE, USA e Cina.
Prezzi medi annui del carbone da coke, in dollari per tonnellata
2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | |
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F+-Consegna a 1 mese-Carbone da coke Cina (DCE) | 194 | 188 | 350 | 409 | 258 | 219 |
D-Storico Cina-Carbone da coke (Cina CIF) | 138 | 112 | 183 | 242 | 178 | 162 |
D-Last Price EU-Carbone da coke | 188 | 134 | 178 | 363 | 275 | 268 |
D-Storico USA-Carbone da coke (USA FOB) | 150 | 114 | 182 | 312 | 228 | 218 |
I prezzi doganali cinesi del carbone da coke risultano mediamente inferiori rispetto alle altre tipologie di prezzi riportate in tabella.
In particolare la Cina sembra mostrare un vantaggio in termini di costo nei confronti dell'Unione Europea, visto che riesce a importare carbone da coke a un prezzo significativamente più basso. Anche gli Stati Uniti registrano un vantaggio verso l'Europa. Infatti essi sono importanti produttori di carbone da coke, tanto che riescono anche ad esportarlo.
Conclusioni
Dall'analisi dei prezzi dei vari input siderurgici è emerso come i prezzi doganali dei minerali di ferro e dei rottami confermano l'esistenza di un mercato globale unico e tendano a seguire i prezzi presenti sui mercati finanziari. Questo aspetto non sembra però verificarsi per il carbone da coke, i cui i prezzi doganali sembrano muoversi autonomamente rispetto ai prezzi finanziari di fonte DCE.
Analizzando i prezzi regionali si è riscontrato un vantaggio in termini di costo della Cina per i minerali di ferro agglomerati e per il carbone da coke.
Gli Stati Uniti risultano svantaggiati in termini di costo per la produzione di minerali di ferro agglomerati, mentre l'Europa è caratterizzata da costi mediamente più cari sia per i minerali di ferro che per il carbone da coke.
Sulla base di questa analisi risultano giustificati prezzi siderurgici cinesi mediamente più bassi di quelli europei e americani. Viceversa non sembra giustificato il maggior prezzi dei prodotti siderurgici americani rispetto a quello europei.