Settimana volatile per i prezzi delle materie prime
Cresce l'inflazione UE e peggiora il settore manifatturiero in Cina
Pubblicato da Luca Sazzini. .
Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie PrimeL'aumento dell'escalation in Medio Oriente ha provocato oscillazioni di prezzo nei mercati delle commodity, specialmente per quelle energetiche, che rimangono le più sensibili agli shock di breve periodo. L'uccisione del leader di Hamas durante un raid israeliano su Teheran ha aumentato i timori per una possibile reazione dell'Iran nei confronti di Israele.
Queste preoccupazioni hanno contribuito ad aumentare i prezzi del gas naturale, che erano già cresciuti per l'interruzione inattesa dell'impianto di esportazione di GNL di Ichthys in Australia.
Le altre commodity energetiche, tra cui il petrolio, hanno invece seguito un singolo rialzo nella giornata di mercoledì 31 luglio, per poi tornare a calare nei giorni successivi.
La stessa dinamica degli energetici si è registrata anche sui mercati dei non ferrosi, che dopo un rialzo nella giornata di mercoledì sono anch'essi tornati a seguire la loro attuale dinamica ribassista.
Il mercato dei metalli ferrosi europeo continua a rimanere caratterizzato da una relativa stabilità dei prezzi, al contrario di quello cinese che registra una riduzione dei prezzi molto più marcata.
I prezzi dei cereali e degli oli alimentari tornano a seguire dei trend negativi, mentre quelli dei tropicali subiscono un'oscillazione che non altera significativamente il loro livello dei prezzi.
Riunione della FED
Nella riunione di fine luglio la Federal Reserve ha optato per mantenere i tassi sui fed funds invariati al 5.25%-5.5%, in linea con le aspettative degli analisti.
Il presidente Powell ha dichiarato che il FOMC sta acquisendo maggior fiducia su un rientro sostenibile dell'inflazione al 2%. Allo stesso tempo, però, l'approccio della FED continuerà a rimanere incentrato sui dati e al momento non è ancora stata presa nessuna decisione per la riunione di settembre.
La notizia che ha incoraggiato i mercati finanziari riguarda la dichiarazione di Powell su un possibile taglio del tasso di policy per la riunione di settembre, qualora i dati macroeconomici dovessero confermare gli attuali risultati.
Alla luce di queste parole il mercato ha aumentato ulteriormente le aspettative per un prossimo taglio dei tassi della FED per la riunione di settembre 2024.
Cresce l'inflazione UE
I dati riguardanti l'inflazione dell'eurozona del mese di luglio sono stati superiori alle aspettative degli analisti:
- L'inflazione headline è salita al 2.6% a/a, in crescita rispetto al dato di giugno del 2.5% a/a.
- L'inflazione core, ovvero al netto di energia, alimentari, alcol e tabacco, è rimasta al 2.9% a/a, contro le aspettative del 2.8% a/a.
L'aumento dei prezzi è dovuto specialmente al settore dei servizi, i cui prezzi sono cresciuti del 4% rispetto ai livelli luglio 2023.
Al momento il mercato continua ad attendersi un taglio dei tassi di interesse della BCE per settembre 2024, anche se le probabilità di tale decisione sono diminuite rispetto alla settimana scorsa. Se ad agosto emergessero nuovi dati negativi sull'inflazione europea, la banca centrale potrebbe optare per rinviare il taglio dei tassi a una riunione successiva.
Contrazione del settore manifatturiero cinese
Il Purchasing Managers Index (PMI) rilevato da Caixin è calato a 49.8 nel mese di luglio, significativamente al di sotto delle aspettative di Bloomberg del 51.5. Questo ha portato a un maggiore riavvicinamento tra i due indici PMI della Cina, con il dato rilevato da NBS che ammonta a 49.4.
La media tra i due PMI si attesta quindi a 49.6, in calo rispetto a quella dei due mesi precedenti che era pari a 50.6.
La diminuzione del PMI cinese è attribuibile a una contrazione degli ordini interni dovuta al rallentamento della domanda cinese e alla riduzione dei budget dei clienti.
Nel mese luglio si registra quindi una lieve contrazione del settore manifatturiero1, dopo un primo semestre di moderata espansione.
[1] La media dei due PMI risulta inferiore al valore soglia di 50 punti, che distingue la crescita economica dalla decrescita.
ENERGIA
L'indice finanziario dei prodotti energetici PricePedia registra un'oscillazione dei prezzi dovuta all'aumento delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
Il possibile coinvolgimento dell'Iran nella guerra israelo-palestinese ha comportato un rimbalzo dei prezzi energetici, che negli ultimi giorni della settimana sono tornati a seguire la loro dinamica ribassista.
Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
La heatmap dei prezzi energetici evidenzia in rosso i prezzi del gas naturale, che in questa settimana hanno registrato dei rialzi della variazione settimanale della media mobile a tre giorni relativamente intensi.
La recente crescita dei prezzi del gas è inizata con l'interruzione non pianificata dell'impianto di esportazione di GNL di Ichtys in Australia. Il rialzo dei prezzi è stato poi ampliato a seguito delle recenti notizie di un possibile peggiormento dell'escalation in Medio Oriente.
All'opposto, le forti oscillazioni di questa settimana si traducono in una variazione settimanale negativa (-3%)
della media mobile a tre termini del prezzo del Brent.
HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
MATERIE PLASTICHE
Nel corso di quest'ultima settimana l'indice finanziario delle materie plastiche quotate in Cina registra un aumento dei prezzi, relativamente intenso sopratutto nella giornata di venerdì.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
FERROSI
L'indice finanziario dei metalli ferrosi Cina subisce una lieve fluttuazione che non lo allontana dalla sua attuale dinamica ribassista dei prezzi, mentre l'indice dei ferrosi Europa si distingue per la sua maggiore stabilità.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
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NON FERROSI INDUSTRIALI
Gli indici finanziari dei non ferrosi industriali quotati sui mercati finanziari del London Metal Exchange (LME) e dello Shanghai Futures Exchange (SHFE) hanno registrato oscillazioni significative dei prezzi che si sono tradotte in un sostanziale movimento laterale degli indici.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
La heatmap evidenzia un aumento della variazione settimanale della media mobile dei prezzi del nickel, a fronte dell'oscillazione registrata nel corso degli ultimi giorni.
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
ALIMENTARI
Questa settimana gli indici finanziari dei cereali e degli oli tornano a seguire delle dinamiche di riduzione dei prezzi.
L'indice dei tropicali subisce un rialzo nei primi giorni della settimana, per poi tornare a calare nel corso degli ultimi giorni.
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari | |
Cereali e Oli | Tropicali |
CEREALI
Dalla heatmap dei cereali si evidenzia una riduzione settimanale dei prezzi del mais e dei semi di soia.
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
TROPICALI
La heatmap dei tropicali segnala una flessione dei prezzi del caffè e del cacao.
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
OLI
La heatmap degli oli alimentari registra una riduzione dei prezzi dell'olio di semi di soia e, soprattutto, dell'olio di canola.