Reazione delle commodity al taglio dei tassi

La politica monetaria espansiva sostiene i prezzi delle materie prime

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Sintesi settimanale dei prezzi finanziari delle commodity

Questa settimana i prezzi delle materie prime hanno proseguito la lieve ripresa dei prezzi della scorsa settimana.
Gli aumenti dei prezzi sono stati sostenuti sia dalla paura di possibili carenze di offerta, che dal taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Le commodity energetiche hanno registrato una crescita dei prezzi petroliferi causati:

  • dalla riduzione dell'offerta da parte della Libia per la lotta politica interna;
  • dal calo della produzione del Golfo del Messico, che è rimasta ancora parzialmente bloccata a seguito dell'uragano Francine;
  • dalla domanda strategica di petrolio da parte degli Stati Uniti, che stanno approfittando dei prezzi molto bassi per ampliare le loro riserve ordinando futures con scadenza ad inizio 2025;
  • dal taglio dei tassi di 50 punti base da parte della Federal Reserve.

Questi dati hanno contribuito, almeno temporaneamente, a contrastare la dinamica decrescente dei prezzi dovuta al rallentamento della domanda cinese.
I prezzi dei metalli hanno seguito un trend crescente che ha coinvolto sia i metalli industriali, che quelli preziosi, con l'oro che ha toccato dei nuovi massimi storici. Tra i prezzi dei ferrosi la cresciuta più importante è stata quella della vergella quotata allo Shanghai Futures Exchange (SHFE), mentre tra i non ferrosi è stata registrata dall'alluminio. Quest'ultimo ha visto un rialzo dei prezzi dovuto alle preoccupazioni della fornitura da parte dell'India.
Le condizioni meteorologiche avverse e la pressione nell'area di raccolta di una diga hanno portato al crollo di un bacino di stoccaggio dell'acqua presso una raffineria di allumina della Vedanta Ltd. Sebbene la società abbia dichiarato che la produzione non è stata interrotta a seguito dell'incedente, la notizia è stata comunque sufficiente a spaventare alcuni speculatori.
Negli alimentari si registrano aumenti dei prezzi degli oli e soprattutto dei cereali, anche se questi ultimi sono tornati a scendere verso il fine settimana.
I tropicali segnalano una riduzione dei prezzi attribuibile alla caduta del prezzo del cacao, seppure si registrano degli aumenti importanti per i prezzi dello zucchero.

Taglio dei tassi della FED

Mercoledì 18 settembre la Federal Reserve (FED) ha optato per un taglio dei tassi di interesse di 50 punti base.
La decisione del FOMC non è stata unanime per la prima volta dal 2005, con la presidente Michelle Bowman che ha votato per un taglio dei tassi di soli 25 punti base.
La scelta della FED ha sorpreso non pochi analisti ed economisti, nonostante il mercato scommettesse sul taglio di 50 punti.
La sorpresa degli analisti è dovuta al fatto che si aspettavano un primo taglio dei tassi più morbido, dato che l'economia americana è rimasta relativamente solida e non c'era ancora l'urgenza per effettuare un taglio dei tassi "aggressivo".

Il presidente Jerome Powell ha confermato che l'economia americana rimane forte e continua a crescere a un ritmo robusto.
Il recente aumento del tasso di disoccupazione è causato dalla crescita della forza lavoro dovuta alla maggiore immigrazione.
Il taglio dei tassi di 50 punti base non è quindi attribuibile a una debolezza economica degli Stati Uniti, ma alla maggiore fiducia nel completamento del processo disinflazionistico.
Powell ha poi aggiunto che la Federal Reserve non ha un percorso prestabilito e che le prossime decisioni saranno strettamente legate ai dati. La banca centrale sembra però intenzionata a sospendere la sua politica monetaria restrittiva, in favore di una maggiore neutralità. La fiducia della FED è data dalle nuove revisioni al ribasso del tasso di inflazione, che attestano il PCE headline per il quarto trimestre 2024 al 2.3% e per fine 2025 al 2.1%.
Il PCE core per il 2024 e il 2025 è stimato rispettivamente al 2.6% e al 2.2%, con il raggiungimento al 2% nel 2026.

Produzione industriale USA

Nel mese di agosto la produzione industriale degli Stati Uniti è cresciuta più del previsto registrando un aumento su base mensile dello 0.8%, contro il dato del mese precedente dello -0.9% dovuto all'uragano Beryl.
Pure su base annua si è registrato un miglioramento con un tasso leggermente positvo, rispetto al precedente -0.74%.

ENERGIA

L'indice finanziario degli energetici PricePedia prosegue la recente oscillazione verso l'alto guidata dall'aumento dei prezzi del petrolio.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

Dalla heatmap degli energetici si evidenzia la crescita dei prezzi del petrolio e del PUN, a fronte della riduzione dei prezzi del gas naturale.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi degli energetici

 

MATERIE PLASTICHE

L'indice PricePedia dei prezzi finanziari delle materie plastiche e degli elastomeri è rimasto relativamente stabile in quanto è guidato da dinamiche contrastanti. Da un lato si è registrata una riduzione dei prezzi delle materie plastiche, ma dall'altro è continuata la salita dei prezzi della gomma.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

La heatmap di seguito riportata segnala la riduzione dei prezzi delle materie plastiche e l'aumento dei prezzi della gomma naturale RSS3.

HeatMap dei prezzi delle materie plastiche e degli elastomeri in euro
HeatMap dei prezzi delle materie plastiche e degli elastomeri in euro

 

FERROSI

Prosegue l'avvicinamento degli indici finanziari dei metalli ferrosi, con l'indice cinese in aumento e quello europeo relativamente stabile.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

Dall'analisi della heatmap dei ferrosi emerge un aumento del prezzo della vergella, che recupera ampiamente la riduzione di prezzo della scorsa settimana.

HeatMap dei prezzi dei ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei ferrosi

 

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NON FERROSI INDUSTRIALI

I due indici finanziari dei non ferrosi proseguono la ripresa dei prezzi iniziata la scorsa settimana.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

La heatmap segnala un aumento dei prezzi di alluminio, zinco e rame, a fronte di una riduzione dei prezzi delle leghe di alluminio.

HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi

 

ALIMENTARI

Questa settimana gli indici degli alimentari sono stati caratterizzati da forti oscillazioni.
L'indice dei cereali, dopo aver registrato un aumento considerevole, ha subito una lieve flessione negli ultimi giorni della settimana. L'indice dei tropicali è stato caratterizzato da una discesesa dei prezzi, attribuibile all'andamento del cacao, e l'indice degli oli ha seguito un rialzo dei prezzi.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Cereali e Oli Tropicali
Indice PricePedia prezzi alimentari cereali e oli Indice PricePedia prezzi alimentari tropicali

CEREALI

La heatmap dei cereali evidenzia un lieve aumento dei prezzi del mais.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

Tropicali

La heatmap dei tropicali evidenzia in verde il crollo dei prezzi del cacao ed in rosso la salita di quelli dello zucchero e del caffè.
Questa settimana il prezzo del cacao negli Stati Uniti è crollato da oltre 10.000 $/tonnellata a meno di 8.000 $/tonnellata. Questo calo è dovuto a un riaggiustamento dell'eccessivo differenziale positivo che si era creato negli ultimi due mesi tra i prezzi del cacao prelevato dai magazzini statunitensi rispetto a quelli britannici. I produttori di cioccolato avevano infatti sviluppato la convinzione che nei magazzini del Regno Unito si fossero accumulate scorte di cacao di qualità inferiore, spostando la domanda verso il mercato statunitense e causando una forte divergenza di prezzi tra i due mercati.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali

OLI

Dall'analisi della heatmap degli oli emerge un aumento generale del livello dei prezzi degli oli alimentari.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari
HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari