Le misure di stimolo della Cina spingono al rialzo i prezzi dei metalli industriali

L'Arabia Saudita si prepara ad aumentare l'offerta di petrolio

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Indicatori Congiunturali Settimana Finanziaria Materie Prime

Sintesi settimanale dei prezzi finanziari delle commodity

Questa settimana i prezzi delle materie prime sono stati fortemente influenzati dalle ultime notizie settimanali.
La prima di queste riguarda l'intenzione dell'Arabia Saudita di aumentare l'offerta di petrolio dal mese di dicembre 2024.
L'Arabia Saudita è infatti determinata ad annullare i recenti tagli alla produzione imposti da OPEC+ e aumentare la propria estrazione di pretrolio di ulteriori 83 mila barili al giorno.
A questa notizia se ne è aggiunta un'altra riguardante la ripresa della produzione di petrolio da parte della Libia, dovuta al raggiungimento di un "compromesso" tra i due governi sulla leadership della banca centrale.
Questi due annunci hanno portato a una riduzione dei prezzi finanziari del petrolio, che al momento rimangono a dei livelli prossimi ai 70$/barile.

Le altre notizie settimanali che hanno influenzato i prezzi delle commodity riguardano le nuove misure di sotegno da parte della Cina per favorire la ripresa della domanda interna e del settore immobiliare.
La Banca Popolare Cinese, oltre ad effettuare dei tagli dei tassi di interesse superiori alle aspettative, ha potenziato il suo programma di rifinanziamento alle banche, fornendo il 100% del capitale necessario per i prestiti bancari concessi alle SOEs (State-Owned Enterprises) per acquistare le proprietà immobiliari invendute. A questo si aggiunge l'ulteriore sostegno all'acquisto di seconde case, che da adesso necessiteranno di un acconto del 15%, contro il precedente del 25%.
Nel complesso queste manovre hanno favorito la ripresa dei prezzi finanziari dei ferrosi industriali e, soprattutto, dei non ferrosi. Tra questi ultimi si segnala la crescita dei prezzi del rame , che al Chicago Mercantile Exchange (CME), sono tornati a superare i 10 mila dollari/tonnellata. Il rame, infatti, oltre ad essere sostenuto dalle recenti manovre cinesi, ha registrato dei rialzi causati dalla riduzione di scorte all'interno del mercato finanziario dello Shanghai Futures Exchange (SHFE) e dalle sospensioni alle operazioni nella miniera di Kansanshi in Zambia, a seguito di un incidente mortale.

Altri rialzi importanti sono stati registrati tra i metalli preziosi, con il prezzo dell'oro che è tornato a raggiungere dei nuovi massimi storici a causa dell'aumento dei rischi geopolitici in Medio Oriente e dal taglio dei tassi di 50 punti base da parte della Federal Reserve (FED).
Nel settore degli alimentari si rileva un generale aumento dei prezzi, nonostante il lieve calo dei cereali e degli oli nella giornata di giovedì.

PMI

Eurozona

I dati preliminari relativi al Flash Purchasing Managers' Index (PMI) di settembre segnalano una contrazione dell'economia dell'eurozona.
Il PMI composito è sceso a 48.9, in diminuzione rispetto ai 51 punti del mese precedente e alle previsioni degli analisti, che lo avevano stimato a 50.6. Per la prima volta da gennaio 2024, il PMI composito è tornato sotto la soglia dei 50 punti, che rappresenta il limite tra espansione e contrazione economica. Il calo è attribuibile sia alla crisi del settore manifatturiero, che ha toccato i livelli più bassi dell'anno, sia al rallentamento del settore dei servizi.
Il PMI manifatturiero è, infatti, sceso a 44.8, in calo di un punto rispetto ad agosto e al di sotto delle aspettative degli analisti, che lo avevano previsto a 45.7.
Nonostante continui a rimanere sopra i 50 punti, anche il PMI dei servizi è diminuito, attestandosi a 50.5. Pur segnalando una modesta crescita, il settore dei servizi registra un rallentamento rispetto ad agosto (52.9) e alle stime degli analisti (52.3).

Questi dati suggeriscono un rallentamento generalizzato dell'economia europea con un settore manifatturiero in forte contrazione. Per i mesi successivi gli analisti continuano a rimanere pessimisti soprattutto per l'andamento del settore manifatturiero.

USA

I dati flash del PMI degli Stati Uniti del mese di settembre segnalano un rallentamento della crescita economica inferiore alle aspettative degli analisti.
Il PMI composito è sceso da 54.6 a 54.4, risultando comunque superiore alle aspettative (54.3) e mantenendosi sopra la soglia dei 50 punti.
Il settore manifatturiero rappresenta il punto più critico, con un PMI flash di 47 punti. Questo valore non solo segnala una contrazione nel settore, ma è anche in calo rispetto al mese precedente (47.9) e alle previsioni degli analisti (48.6).
Al contrario, il settore dei servizi continua a essere il motore trainante dell'economia statunitense, con un PMI flash di 55.4.
Questo dato, seppur inferiore rispetto a quello del mese precedente (55.7), è da interpretare positivamente perchè oltre ad essere superiore ai 50 punti risulta comunque al di sopra delle attese degli analisti (55.3).

Inflazione USA

Nel mese di agosto l'inflazione degli Stati Uniti è continuata a calare, avvalendo la tesi che la Federal Reserve è sulla giusta traiettoria per portare l'inflazione annuale al target del 2%.
L'indice PCE, la misura preferita dalla FED per la stima dell'inflazione, è cresciuto del 2.2% a/a nel mese di agosto. L'indice è stato quindi inferiore alle aspettative del 2.3% a/a ed ha mostrato un calo rispetto al mese precedente (2.5% a/a).
Il dato dell'indice core è salito al 2.7% a/a, come atteso dagli analisti. Anche se quest'ultimo risulta in aumento rispetto allo scorso mese (2.6% a/a), le previsioni stimano che ci sarà una decrescita che porterà al raggiungimento del 2%. Inoltre, se si guarda la variazione su base mensile, l'indice PCE core segnala una crescita dello 0.1% m/m, inferiore rispetto al mese precedente (0.2% m/m) e alle previsioni degli analisti (0.2% m/m).

ENERGIA

L'indice finanziario degli energetici PricePedia inverte la sua tendenza a seguito della riduzione dei prezzi del petrolio.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

Dalla heatmap degli energetici si evidenzia una decrescita dei prezzi del petrolio, a fronte di un aumento di quelli del gas naturale.
La crescita dei prezzi del gas TTF Olanda è dovuta all'interruzione degli impianti di gas in Norvegia e alle previsioni di un clima più freddo in alcune parti d'Europa fino a inizio ottobre, che ha aumentato la domanda di gas europeo per riscaldamento.
La crescita dell'Henry Hub è invece attribuibile ai rischi di fornitura causati dall'uragano Helene, che ha interrotto la produzione di gas naturale del Golfo del Messico.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi degli energetici

 

MATERIE PLASTICHE

L'indice PricePedia dei prezzi finanziari delle materie plastiche e degli elastomeri registra un rialzo dei prezzi a seguito delle recenti oscillazioni.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

La heatmap di seguito riportata segnala un aumento dei prezzi del PVC Cina e della gomma naturale RSS3.

HeatMap dei prezzi delle materie plastiche e degli elastomeri in euro
HeatMap dei prezzi delle materie plastiche e degli elastomeri in euro

 

FERROSI

L'indice finanziario dei ferrosi Cina registra un rialzo dei prezzi, a fronte di una maggiore stabilità dell'indice europeo.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

Dall'analisi della heatmap dei ferrosi emerge un aumento dei prezzi dei coils a caldo Cina e dei tondini di acciaio, entrambi quotati sulla borsa cinese Shanghai Futures Exchange (SHFE).

HeatMap dei prezzi dei ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei ferrosi

 

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NON FERROSI INDUSTRIALI

I due indici finanziari dei metalli non ferrosi rafforzano entrambi il loro trend rialzista.
La dinamica è guidata sia dalla riduzione delle scorte sul mercato SHFE, che dai nuovi stimoli introdotti dalla Cina per favorire la ripresa della domanda interna.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

La heatmap di seguito riportata segnala un aumento dei prezzi di quasi tutti i metalli non ferrosi. Tra essi si distinguono le crescite di: rame, zinco, nichel e piombo.

HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi

 

ALIMENTARI

Questa settimana gli indici degli alimentari sono stati caratterizzati da un rialzo dei prezzi.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Cereali e Oli Tropicali
Indice PricePedia prezzi alimentari cereali e oli Indice PricePedia prezzi alimentari tropicali

CEREALI

La heatmap dei cereali evidenzia un aumento del prezzo di tutti i prodotti, ad eccezione del riso grezzo.

HeatMap dei prezzi in euro dei cereali
HeatMap dei prezzi in euro dei cereali

Tropicali

La heatmap di seguito riportata segnala l'aumento settimanale dei prezzi degli alimentari tropicali.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali

OLI

La heatmap degli oli si colora in rosso evidenziando un aumento settimanale della media mobile a tre giorni dei prezzi.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari
HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari