Crisi del cacao e spread tra prezzi finanziari

Differenze di crescita nei benchmark del prezzo del cacao

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Alimentari Determinanti dei prezzi

I produttori di cioccolato stanno affrontando quella che è stata definita la "crisi del cacao", originata da una riduzione dell’offerta dovuta ai pessimi raccolti in Ghana e Costa d'Avorio, due nazioni che forniscono circa i due terzi della produzione mondiale di semi di cacao.
La diffusione del virus CSSV (Cocoa Swollen Shoot Virus) ha causato gravi danni alle piantagioni, portando alla caduta delle foglie, al degrado delle piante e alla diminuzione dei frutti.
Questa epidemia, associata alla carenza di fertilizzanti ha portato ad una riduzione della produzione. La minor offerta esacerbata dalle manovre speculative degli hedge fund ha determinato un’impennata dei prezzi finanziari del cacao, che ad aprile 2024, al culmine della crisi, hanno registrato un aumento del 135% rispetto a gennaio e del 300% rispetto ai livelli di inizio 2023.

Dal punto di vista dei mercati finanziari, il cacao presenta la specificità di essere quotato sulla medesima piattaforma (l'Intercontinental Exchange: ICE) con consegne fisiche su due mercati diversi: quello di New York negli Stati Uniti e quello di Londra in Europa.

Nel corso della crisi del cacao i due prezzi finanziari del cacao hanno fluttuato in modo allineato fino ad agosto 2024, quando le dinamiche dei due prezzi finanziari hanno iniziato a divergere.
I future del cacao con consegna negli Stati Uniti hanno registrato una nuova fase rialzista, superando i 10.000 $/tonnellata, mentre i contratti future di Londra hanno mostrato un andamento più stabile, mantenendosi attorno ai 7.000 $/tonnellata.
Nel grafico seguente si evidenzia lo spread tra i prezzi dei future del cacao dei mercati statunitense e londinese, entrambi quotati presso la borsa finanziaria Interncontinetal Exchange (ICE).

Spread tra i prezzi finanziari del cacao
Spread tra i prezzi finanziari del cacao

Dal grafico si evidenzia in grigio il forte aumento dello spread tra i prezzi finanziari del cacao nel mese di agosto 2024 e nelle prime settimane di settembre.
Questa differenza è imputabile alla diversa qualità delle scorte presenti nei magazzini statunitensi e londinesi. In particolare, il magazzino di Londra deteneva semi di cacao provenienti dal Camerun, molti dei quali datati di oltre tre anni e considerati di qualità inferiore per la produzione di cioccolato. Questa differenza qualitativa ha spinto i produttori di cioccolato ad aumentare la loro domanda per il prodotto detenuto negli Stati Uniti, a scapito di quello dei magazzini di Londra.
A ciò si è unita una manovra speculativa che ha contribuito alla crescita dello spread tra i prezzi dei due future. I trader avevano effettuato delle operazioni di vendita allo scoperto sui prezzi del cacao del mercato statunitense, scommettendo su una futura discesa del prezzo. Dato che questa attesa non si è verificata (per via dell'aumento della domanda da parte dei produttori di cacao), i trader sono stati costretti a coprire la propria posizione domandando il cacao del mercato statunitense e facendone ulteriormente aumentare il prezzo.

Lunedì 16 settembre il gap di prezzo tra i due mercati finanziari si è improvvisamente ridotto, con una discesa del prezzo future degli Stati Uniti del -23% (rispetto al venerdì precedente).
La caduta dei prezzi è attribuibile ad un chiarimento all'interno dell'Unione Europea in merito al commercio del vecchio cacao proveniente dal Camerun. I produttori di cioccolata avevano timori che l'unione europea potesse bloccare la commercializzazione del vecchio cacao con l'introduzione della nuova legislazione sulla deforestazione, che obbligherà i commercianti e le aziende a dimostrare che il cacao importato è stato coltivato su terreni non deforestati.
La notizia che il commercio delle scorte già esistenti di cacao non verrà modificato ha riportato i prezzi finanziari del mercato USA ad allinearsi a quelli del mercato di Londra.

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Relazione tra mercati finanziari e mercati fisici

Dato che i prezzi finanziari di uno stesso prodotto possono assumere delle dinamiche divergenti legate alla differenza di qualità del sottostante, può essere utile analizzare la dinamica dei prezzi doganali per capire la relazione che li lega a quelli finanziari.
Nel grafico che segue si riporta un confronto tra i prezzi finanziari del cacao e i prezzi fisici rilevati alle dogane di Europa e Cina.

Serie storiche dei prezzi finanziari e doganali del cacao
Serie storiche dei prezzi finanziari e doganali del cacao

Dall'analisi del grafico emerge che fino alla fine del 2023 i prezzi dei mercati finanziari (USA e Londra) e doganali (UE e Cina) risultavano molto allineati tra loro, sia in termini di livelli che di dinamica. Nell'ultimo anno, però, i prezzi dei mercati finanziari, in particolare quello USA, hanno registrato dei rialzi molto più marcati rispetto a quelli avvenuti sui mercati doganali.
Per analizzare più chiaramente queste differenze in termini di livello dei prezzi, si riporta una tabella raffigurante le medie mensili dei prezzi espressi in $/tonnellata, da inizio 2024 ad oggi.

Tabela dei prezzi mensili del cacao in $/tonnellata
2024-012024-022024-032024-042024-052024-062024-072024-08
F+-Consegna a 1 mese-Cacao (ICE) 4451 5910 8093 10460 8576 9339 8001 8956
F+-Consegna Dicembre 2024-Cacao Londra (ICE) 4039 5102 6165 8756 7175 7848 7024 6968
D-Last Price EU-Cacao in grani 4071 4074 4999 5254 5813 5274 5016 5155
D-Storico Cina-Cacao in grani (Cina CIF) 4057 3926 4383 5393 5479 5479 5479 5479

La tabella dei prezzi evidenzia che, all'inizio del 2024, le medie mensili si aggiravano intorno ai 4.000 dollari per tonnellata, con valori leggermente più alti per il prezzo del mercato finanziario statunitense. Questo mercato ha anche registrato la crescita più rapida e pronunciata, raggiungendo livelli quasi doppi alla fine del primo trimestre (8.093 dollari per tonnellata) e superandoli abbondantemente nel mese successivo, segnando un incremento del 135% rispetto a inizio anno. Anche il mercato finanziario di Londra ha subito un notevole rialzo nei primi 4 mesi, più che raddoppiando i propri livelli dei prezzi.

I mercati doganali, pur riflettendo la stessa tendenza dei mercati finanziari, mostrano un ritardo nell'adeguamento e variazioni decisamente più contenute.
Ad aprile, i mercati doganali di Europa e Cina hanno registrato un aumento dei prezzi del cacao di "solo" il 30% rispetto a inizio anno.
Nell'ultimo mese, i prezzi doganali si sono attestati a 5.000 dollari per tonnellata in Europa e a 5.500 dollari in Cina, ben al di sotto dei livelli dei mercati finanziari di Londra e Stati Uniti, che hanno raggiunto rispettivamente 7.000 e 9.000 dollari per tonnellata.

Il caso del cacao è particolarmente interessante perché evidenzia come nel 2024 la differenza tra i prezzi dei mercati finanziari e doganali sia drasticamente cambiata. Se a inizio anno il divario era inferiore ai 500 dollari per tonnellata, nell'ultimo mese questa differenza si è quasi quadruplicata.
I mercati doganali, pur riflettendo l'andamento dei prezzi finanziari, mostrano variazioni più lente e contenute, mentre i mercati finanziari si distinguono per una volatilità nettamente maggiore.

Conclusioni

I prezzi finanziari del cacao hanno dimostrato come la differenza nella qualità del sottostante possa generare dinamiche divergenti tra i prezzi, che non possono essere riallineate attraverso operazioni di arbitraggio.
Fino al 2023, i prezzi doganali di Europa e Cina erano strettamente correlati all'andamento dei mercati finanziari.
Tuttavia, nell'ultimo anno, a fronte dei forti aumenti di prezzo nei mercati finanziari, i prezzi fisici rilevati alla doganale hanno registrato aumenti decisamente più moderati.
Nel primo trimestre del 2024, infatti, mentre i prezzi finanziari sono più che raddoppiati, i mercati doganali di Europa e Cina hanno segnato incrementi limitati, attorno al 30%.