Un nuovo rischio di escalation scuote i mercati energetici

Prezzi gas in rialzo, debole il petrolio

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Gas Naturale

Di seguito vengono illustrate le variazioni delle quotazioni di venerdì 27 settembre 2024 sul mercato del gas naturale, rispetto al venerdì precedente:

  • TTF Olanda 38.1 €/MWh (+3.7 €/MWh)
  • HenryHub USA 8.9 €/MWh (+1.5 €/MWh)
  • JKM Asia 40.4 €/MWh (+0.8 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

La scorsa settimana, il contratto TTF front-month è aumentato del +10.8%, a causa di una serie di eventi rialzisti: estensioni delle manutenzioni nel sistema di gas naturale norvegese (NCS), previsioni meteo più fredde e crescenti preoccupazioni geopolitiche legate agli attacchi israeliani in Libano.
Questa settimana i prezzi al TTF sono aumentati ulteriormente del 2%, superando i 38.5 €/MWh, sostenuti da nuove estensioni delle manutenzioni in Norvegia e dalle tensioni in Libano.
Le previsioni meteo continuano a indicare temperature più fredde fino a metà ottobre, con solo una breve finestra di rialzo tra il 7 e il 10 ottobre.
Nonostante gli stoccaggi di gas siano a livelli ampi, ci si aspetta una settimana volatile con possibilità di forti oscillazioni nei prezzi, influenzate da fattori come geopolitica, condizioni meteorologiche e manutenzioni in Norvegia.

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Petrolio

Venerdì 27 settembre 2024 il Brent ha chiuso a 72 $/bbl, in calo del -3.4% rispetto al venerdì precedente. Nella stessa giornata il WTI ha chiuso in ribasso del -5.2% a 68.2 $/bbl.

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

La scorsa settimana i prezzi del petrolio sono stati influenzati principalmente dalla pressione dal lato dell'offerta e dall'incertezza sulla domanda. In particolare, in Cina, le misure monetarie non sono state ritenute sufficientemente efficaci per stimolare la crescita. La tendenza ribassista è stata limitata dall’aumento delle tensioni geopolitiche e dal calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti. Questa settimana, l'attesa di un ritorno significativo di produzione dalla Libia e la ripresa dell'estrazione nel Golfo del Messico potrebbero portare ulteriore pressione ribassista.
Inoltre, l'Arabia Saudita potrebbe decidere di allentare i tagli alla produzione, aumentando l'offerta e favorendo ulteriori ribassi dei prezzi.
In assenza di chiarimenti da parte dell’Arabia Saudita sui suoi piani produttivi, i prezzi potrebbero testare livelli più bassi, fino ai 60 $/bbl.

Carbone Termico

Venerdì 27 settembre, il contratto Front Month API2 ha chiuso a 115 $/ton, mentre il contratto Front Month relativo al carbone termico FOB Newcastle è rimasto sostanzialmente stabile, chiudendo a 139.6 $/ton.

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

La scorsa settimana il prezzo API2 Front Month ha registrato un lieve aumento pari a +0.5%, supportato da un rialzo dei prezzi del gas, che ha controbilanciato la diminuzione della domanda per la produzione di energia elettrica in Germania, la quale è diminuita del 17% su base settimanale.Le scorte di carbone nei porti ARA sono diminuite, ma rimangono adeguate per far fronte al calo dei consumi.
Questa settimana, si prevede un aumento della domanda in vista del picco invernale, sostenuta dalla previsione di temperature sotto la media per il fine settimana. Si mantiene una visione neutrale sui prezzi dell’API2, ma riconosciamo il rischio di ribasso nel caso in cui i prezzi del TTF dovessero scendere ulteriormente. Il rischio geopolitico rimane una variabile da tenere in considerazione.