L'offerta mondiale di materie prime farmaceutiche

La Cina è il primo paese esportatore e in alcuni comparti ha una posizione dominante sul commercio mondiale

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Materie prime farmaceutiche Gestione dei rischi di approvvigionamento

Nell'articolo Il rischio di approvvigionamento nella supply chain farmaceutica è stato introdotto il tema dei possibili rischi di approvvigionamento per le imprese UE di materie prime farmaceutiche. In questo articolo approfondiremo l'aspetto dell'offerta mondiale di materie prime farmaceutiche e dei cambiamenti in atto nella struttura del loro commercio con l'estero.

I codici doganali delle materie prime farmaceutiche

Il primo passo è stato l'individuazione dei codici doganali riferiti ai prodotti utilizzati come input di produzione nell'industria farmaceutica. Questo compito non è stato facile, poiché la Nomenclatura Combinata (ossia la classificazione utilizzata dalla UE per raggruppare le dichiarazioni doganali delle imprese europee) organizza i diversi prodotti chimici per composizione chimica, e non per destinazione d'uso. Questo ha reso necessario lo studio caso per caso dei vari codici doganali per stabilire se il prodotto considerato è effettivamente utilizzato come input di produzione nell'industria farmaceutica. Il lavoro di classificazione è ulteriormente complicato dal fatto che molti prodotti chimici hanno molteplici utilizzi oltre a quello nell'industria farmaceutica. È il caso, ad esempio, del glicole propilenico, un importante intermedio chimico utilizzato sia nell'industria farmaceutica che in molte altre industrie.

Questa analisi ha portato all'individuazione di oltre 100 codici della Nomenclatura Combinata contenenti materie prime farmaceutiche. Per facilitare l'analisi, questi codici sono stati raggruppati nelle seguenti famiglie:

  • Alcaloidi: composti organici di origine vegetale con potenti proprietà farmacologiche, come la morfina e la chinina;
  • Amminoacidi: i mattoni fondamentali delle proteine, utilizzati in ambito farmaceutico come integratori e per la sintesi di altri farmaci;
  • Antibiotici: essenziali per il trattamento di infezioni batteriche;
  • Eterosidi: composti naturali spesso presenti in piante medicinali, utilizzati in farmaci cardiotonici e per altre applicazioni terapeutiche;
  • Intermedi chimici: utilizzati nelle fasi intermedie della sintesi di farmaci;
  • Opoterapici: estratti di organi animali utilizzati per trattamenti terapeutici;
  • Ormoni: sostanze chimiche che regolano molte funzioni corporee, utilizzate in ambito farmaceutico per trattare condizioni come il diabete e i disturbi della tiroide;
  • Principi Attivi Farmaceutici (API): componenti principali di un farmaco, responsabili del suo effetto terapeutico;
  • Solfonammidi: un tipo di antibiotici sintetici;
  • Vitamine: utilizzate per prevenire e trattare carenze nutrizionali e come coadiuvanti.

I principali paesi esportatori

Abbiamo quindi considerato i principali paesi esportatori di materie prime farmaceutiche: quattro paesi occidentali (Irlanda, Stati Uniti, Svizzera, Germania) e due paesi asiatici (Cina e India), e le loro esportazioni per le diverse famiglie di materie prime farmaceutiche elencate sopra. Nella tabella seguente sono riportati i valori delle esportazioni in miliardi di dollari registrati nel 2023. Le righe della tabella sono ordinate in base al valore delle esportazioni della Cina.

 

Esportazioni di materie prime farmaceutiche nel 2023 (miliardi di dollari)

Gruppo prodottiIrlandaStati UnitiSvizzeraGermaniaCinaIndia
Principi Attivi Farmaceutici (API)4.962.215.612.374.820.83
Antibiotici0.031.080.750.074.090.98
AmminoAcidi0.010.320.20.393.520.21
Intermedi chimici0.041.370.181.992.870.85
Vitamine0.021.00.230.422.750.24
Ormoni12.526.523.550.681.270.31
Opoterapici0.220.750.010.260.980.11
Eterosidi 0.010.050.040.040.970.05
Solfonammidi 1.930.322.530.180.750.41
Alcaloidi0.010.090.180.380.320.28

La Cina condivide con Svizzera e Irlanda il podio dei principali esportatori di Principi Attivi Farmaceutici (API). La crescita delle sue esportazioni è avvenuta in modo costante nel corso di questo secolo, sostenuta dalla delocalizzazione in Cina delle produzioni a minor valore aggiunto da parte delle principali imprese farmaceutiche mondiali.

Con esportazioni che superano i 4 miliardi di dollari, la Cina detiene una posizione dominante nel mercato mondiale degli antibiotici. Per questo tipo di materie prime, le sue esportazioni sono infatti quattro volte superiori a quelle dei primi due paesi inseguitori (Stati Uniti e India). In alcuni antibiotici specifici, come le Tetracicline, la quota della Cina nel commercio mondiale supera abbondantemente il 50%, rendendola un fornitore indispensabile per l'industria farmaceutica europea.

La Cina ha una posizione ancora più dominante nel settore degli amminoacidi, dove le sue esportazioni rappresentano i tre quarti delle esportazioni mondiali totali. Un esempio rappresentativo di questa posizione dominante è la Lisina, già analizzata nell'articolo sopra citato.

La Cina è inoltre il primo esportatore mondiale anche nelle categorie delle vitamine, degli opoterapici e, soprattutto, degli eterosidi, dove detiene una quota superiore all'80% del commercio globale.

Infine, va sottolineata la posizione di leadership della Cina anche nel commercio mondiale degli intermedi chimici per l'industria farmaceutica.

Conclusioni

Negli ultimi 20 anni si è assistito a una significativa riorganizzazione dell'importanza delle diverse economie nella produzione di materie prime per l'industria farmaceutica. In questo settore, il ruolo della Cina è cresciuto notevolmente, tanto da portare il paese ad avere una posizione dominante in molte categorie di prodotti.
In alcuni casi, l'industria farmaceutica europea dipende significativamente dalle importazioni provenienti dalla Cina, rendendo significativo il rischio di approvvigionamento di queste materie prime.