Scenario PricePedia di Ottobre 2024
Fattori contrastanti guidano la dinamica dei prezzi dei materiali di acquisto nei prossimi 24 mesi
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Previsioni PrevisioneLo Scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 7 ottobre 2024. Rispetto alla precedente pubblicazione, la dinamica dei prezzi delle commodity industriali core è stata rivista leggermente al rialzo, per via dell'effetto combinato di fenomeni che producono pressioni di segno opposto: da un lato infatti si registra un peggioramento della congiuntura a livello manifatturiero; dall'altro si ha un effetto di crescita dei prezzi legato a:
- aspettative dei mercati finanziari, soprattutto dei metalli non ferrosi, che stanno anticipando i futuri aumenti legati alle misure di sostegno alla domanda recentemente annunciate dal governo cinese, sebbene con alcune incertezze segnalate nell'articolo L'incertezza sulla ripresa cinese interrompe l'aumento dei prezzi finanziari delle commodity;
- maggiore certezza dell'attuazione di una politica monetaria espansiva da parte delle banche centrali, grazie alla disinflazione in atto (soprattutto in Europa).
Il peggioramento della congiuntura manifatturiera è osservabile nella dinamica della produzione industriale globale, che presenta ritmi di crescita inferiori rispetto allo scenario precedentemente pubblicato: nel 2024 si prevede un incremento annuo pari al +1.2%, in ribasso rispetto al +1.7% dello scenario di settembre.
Tale andamento si ripercuote sulla dinamica del ciclo industriale globale[1], di cui di seguito si riporta il grafico.
Nella media annua del 2024 il ciclo industriale è previsto registrare una riduzione pari a -0.5% rispetto ai valori medi del 2023. Per quanto riguarda il 2025, la crescita prevista del ciclo industriale risulta pari al +0.45%, in ribasso rispetto al +1.1% dello scenario precedente.
Una crescita più robusta, legata al trasferimento degli effetti delle politiche monetarie espansive all'economia reale, del ciclo industriale è rimandata al 2026, quando l'indice è previsto registrare una variazione superiore al +2% rispetto ai valori medi del 2025.
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La previsione dei prezzi dei materiali di acquisto
Per quanto concerne i prezzi dei materiali di acquisto, gli effetti combinati dei fenomeni sopra descritti risultano incerti e dipendono dai singoli prodotti considerati.
Di seguito si riporta la tabella delle variazioni annue dei prezzi in euro in termini di principali aggregati merceologici (Industriali[2], Totale Commodity[3] e Totale Energetici).
2023 | 2024 | 2025 | |
---|---|---|---|
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Commodity (Europa) (Info al 7-10-2024) | −18.47 | −4.54 | −1.29 |
I-Scenario PricePedia-Indice Industriali (Europa) (Info al 7-10-2024) | −13.86 | −3.64 | +3.95 |
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Energetici (Europa) (Info al 7-10-2024) | −23.91 | −6.65 | −6.43 |
Nel caso del Totale Commodity, nel 2024 i prezzi in euro sono previsti in calo del -4.5% e sostanzialmente in linea con lo scenario precedentemente pubblicato. Nel 2025 il calo previsto è, invece, meno intenso e pari al -1.3%.
Per quanto riguarda i prezzi delle commodity energetiche, le riduzioni previste risultano più intense rispetto a quanto precedentemente pubblicato, e superiori al -6%.
Gli effetti combinati sulle commodity Industriali risultano relativamente positivi: nel 2024 il calo dei prezzi in euro è previsto attestarsi intorno al -3.6%, meno intenso rispetto al -4% del precedente scenario. Allo stesso modo, la crescita prevista per il 2025 risulta maggiormente significativa e quasi pari al +4%, e riporta i prezzi delle commodity industriali sui valori del 2023.
Conclusioni
Lo scenario di previsione qui descritto riporta i valori medi dei vari indici che hanno la maggiore probabilità di realizzarsi. In questa fase, tuttavia, l'incertezza legata allo scenario è molto elevata. Essa suggerisce che siano ugualmente possibili, anche se meno probabili, sia una dinamica di maggior crescita dei prezzi sia quella di una loro maggior diminuzione. In questo contesto lo strumento di previsione presenta alcuni limiti. Questi possono essere superati integrando lo scenario di previsione con misure dei rischi di mercato associati a ciascuna commodity.
Uno dei fattori che producono elevata incertezza è rappresentato dall'esito della prossime elezioni americane. La proposta del candidato repubblicano Donald Trump di un aumento delle tariffe doganali nei confronti della Cina del 60% e del 10% verso gli altri paesi, porterebbe a una riduzione progressiva degli scambi commerciali soprattutto tra USA e Cina. Sulla base di quanto già successo per l'acciaio[4]>, le minori vendite sul mercato USA determinerebbero un aumento dell'offerta cinese sugli altri mercati mondiali, in primis europeo. Ciò avrebbe l'effetto di produrre ulteriori pressioni alla riduzione dei prezzi delle commodity, almeno nel breve-medio periodo.
1. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.
2. L'indice PricePedia Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.
3. L'indice PricePedia Totale Commodity risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle commodity industriali, alimentari ed energetiche.
4. Per un approfondimento, si veda Politiche protezionistiche: il caso dei dazi sull'acciaio