Si allentano le preoccupazioni sul fronte mediorientale
Andamento settimanale delle commodity energetiche
Pubblicato da Nicolò Genta. .
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Di seguito vengono illustrate le variazioni delle quotazioni di venerdì 25 ottobre 2024 sul mercato del gas naturale, rispetto al venerdì precedente:
- TTF Olanda 43.5 €/MWh (+4.3 €/MWh)
- HenryHub USA 8.1 €/MWh (+1.0 €/MWh)
- JKM Asia 43.5 €/MWh (+1.7 €/MWh)
Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari
L'incremento che ha interessato il gas TTF la scorsa settimana è stato guidato da timori legati all’offerta: la produzione norvegese ha mostrato volatilità a causa di un arresto parziale del giacimento Sleipner e di un guasto al compressore a Oseberg, riducendo l'offerta complessiva di circa 18 milioni di metri cubi al giorno. Anche i flussi di gas dagli Stati Uniti sono diminuiti, accentuando l'incertezza sui mercati.
Questa settimana, il contratto TTF ha corretto parte dell’aumento, scambiando a circa 42.4 €/MWh grazie a previsioni di temperature più miti in Nord Europa e alla mancata escalation delle tensioni in Medio Oriente. Nonostante un incremento atteso della domanda di 250 GWh/g, le temperature restano 2°C sopra la media stagionale, supportando una visione ribassista.
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Petrolio
Venerdì 25 ottobre 2024 il Brent ha chiuso a 76 $/bbl, in rialzo di +2.9 $/bbl rispetto al venerdì precedente. Nella stessa giornata, il WTI ha chiuso a 71.8 $/bbl (+2.6 $/bbl rispetto alla settimana precedente).
Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio
Venerdì scorso, i prezzi future del mese di novembre sul Brent e sul WTI hanno chiuso in rialzo. Gli investitori sono stati spinti dalle incertezze geopolitiche in Medio Oriente e dalle elezioni imminenti negli Stati Uniti.
Tuttavia, dopo una settimana di fluttuazioni, i prezzi del petrolio mostrano una leggera stabilizzazione. Per la settimana in corso si prevedono meno picchi eccezionali, grazie a una possibile tregua non ufficiale tra Iran e Israele, che potrebbe ridurre le tensioni e l’impatto dei rischi geopolitici sui prezzi. Le scorte globali di petrolio non mostrano un incremento significativo rispetto all'anno precedente, garantendo un sostegno ai prezzi.
Sul fronte della domanda, la Cina continua a destare preoccupazioni: nonostante gli stimoli economici, è improbabile che ci siano rialzi significativi della domanda nel breve periodo.
Infine, si attende una decisione dell’OPEC+ che potrebbe allentare i tagli alla produzione a partire da dicembre, influenzando il prezzo del petrolio in vista dell’estate 2025.
Carbone Termico
Venerdì 25 ottobre, il contratto Front Month API2 ha chiuso a 119.2 $/ton, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (-0.2 $/ton). Anche il contratto Front Month relativo al carbone termico FOB Newcastle è rimasto stabile rispetto alla settimana precedente chiudendo a 145.5 $/ton (+0.1 $/ton).
Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa
Nonostante la crescente volatilità del gas naturale in Europa, i prezzi del carbone europeo non hanno seguito la tendenza al rialzo del gas e sono rimasti stabili la scorsa settimana. La correlazione tra gas e carbone è scesa a 0.395, un netto calo rispetto alla media tra 0.8 e 0.9 che si registrava fino ad agosto.
In Germania, la produzione di energia da carbone ha visto un incremento significativo, aumentando del 58.6% rispetto alla settimana precedente, anche se economicamente resta svantaggiosa.
Sul fronte asiatico, i prezzi dei contratti Kalimantan hanno mostrato leggere flessioni, influenzati dall'elevata disponibilità di scorte in Cina.
Le scorte di carbone nei principali porti europei sono salite dell'8.1% rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 3.6 milioni di tonnellate, ma restano inferiori del 40.4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Con l’avvicinarsi del freddo in Europa, ci si aspetta una maggiore domanda di carbone, anche se la situazione geopolitica resta un elemento critico per il mercato energetico.