Una misura del rischio di mercato dei tecnopolimeri

Nell'articolo La complessità nella scelta dei materiali: sia criteri tecnici che rischio di mercato, Claudio Bruggi ha illustrato un caso in cui, nella scelta del tecnopolimero da utilizzare per un prodotto stampato a iniezione, poteva risultare utile disporre di una misura del rischio di mercato dei vari tecnopolimeri tecnicamente idonei.

La complessità di questa misura risiede nella necessità di produrla non solo per un singolo materiale, ma per più tecnopolimeri, al fine di consentire un confronto tra loro. Nei mesi scorsi, PricePedia ha avviato un progetto finalizzato proprio alla misurazione, secondo una metodologia standard^[1], del rischio di mercato di diverse commodity, rendendo così queste misure tra loro comparabili. Questo articolo illustra i risultati ottenuti riguardo una lista di 22 tecnopolimeri.

I tecnopolimeri considerati

I tecnopolimeri sono polimeri avanzati che offrono elevate prestazioni, sia meccaniche che chimiche, e sono spesso usati in applicazioni tecniche e industriali dove sono richieste caratteristiche di resistenza particolari. Essi possono essere suddivisi nei seguenti gruppi:

• Polimeri ad alte prestazioni: materiali con elevate proprietà meccaniche, termiche o chimiche, utilizzati in applicazioni tecniche e industriali. Tra questi figurano il Polifenilensulfuro (PPS), le Resine epossidiche, i Polimeri Liquid Crystal (LCP) e il Poli(etilene naftalene-2,6-dicarbossilato) (PEN).
• Polimeri ingegneristici: materiali con buone proprietà strutturali, utilizzati sia in applicazioni tecniche che per beni di consumo. I principali includono i Policarbonati, le Poliammidi, la Resina acetalica (POM) e i Copolimeri di ABS.
• Polimeri stirenici avanzati: materiali basati sullo stirene con proprietà migliorate per applicazioni più tecniche. Tra i principali figurano i copolimeri di SAN.
• Polimeri fluorurati: materiali con eccellente resistenza chimica e termica, spesso usati in applicazioni industriali e chimiche. Esempi includono il Politetrafluoroetilene (PTFE), i Copolimeri di tetrafluoroetilene e il Fluoroelastomero (FKM).
• Polimeri acrilici: polimeri derivati dall’acido acrilico, utilizzati per trasparenza, resistenza ai raggi UV e proprietà estetiche. Tra i più importanti si trovano il Polimetilmetacrilato (PMMA), il Polimero acrilico ispessente e i Copolimeri di acrilato di metile.
• Altri polimeri speciali e innovativi: includono i Copolimeri di cloruro di vinilidene (PVDC), i Polimeri avanzati a base di anidride maleica e il Poli(1,3-fenilene metilfosfonato).

L'offerta mondiale dei tecnopolimeri

Le due tabelle seguenti mettono a confronto le esportazioni per i principali tecnopolimeri da parte dei più importanti paesi esportatori negli anni 2010 e 2023.

Principali esportatori di tecnopolimeri nel 2010 (milioni di dollari)

Principali esportatori di tecnopolimeri nel 2023 (milioni di dollari)

Dal confronto tra le due tabelle emergono chiaramente i seguenti fatti:

• Negli ultimi 13 anni, il valore delle esportazioni cinesi di tecnoplastiche è aumentato di 3.7 miliardi di dollari, mentre le esportazioni degli Stati Uniti e della Germania sono cresciute rispettivamente di 1.5 e 1.1 miliardi di dollari. La Cina, dopo essere diventata il primo produttore mondiale, si avvia quindi a diventare nei prossimi anni anche il primo paese esportatore;
• Con oltre 800 milioni di dollari, la Cina è già il principale esportatore mondiale di tecnopolimeri fluorurati (politetrafluoroetilene (PTFE), i copolimeri di tetrafluoroetilene e il fluoroelastomero (FKM));
• Le esportazioni cinesi di poliammidi e poliesteri saturi hanno registrato una crescita particolarmente elevata, portando la Cina tra i principali esportatori globali, insieme a Stati Uniti e Germania;
• La Corea del Sud ha raggiunto la prima posizione nelle esportazioni di policarbonati e continua a mantenere una posizione di leader indiscusso nei copolimeri di ABS, nonostante le sue esportazioni siano diminuite negli ultimi anni.

Una misura del rischio di mercato

Utilizzando la metodologia sviluppata da PricePedia^[1], abbiamo calcolato il rischio di mercato delle 22 tecnoplastiche considerate.

Il grafico seguente mostra i risultati ottenuti.

Il tecnopolimero che presenta il rischio di mercato più elevato sono i copolimeri di acrilato di metile. Per questo prodotto, l'Unione Europea mostra un forte deficit commerciale, importando quasi completamente questo tecnopolimero dagli Stati Uniti e dal Canada. La concentrazione dell'offerta tende ad aumentare il rischio di mercato, mentre la solidità dei rapporti commerciali con il Nord America contribuisce a ridurre questo rischio.

Dietro ai Copolimeri di acrilato di metile, si collocano altri 6 tecnopolimeri con un rischio di mercato significativo (score maggiore di 20). Due di questi tecnopolimeri appartengono al gruppo dei Polimeri fluorurati, segnalando che la crescente importanza della Cina in questo settore, unita alla sua distanza geografica, rappresenta un fattore di rischio. Altri due tecnopolimeri sono derivati dallo stirene (Copolimeri di ABS e Copolimeri di SAN), la cui catena del valore è dominata dalla Cina. Infine, due polimeri ad alte prestazioni (il Polifenilensulfuro (PPS) e i Polimeri Liquid Crystal (LCP)) presentano anch'essi un rischio di mercato significativo, dovuto al forte deficit commerciale dell'Unione Europea per questi materiali.

Per tutti gli altri tecnopolimeri, il rischio di mercato è relativamente contenuto.

Conclusioni

Fino a pochi anni fa, i paesi industrializzati (Stati Uniti, UE, Giappone e Corea del Sud) detenevano una forte leadership e controllo del mercato globale nell’importante settore dei tecnopolimeri. Nel corso di questo secolo, l'industria cinese dei polimeri ha conosciuto uno sviluppo significativo, inizialmente nei polimeri di base e successivamente anche nei tecnopolimeri, fino a rendere la Cina il primo produttore mondiale. All'aumento della produzione è seguita una crescita delle esportazioni, portando la Cina a diventare il principale esportatore mondiale di polimeri fluorurati e a condividere il podio con Stati Uniti e Germania nel mercato globale delle poliammidi e dei poliesteri saturi.

Lo spostamento del baricentro dell'industria dei tecnopolimeri dall'Atlantico alle coste del Pacifico asiatico ha aumentato i rischi logistici per l'approvvigionamento europeo di tecnopolimeri. Per alcuni materiali in cui l'UE presenta un elevato deficit commerciale, il rischio di mercato è rilevante.

Nella media, tuttavia, il rischio di mercato dei tecnopolimeri è attualmente complessivamente modesto e, in alcuni casi, trascurabile. Ciononostante, se il trasferimento dell'industria dei tecnopolimeri verso l'Asia continuerà, è probabile che aumenti il numero di materiali con rischio di mercato significativo.