Scenario Novembre 2024
Quali effetti delle elezioni americane sui prezzi delle commodity nel prossimo biennio?
Pubblicato da Pasquale Marzano. .
Previsioni Previsione
Lo Scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 7 novembre 2024. Le elezioni americane hanno decretato come vincitore il candidato repubblicano Donald Trump. L'effetto di tale esito sui mercati finanziari delle commodity nella settimana delle elezioni è stato trattato nell'articolo Effetto Trump sui mercati finanziari.
L'effetto sui mercati fisici, invece, non è al momento quantificabile.
Tra le misure annunciate in campagna elettorale dal presidente eletto vi è quella di aumentare i dazi nei confronti della Cina del 60% e dei partner commerciali "amici" del 10% in modo da favorire l'economia americana. Dato che l'effettiva applicazione della misura protezionistica così come annunciata risulta difficile da attuare, lo Scenario PricePedia non incorpora un aumento dei dazi americani dell'entità annunciata in campagna elettorale dal presidente eletto. Un eventuale aumento significativo dei dazi americani indebolirebbe, a parità di condizioni, i prezzi delle commodity colpite dalle misure tariffarie, attraverso una riduzione della domanda negli Stati Uniti e un aumento dell'offerta nel resto del mondo.
Le informazioni attualmente disponibili consentono, quindi, solo di segnalare un aumento del rischio al ribasso dei prezzi nello scenario PricePedia.
Per quanto riguarda la domanda mondiale di commodity, prosegue la fase di debolezza. Dal punto di vista della dinamica della produzione industriale globale, rappresentativa della domanda di materie prime industriali, ciò comporta un tasso di crescita nel 2024 relativamente contenuto e pari al +1.2% rispetto al 2023. Nel 2025 l'indice è previsto registrare una crescita maggiore (+2.2%). A partire dal 2025, infatti, avranno luogo con maggiore evidenza gli effetti dell'attuale fase di allentamento delle politiche monetarie restrittive da parte delle banche centrali e ciò tende ad influenzare positivamente la domanda di commodity.
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Il grafico che segue riporta l'andamento dell'indice del ciclo industriale globale[1], che risulta speculare alla dinamica della produzione industriale mondiale.
La debolezza della fase attuale si traduce in un andamento negativo nel 2024, pari a -0.5% rispetto al 2023. Un cambio nella dinamica è atteso registrarsi soprattutto nel 2025. In termini annui, tuttavia, ciò comporta un tasso di crescita debolmente positivo e pari a +0.4%. Una crescita più significativa è prevista, in termini annui, per il 2026 con una crescita tendenziale del +2.2% .
La previsione dei prezzi dei materiali di acquisto
Per quanto concerne i prezzi dei materiali di acquisto, in termini aggregati si conferma l'andamento dello scenario pubblicato a inizio ottobre.
Di seguito viene illustrata la tabella delle variazioni annue dei prezzi in euro dei principali aggregati merceologici delle commodity (Industriali[2], Totale Commodity[3] e Totale Energetici).
2023 | 2024 | 2025 | 2026* | |
---|---|---|---|---|
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Commodity (Europa) (Info al 7-11-2024) | −18.58 | −4.24 | −0.26 | −1.22 |
I-Scenario PricePedia-Indice Industriali (Europa) (Info al 7-11-2024) | −14.07 | −3.49 | +5.01 | +0.93 |
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Energetici (Europa) (Info al 7-11-2024) | −23.98 | −6.12 | −5.03 | −2.54 |
Dopo la caduta di -18.6% del 2023, prosegue anche nel 2024 la fase di riduzione dei prezzi in euro del Totale Commodity (-4.2%). La dinamica discendente dell'indice è prevista rallentare nel 2025 quando si confermano sostanzialmente i livelli del 2024 (-0.3%). Ciò avviene a fronte di una netta differenziazione delle diverse componenti dell'indice: i prezzi in euro delle commodity energetiche continuano a diminuire rispetto all'anno precedente (-5%), mentre i prezzi in euro delle commodity industriali, nel medesimo periodo, sono previsti in ripresa (+5%), in linea con la dinamica del ciclo industriale globale.
Nel 2026 si conferma l'andamento differenziato per i prezzi in euro dei materiali di acquisto: per quelli industriali è previsto un andamento crescente (+1%), mentre per quelli energetici si prevede una riduzione pari a -2.5%.
Di seguito vengono illustrati i grafici dei due prezzi rappresentativi delle commodity energetiche (petrolio Brent) e di quelle industriali (rame), espressi in dollari.
Scenario Petrolio
Scenario Rame
Il prezzo in dollari del petrolio Brent nel 2024 è previsto in riduzione del -2% rispetto alla media 2023, e si attesta sugli 80 dollari al barile. Nel prossimo biennio la riduzione è prevista continuare fino ad attestarsi intorno ad una media di 76 dollari al barile nel 2026.
Per quanto riguarda il rame, nei primi cinque mesi del 2024 il prezzo in dollari ha superato la soglia dei 10 mila dollari per tonnellata, avvicinandosi al punto di massimo mensile di marzo 2022. La debolezza della domanda, soprattutto proveniente dalla Cina, ha portato nei mesi successivi ad un deciso calo. La riduzione delle quotazioni, però, è risultata di intensità inferiore rispetto alla fase di crescita. Complessivamente il 2024 il prezzo del rame è previsto chiudersi in aumento del +8.9% rispetto alla media del 2023. La crescita è prevista continuare anche nel corso del 2025 e nel 2026 con intensità decrescente.
Conclusioni
Il 2024 dei prezzi in euro delle commodity è previsto chiudersi in calo del -4%, a fronte di una domanda globale di materie prime che rimane debole. Nel prossimo biennio è prevista una graduale ripresa, favorita dall'allentamento delle politiche monetarie restrittive. Tuttavia, lo scenario attualmente pubblicato segnala un aumento del rischio di un ulteriore ribasso dei prezzi, riflettendo l'incertezza derivante soprattutto dalla politica protezionistica annunciata dalla nuova amministrazione americana.
1. L'indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l'offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l'indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell'offerta; viceversa quando diminuisce.
2. L'indice PricePedia Industriali risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.
3. L'indice PricePedia Totale Commodity risulta dall'aggregazione degli indici relativi alle commodity industriali, alimentari ed energetiche.