Flussi gas da Russia a Europa tramite Ucraina stabili malgrado disputa con Austria
Andamento settimanale delle commodity energetiche
Pubblicato da Nicolò Genta. .
Carbone Gas Naturale Petrolio Analisi settimanale energeticiGas Naturale
Di seguito vengono illustrate le variazioni delle quotazioni di venerdì 15 novembre 2024 sul mercato del gas naturale, rispetto al venerdì precedente:
- TTF Olanda 46.6 €/MWh (+4.2 €/MWh)
- HenryHub USA 9.1 €/MWh (+0.6 €/MWh)
- JKM Asia 43.8 €/MWh (+0.9 €/MWh)
Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari
Il freddo inaspettato, anticipato dalle previsioni AIFS, ha dato una spinta iniziale all'aumento del prezzo del gas naturale TTF Front Month (TTF-FM), ma sono stati gli eventi geopolitici a dominare la scena: la Slovacchia ha avviato un progetto pilota per il gas azero, mentre OMV ha intensificato le dispute legali contro Gazprom, accendendo i timori di una chiusura anticipata dei flussi russi. La conferma è arrivata venerdì, quando l’operatore della rete austriaca ha annunciato lo stop delle forniture russe verso l’Austria dal 16 novembre. Nonostante tutto, il mercato ha mostrato segni di assestamento, con i flussi a Baumgarten in lieve calo, a 261 GWh/giorno.
Questa settimana si apre con un mercato più cauto, ma ancora sostenuto dai timori sul lato dell’offerta. Il contratto TTF-FM scambia attualmente a 45.8 €/MWh. Il clima freddo si fa sentire, con temperature in calo di oltre 5°C e un conseguente aumento della domanda continentale di quasi 1 TWh al giorno. A complicare il quadro si aggiungono le incertezze legate a una nuova interruzione ad Åsgard e alle notizie di possibili nuovi acquirenti europei per il gas russo. Con l’inverno ormai alle porte, il mercato rimane teso, intrappolato tra segnali di allentamento e nuove preoccupazioni. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se prevarrà la stabilità o l’ennesima scossa.
Vuoi restare aggiornato sull'andamento dei mercati delle commodity?
Iscriviti gratuitamente alla newsletter PricePedia!
Petrolio
Venerdì 15 novembre 2024 il Brent ha chiuso a 71 $/bbl, in calo di -2.9 $/bbl rispetto al venerdì precedente. Nella stessa giornata, il WTI ha chiuso a 67 $/bbl (-3.4 $/bbl rispetto alla settimana precedente).
Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio
La scorsa settimana il mercato del petrolio ha registrato un ribasso complessivo, con il Brent in calo del 4% e il WTI del 5%, a causa delle preoccupazioni sulla domanda cinese e sulle dinamiche economiche globali.
Lunedì, le perdite sono state forti: il Brent è sceso a 71.8 $/barile e il WTI a 68 $/barile, influenzati dalla revisione al ribasso delle previsioni OPEC e dall’apprezzamento del dollaro.
Martedì e mercoledì hanno visto rialzi moderati, con il Brent a 72.3 $ e il WTI a 68.4, grazie alle coperture di posizioni corte, anche se l’apprezzamento del dollaro ha frenato ulteriori guadagni.
Giovedì, piccoli guadagni sono stati sostenuti dai dati EIA che segnalavano cali inattesi nelle scorte di carburanti, ma l’aumento nelle scorte di greggio ha limitato il rialzo.
Venerdì, il mercato ha chiuso in forte calo a causa di speculazioni su un rallentamento della normalizzazione dei tassi d’interesse negli USA.
Carbone Termico
Venerdì 15 novembre, il contratto Front Month API2 ha chiuso a 122.8 $/ton, in rialzo di +3.1 $/ton rispetto alla settimana precedente. Il contratto Front Month relativo al carbone termico FOB Newcastle ha chiuso nella stessa giornata a 141.8 $/ton, in calo di -1.6 $/ton rispetto alla settimana precedente.
Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa
In Germania, la generazione di energia da carbone è calata del 16.8% rispetto alla settimana precedente, ma resta in crescita del 3.5% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Nel Pacifico, il prezzo del carbone FOB Newcastle è diminuito, influenzato dalla domanda invernale moderata in Asia.
Anche il FOB East/South Kalimantan è rimasto stabile a 52.2 $/ton. Per questa settimana, si prevede che il carbone continui ad essere più competitivo rispetto al gas nell'Europa nord-occidentale. Inoltre, le temperature sotto la media stagionale potrebbero incrementare la domanda di carbone. Tuttavia, i rischi geopolitici, come l’interruzione del gas russo verso l’Austria, potrebbero influire sui mercati.