Effetti dei dazi USA sui prezzi globali delle commodity
L'insegnamento dei dazi USA del 2018
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Alluminio HRC Tariffe sulle importazioniA fronte dei programmi della prossima amministrazione americana, guidata da Trump, di aumento dei dazi sulle importazioni dalla Cina al 60% e al 10% per gli altri Paesi partner, molti analisti hanno illustrato i possibili effetti che queste politiche potrebbero avere sull'inflazione americana, sulla crescita dell'economia americana (nel breve e lungo periodo) e sull'economia globale. Tuttavia, poche analisi hanno approfondito l'impatto che queste politiche potrebbero avere sui prezzi globali delle commodity.
Gli Stati Uniti sono importatori netti di molte commodity che potrebbero essere soggette ai nuovi dazi. Gli effetti che un dazio sulle importazioni di una commodity potrebbe avere sui prezzi interni dipenderanno anche dalle eventuali azioni di compensazione che l'amministrazione potrebbe introdurre. Tuttavia, la maggior parte degli analisti ritiene che tali misure di compensazione sarebbero inefficaci e che i dazi sulle commodity si tradurrebbero in un aumento dei prezzi sul mercato americano, generando così un impulso all'inflazione.
L'aspetto centrale di questo articolo è l'impatto che i dazi sulle commodity potrebbero avere sui prezzi nel mercato globale, al di fuori dell'economia americana. Dal punto di vista teorico, questi effetti determinano, ceteris paribus, una riduzione dei prezzi sui mercati internazionali. Questo accade perché i dazi riducono le esportazioni verso gli Stati Uniti, determinando un aumento dell'offerta sui mercati internazionali e, di conseguenza, una diminuzione dei prezzi.
L'analisi di quanto già successo nel corso del primo mandato Trump, con l'aumento delle tariffe su acciaio e alluminio, può fornire evidenze empiriche sui possibili effetti, integrando le analisi teoriche con la misurazione di quanto realmente accaduto.
L'aumento dei dazi USA nel primo mandato Trump
Dopo il suo insediamento a gennaio 2017, l'amministrazione Trump ha avviato un'indagine per verificare se le importazioni di acciaio e alluminio rappresentassero una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Dopo un anno di analisi, il Dipartimento del Commercio ha concluso che tali importazioni minacciavano le industrie nazionali di acciaio e alluminio, considerate critiche per la sicurezza nazionale. Questo ha consentito all'amministrazione Trump di introdurre, a marzo 2018, tariffe del 25% sull'acciaio e del 10% sull'alluminio importati da diversi Paesi partner.
L'effetto sui prezzi dell'acciaio
Non è immediato calcolare l'effetto che i dazi introdotti dall'amministrazione Trump nel 2018 hanno avuto sui prezzi dell'acciaio nel mercato degli Stati Uniti e nei mercati internazionali, poiché essi rappresentano solo uno dei diversi fattori che influenzano il mercato dell'acciaio. Altri elementi rilevanti includono le dinamiche dei costi dell'industria siderurgica, nonché le variazioni della domanda e dell'offerta. Tuttavia, possiamo ottenere alcune indicazioni preliminari analizzando le variazioni dei prezzi riportati nella tabella che segue. Questa tabella include diverse misure relative ai fattori che possono aver contribuito, nel biennio 2018-2019, alla determinazione dei prezzi nell'industria siderurgica mondiale. Nelle tre colonne sono riportate le variazioni annue per il 2018 e il 2019, oltre alla variazione cumulata per il biennio 2018-2019.
Effetto dazi sui prezzi dei coils laminati a caldo (HRC): tassi variazione annui
Prezzi | 2018 | 2019 | 2018-2019 |
Carbone da Coke * | 3.9 | -5.6 | -1.9 |
Minerali di ferro ** | -2.3 | 30.1 | 27.1 |
Prezzo alla produzione HRC USA | 16.1 | 0.1 | 16.2 |
Prezzo alla produzione siderurgia UE | 12.5 | -8.7 | 2.7 |
Prezzo doganale HRC UE | 11 | -8.7 | 1.3 |
Prezzo HRC FOB export Cina | 0.2 | -1.5 | -1.3 |
Prezzo HRC CIF import USA | 13.5 | -12.3 | -0.5 |
Se consideriamo i dati cumulati per il biennio 2018-2019, l'effetto dei dazi risulta evidente. A fronte di una sostanziale stabilità dei prezzi dei coils lavorati a caldo (HRC) sul mercato internazionale, i prezzi alla produzione sul mercato americano sono aumentati del 16,2%. Inoltre, la stabilità dei prezzi internazionali segnala un effetto negativo dei dazi statunitensi su di essi, dato il contemporaneo forte aumento dei costi di produzione siderurgici dovuto all'incremento dei prezzi globali dei minerali di ferro.
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L'effetto sui prezzi dell'alluminio
Anche per i prezzi dell'alluminio abbiamo analizzato le variazioni dei costi e dei diversi prezzi interni e internazionali nel biennio 2018-2019. Dal lato dei costi, sono stati considerati i prezzi internazionali dell'allumina e del gas naturale, utilizzato come proxy per il prezzo dell'energia elettrica. Dal lato dei prezzi internazionali, sono state analizzate le quotazioni dell'alluminio primario al London Metal Exchange (LME) e allo Shanghai Futures Exchange (SHFE). Purtroppo, l'unico prezzo disponibile per il mercato interno americano è il prezzo alla produzione dell'alluminio secondario (fonte: U.S. Bureau of Labor Statistics), che può essere considerato solo una proxy del prezzo dell'alluminio primario.
Effetto dazi sui prezzi dell'alluminio (tassi variazione annui)
2018 | 2019 | 2018-2019 | |
Prezzi in Europa | |||
Doganali: Allumina | 25.8 | -12.5 | 10.1 |
Doganali: Gas naturale | 30.6 | -30.3 | -8.9 |
Finanziari (LME): Alluminio | 7.2 | -15.1 | -8.9 |
Prezzi in Cina | |||
Importazioni CIF: Allumina | 24.9 | -4.4 | 19.4 |
Importazioni CIF: GNL | 28.2 | -4.1 | 22.9 |
Finanziari (SHFE): Alluminio | 0.1 | -6.6 | -6.5 |
Prezzi in USA | |||
Prezzi alla produzione: alluminio secondario | 8.4 | -14.2 | -6.9 |
Dai dati riportati in tabella risulta evidente l'effetto che le tariffe hanno avuto, soprattutto nel 2018, nel contenere i prezzi internazionali dell'alluminio, nonostante un forte aumento dei costi di produzione nello stesso anno. Questo effetto è stato più pronunciato sui prezzi cinesi, poiché l'UE ha introdotto nel 2018 una serie di misure di protezione del proprio mercato, che hanno prodotto alcuni risultati parziali. L'impatto dei dazi sui prezzi interni degli Stati Uniti emerge chiaramente dall'aumento, vicino a due cifre, del prezzo alla produzione dell'alluminio secondario.
L'analisi dei dati per il 2019 (e, di conseguenza, per l'intero biennio 2018-2019) è complicata dalla diversa dinamica dei costi di produzione tra UE e Cina e dal rallentamento dell'industria americana, che ha influenzato i prezzi dell'alluminio secondario.
Conclusioni
Le politiche commerciali protezionistiche, come i dazi sulle commodity introdotti dall'amministrazione Trump, non solo influenzano i mercati nazionali, ma determinano cambiamenti anche nei prezzi e nelle dinamiche dei mercati internazionali. L'analisi degli effetti empirici di queste misure offre preziosi insegnamenti per valutare l'impatto di future politiche simili, evidenziando l'importanza di considerare sia gli effetti interni che quelli globali.
La teoria e l'evidenza empirica suggeriscono che, a parità di condizioni, la politica annunciata dalla nuova amministrazione USA di aumento dei dazi sulle importazioni rappresenta un fattore di rischio al ribasso per i prezzi internazionali delle commodity.