Aggiornamento a novembre 2024 dei prezzi degli oli alimentari

Nell’articolo pubblicato lo scorso fine settimana, "Effetto dell'escalation Russia-Ucraina sui prezzi delle commodity", si era evidenziata una flessione dei prezzi finanziari degli oli alimentari, dopo la fase rialzista iniziata a settembre 2024.
Di seguito è riportata la dinamica degli ultimi 6 mesi dell’indice finanziario dei prezzi degli oli alimentari elaborato da PricePedia.^[1]

La fase di crescita dell'indice degli oli alimentari è principalmente attribuibile all’aumento dei prezzi finanziari dell'olio di palma, determinato dall'incremento della domanda interna nei principali paesi produttori e dalla conseguente riduzione delle esportazioni.

L’Indonesia e la Malesia sono i due principali produttori mondiali di olio di palma e da soli controllano oltre l’80% della produzione globale.
L’aumento della produzione in Indonesia nell’ultima stagione è stato più che compensato dalla crescita domanda interna per la produzione di biodiesel, che ha causato una contrazione delle esportazioni.
In Malesia, invece, si è registrato un calo della produzione, causato da condizioni meteorologiche sfavorevoli, oltre che da un aumento della domanda di biodiesel, finalizzato a ridurre la dipendenza energetica dalle importazioni.
In Thailandia, il terzo maggior esportatore di olio di palma, il dipartimento del commercio interno ha temporaneamente vietato le esportazioni di olio di palma fino a dicembre, a causa di una grave siccità e malattie delle piante che hanno compromesso il raccolto.
Altri fattori che hanno influito sulla crescita del prezzo dell'olio di palma sono stati l'invecchiamento degli alberi, che riduce la produzione per singolo albero, e le continue interruzioni di approvvigionamento di fertilizzanti da parte della Russia, dovute alla guerra in Ucraina.
L’insieme di questi elementi, unito all’aumento dei prezzi di oli sostitutivi come l'olio di colza e l'olio di semi di soia, ha determinato un aumento dei prezzi dell'olio di palma e dell'indice finanziario PricePedia degli oli alimentari.

La recente fase di riduzione dell'indice finanziario degli oli è dovuta al calo dei prezzi finanziari dell'olio di semi di soia, che ha anche influito sulla diminuzione dei prezzi dell'olio di palma, già ulteriormente accentuata dalla ridotta domanda mondiale nelle ultime settimane.

Un altro fattore rilevante che ha contribuito alla discesa dei prezzi è stato il recente rinvio del regolamento sulla deforestazione da parte del Consiglio Europeo. I mercati finanziari temevano infatti che l’entrata in vigore immediata di tale regolamento, senza modifiche o rinvii, avrebbe potuto limitare significativamente le importazioni di olio dai paesi con alti livelli di deforestazione.
Nel grafico che segue sono riportati i prezzi finanziari dell'olio di palma e dell'olio di semi di soia, quotati entrambi al Chicago Mercantile Exchange (CME) ed espressi in euro/tonnellata.

Analisi delle medie mensili dei prezzi dell’olio

Di seguito è riportata un'analisi dei livelli dei prezzi mensili degli oli, finalizzata ad un confronto tra i diversi livello di prezzo e la loro dinamica.

Analisi dei prezzi finanziari

La tabella che segue riporta le medie mensili dei prezzi finanziari degli oli alimentari, espressi in euro/tonnellata.

Medie mensili dei prezzi finanziari degli oli alimentari, espressi in euro/tonnellata

	2024-09	2024-10	2024-11
F+-Consegna a 1 mese-Olio di palma (CME)	812	917	1048
F-Consegna a 1 mese-Olio di palma CIF Rotterdam	1037	1161	1249
F+-Consegna a 1 mese-Olio canola (ICE)	526	570	588
F-Consegna a 1 mese-Olio di semi soia (CME)	829	876	940
F+-Consegna a 1 mese-Olio di Soia Cina (DCE)	992	1053	1082
F+-Consegna a 1 mese-Olio di colza Cina (ZCE)	1140	1232	1241

Dall’analisi della tabella si evince che i prezzi finanziari degli oli, pur avendo livelli differenti tra loro, registrano tutti una dinamica crescente negli ultimi tre mesi.
Dall’analisi dei livelli emerge che l’olio canola quotato all’ Intercontinental Exchange (ICE) è quello relativamente più economico, mentre l’olio di colza Cina quotato allo Zhengzhou Commodity Exchange (ZCE) presenta i livelli mediamente più alti.

Analisi dei prezzi doganali

All’interno dell’Unione Europea vengono commercializzati numerose tipologie di oli alimentari.
La tabella seguente riporta le medie mensili dei prezzi doganali europei espressi in euro/tonnellata, per 8 differenti oli alimentari, ordinati sulla base del livello del loro livello dei prezzi.

Medie mensili dei prezzi doganali degli oli alimentari, espressi in euro/tonnellata

	2024-08	2024-09	2024-10
D-Last Price EU-Olio di soia	870	863	894
D-Last Price EU-Olio di girasole	892	874	900
D-Last Price EU-Olio di colza	902	947	958
D-Last Price EU-Olio di mais	940	950	984
D-Last Price EU-Olio di palma	993	986	986
D-Last Price EU-Oli greggi di palmisti	1229	1227	1236
D-Last Price EU-Olio di cocco raffinato	1636	1637	1645
D-Last Price EU-Olio di arachidi	1701	1705	1681

Dall’analisi dei prezzi emergono delle dinamiche differenti tra i vari prezzi doganali degli oli alimentari.
Negli ultimi 3 mesi i prezzi doganali europei dell’olio di: colza, mais e cocco hanno registrato una fase rialzista.
I prezzi dell'olio di soia, girasole e palmisti hanno registrato, invece, una discesa a settembre, per poi risalire nel mese di ottobre.
Al contrario, l’olio di arachidi ha seguito una tendenza opposta a quella precedentemente descritta, mentre i prezzi dell'olio di palma hanno seguito una riduzione a settembre, per poi stabilizzarsi nel mese successivo. I prezzi doganali dell'olio di palma, sebbene fortemente correlati ai prezzi finanziari, mostrano un ritardo nell'adattarsi al loro benchmark finanziario. Di conseguenza, non riflettono ancora le recenti dinamiche analizzate in precedenza per i prezzi finanziari.

Il caso dell’olio d’oliva

Un olio di importanza primaria nel commercio europeo è quello d’oliva, che negli ultimi anni è stato protagonista di una forte crescita dei prezzi.
Nel grafico che segue si riportano le dinamiche dei prezzi doganali europei dell’olio d’oliva, espressi in euro/tonnellata.

L'analisi del grafico evidenzia la marcata crescita dei prezzi dell'olio di oliva negli ultimi anni.
Nel 2022, si è registrata un'accelerazione significativa della crescita dei prezzi dovuta a una grave siccità che ha colpito le principali aree produttive mondiali, in particolare quelle del bacino mediterraneo. Il ministro dell'agricoltura spagnolo ha dichiarato che, nello stesso anno, la produzione è crollata del 55% rispetto alla stagione precedente.^[2] Anche il raccolto del 2023 ha risentito delle condizioni climatiche avverse, caratterizzate da temperature elevate prolungate e scarse precipitazioni, che hanno ulteriormente contribuito a un rialzo dei prezzi.
Nell’ultimo semestre, invece, si sta registrando una fase di riduzione dei prezzi, grazie alle migliori prospettive per i raccolti della stagione 2024/2025, stimati a livelli significativamente superiori rispetto a quelli dell’anno precedente. In particolare, in Turchia e Tunisia, due importanti paesi esportatori di olio d’oliva, si sono stimati dei raccolti da record di rispettivamente 475.000 e 340.000 tonnellate.

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[1] L’indice è costruito sulla base dell’andamento dei prezzi finanziari dell’olio di palma, dell’olio di canola e dell’olio di semi di soia, quotati sui mercati del Chicago Mercantile Exchange (CME) e dell’Intercontinental Exchange (ICE).
[2] Per un maggior approfondimento sulla crescita dei prezzi dell’olio di oliva si veda l’articolo: "I prezzi dell’olio di oliva non accennano a diminuire"