Rischio di mercato del cashmere

Dipendenza della fornitura mondiale di cashmere dalla Cina

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Fibre Tessili Lana Determinanti dei prezzi

Il cashmere è una fibra tessile pregiata ottenuta dal sottovello delle capre Cashmere, una razza originaria delle regioni montuose dell'Asia centrale, tra cui il la regione del Kashmir, la Mongolia e il Tibet. Questa fibra è rinomata per la sua straordinaria morbidezza, leggerezza e capacità di trattenere il calore, rendendola ideale per capi di abbigliamento di lusso come maglioni, sciarpe e cappotti.
Nel grafico che segue si riportano le serie storiche dei prezzi doganali del cashmere, rilevati alle dogane dei 27 paesi appartenenti all’Unione Europea.

Serie storiche dei prezzi doganali europei del cashmere, espressi in euro/tonnellata
Serie storiche dei prezzi doganali europei del cashmere, espressi in euro/tonnellata

Dal grafico si evidenzia il forte legame tra la dinamica dei prezzi dei peli di cashmere greggio e quella dei peli di cashmere lavorati. Una misura statistica di questo legame è data dal coefficiente di correlazione tra le due serie storiche che risulta superiore a 0.9 su un massimo di 1.
Dall’analisi dei livelli si evince come il cashmere greggio, ovvero la tipologia più economica di cashmere che non è stata ancora lavorata, presenta dei livelli dei prezzi estremamente elevati se comparati con quelli delle lane comuni.
Nella tabella che segue si riporta un confronto tra le medie annuali dei prezzi del cashmere e delle altre tipologie di lane.

Tabella dei prezzi delle medie annuali della lana, espresse in euro/tonnellata
201920202021202220232024
D-Last Price EU-Peli cashmere greggi 97897 79811 83490 113227 98595 98821
D-Last Price EU-Peli cashmere lavorati 110298 89645 93515 123545 118232 118441
D-Last Price EU-Peli di coniglio d'angora 25271 23630 25652 26169 29208 28636
D-Last Price EU-Lana pettinata 15781 13254 11643 13921 14091 12666
D-Last Price EU-Lana vergine 4774 3294 2724 4167 3875 3784

I prezzi dei peli di cashmere lavorato presentano dei livelli superiori di oltre 4 volte rispetto a quelli dei di coniglio d’angora, una tipologia pregiata di lana.
Dal confronto tra il prezzo medio della lana vergine del 2024 ( 3784 euro/tonnellata) e quello del cashmere lavorato (118441 euro/tonnellata), si evince che la lana vergine costa circa un trentesimo dei peli di cashmere lavorati.

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L’importanza del cashmere nel mercato italiano

L’economia italiana è storicamente un’economia di trasformazione, specializzata nella lavorazione e trasformazione di materie prime in prodotti finiti ad alto valore aggiunto. Un esempio emblematico di eccellenza italiana è il settore tessile, dove l’Italia importa prevalentemente materie prime grezze per trasformarle in prodotti di elevata qualità da poter rivendere sui mercati internazionali.
La specializzazione italiana nei marchi di lusso che realizzano capi di abbigliamento in cashmere, ha reso l’Italia il principale importatore mondiale di questa fibra tessile.
Nel grafico che segue si riportano i primi 10 importatori mondiali di cashmere, sia greggio che lavorato, nel 2023.

Principali importatori mondiali di cashmere
Principali importatori mondiali di cashmere

Dall’analisi del grafico a barre verticale spicca la dominanza delle importazioni italiane all’interno del mercato mondiale del cashmere. Con importazioni complessive che ammontano a 370 milioni di euro, l’Italia supera di oltre otto volte il valore delle importazioni di cashmere del Regno Unito, che occupa il secondo posto con un totale di importazioni di cashmere di 45 milioni di euro.
Di questi 370 milioni di euro di importazioni italiane, oltre 300 milioni provengono esclusivamente dalla Cina. Questo evidenzia l’enorme dipendenza dell’economia italiana dalle esportazioni cinesi di cashmere. Esiste quindi il rischio che un’interruzione nelle forniture di cashmere dalla Cina riduca drasticamente la capacità di approvvigionamento delle imprese italiane di trasformazione.

Questo rischio potrebbe risultate significativo in presenza di tensioni commerciali generate da un aumento delle politiche protezionistiche attuate dai vari paesi del mondo.
In un mondo meno aperto al commercio internazionale, la Cina che compete con l'Italia sul mercato mondiale dei maglioni, pullover e altri capi di abbigliamento di cashmere, potrebbe limitare le sue esportazioni di lana di cashmere al fine di avvantaggiare la propria industria di prodotti finiti.
Un segnale indiretto dell'importanza che la Cina potrebbe attribuire alle esportazioni di cashmere grezzo è dato dalla "opacità" che caratterizza le statiche cinesi di questo prodotto.

Discrepanze nelle dichiarazioni doganali della Cina

Analizzando le dichiarazioni doganali del mercato del cashmere, sono emerse, infatti, notevoli discrepanze tra i dati pubblicati dalla Cina e quelli dichiarati dal resto del mondo. Mentre la Cina dichiara un'esportazione di cashmere pari solo a circa 10 milioni di euro, l'Italia, da sola, dichiara un'importazione di oltre 300 milioni di euro provenienti dalla Cina.
Il grafico seguente riporta i principali paesi di origine delle importazioni di cashmere dichiarate a livello globale nel 2023.

Principali paesi di origine delle importazioni di cashmere dichiarate a livello globale nel 2023
Principali paesi di origine delle importazioni di cashmere dichiarate a livello globale nel 2023

L'analisi di questi dati evidenzia che, complessivamente, i paesi del mondo dichiarano di importare cashmere quasi esclusivamente dalla Cina, per un valore totale delle importazioni pari a 370 milioni di euro. Questa forte concentrazione del mercato comporta un significativo rischio di approvvigionamento a livello mondiale. La dipendenza quasi totale dalle forniture provenienti dalla Cina espone il mercato a potenziali vulnerabilità, rendendo il rischio di interruzione delle forniture particolarmente elevato.

Conclusioni

Da molti anni, Italia e Cina competono quasi alla pari sul mercato mondiale dei prodotti di abbigliamento in lana di cashmere. I produttori italiani hanno potuto mantenersi competitivi verso i concorrenti cinesi e guadagnare negli ultimi anni quote di commercio mondiale anche grazie ad una sufficiente disponibilità di materia prima.
La disponibilità di cashmere è però fortemente dipendente dalla decisioni cinesi, data l’irrilevanza degli altri paesi fornitori sul mercato mondiale di questa specifica tipologia di lana.