Lisina: un caso di studio sulla crescente dipendenza dell'Europa dalle importazioni di chimica di base dalla Cina

Negli ultimi anni, la Cina ha conquistato la leadership del mercato mondiale, calmierando i prezzi delle altre aree tramite una strategia di esportazione aggressiva

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Chimici Organici Determinanti dei prezzi

La lisina è un amminoacido essenziale per ottimizzare la nutrizione animale. Nei mangimi, viene utilizzata come integratore, in particolare per suini, pollame e pesci. Il suo utilizzo riduce il bisogno di proteine animali costose (es. farine di pesce o soia) e diminuisce l'impatto ambientale, abbattendo l'azoto presente nei rifiuti animali.
Inoltre, trova applicazione come integratore nella nutrizione umana e nella produzione di farmaci.

Negli ultimi anni, l'importanza della lisina è cresciuta grazie al suo impiego in applicazioni innovative, soprattutto in biotecnologia e chimica sostenibile. È infatti una materia prima essenziale per la produzione di polimeri biodegradabili, utilizzati in materiali ecologici, dispositivi medicali e tessuti innovativi.
Anche il processo produttivo della lisina ha subito un cambiamento radicale: la sintesi chimica sta lasciando spazio alla fermentazione microbica, che risulta più sostenibile, economica e consente di ottenere con maggiore facilità la purezza richiesta per usi specifici.

I prezzi in Europa

In Europa, i prezzi della lisina hanno registrato forti variazioni negli ultimi anni. Nel grafico seguente sono riportati i prezzi medi annui della lisina, rilevati dagli scambi economici dei 27 Paesi dell'UE.

Prezzi medi annui della lisina in Europa

Prezzi medi annui della lisina in Europa

Il primo significativo cambiamento nei livelli di prezzo si è verificato nel 2005, quando il prezzo della lisina è crollato da oltre 1700 euro per tonnellata a poco più di mille euro. Tra il 2010, anno di uscita dalla grande recessione, e la recessione europea causata dalla crisi dei debiti sovrani del 2011, la lisina è stata caratterizzata da un ampio ciclo di prezzi. Infine, nel biennio 2021-2022, il prezzo della lisina è aumentato drasticamente, raggiungendo i massimi di inizio secolo, per poi scendere nuovamente nel biennio successivo, stabilizzandosi tra i 1200 e i 1300 euro per tonnellata.

L'ingresso della Cina nel mercato internazionale

All'interno di questi cicli di prezzo, l'evento più significativo per la lisina è stato il crollo del 2005, causato dall'ingresso della Cina sui mercati internazionali. Fino ai primi anni del nuovo secolo, la produzione cinese di lisina era destinata esclusivamente al mercato interno. Successivamente, la continua crescita della capacità produttiva cinese, insieme alle opportunità di espansione offerte dall'ingresso della Cina nel WTO, ha dato il via a una fase di crescita costante delle esportazioni cinesi.
Nel grafico seguente, le esportazioni cinesi a partire dal 1995 sono confrontate con quelle dei due principali attori nel commercio internazionale di lisina: Stati Uniti e Paesi Bassi.

Lisina: principali paesi esportatori

 

Dall'analisi del grafico si osserva come la Cina abbia raggiunto nel 2005 i livelli di esportazione dei Paesi Bassi e, nel 2013, quelli degli Stati Uniti, per poi accelerare ulteriormente la sua crescita fino al 2022, superando ampiamente i valori di esportazione dei suoi principali competitori. Si stima che nel 2024 le esportazioni cinesi possano avvicinarsi a 1,4 miliardi di dollari, a fronte di volumi decisamente inferiori registrati dai Paesi Bassi e dagli Stati Uniti.
Non vi sono dubbi che, nell'ultimo decennio, la Cina sia diventata il leader indiscusso nel mercato mondiale della lisina.

La leadership della Cina a livello globale si è tradotta anche in una rapida penetrazione del mercato europeo, come evidenziato dal grafico riportato di seguito.

Lisina: importazioni UE

 

Nel primo decennio del nuovo secolo, i principali fornitori di lisina per il mercato UE erano gli Stati Uniti e l'Indonesia. Dopo il 2005, la Cina ha iniziato a entrare nel mercato europeo, anche se con volumi inferiori rispetto a questi due competitori principali. Durante la crisi del 2012-2013, mentre le importazioni dagli Stati Uniti e dall'Indonesia diminuivano drasticamente, quelle cinesi sono rimaste sostanzialmente stabili, pronte per la crescita significativa iniziata nel 2018. Nel 2024, le importazioni di lisina dalla Cina, con oltre 400 milioni di dollari, dominano il mercato comunitario.

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Prezzi in Cina e in Europa

In un contesto di dominio del mercato UE da parte delle importazioni cinesi, è logico aspettarsi che il prezzo sul mercato europeo sia sostanzialmente influenzato dal prezzo di esportazione cinese, come evidenziato dal grafico di seguito.

Confronto tra i prezzi mensili della lisina in Cina e in Europa

Confronto tra i prezzi mensili della lisina in Cina e in Europa

L'analisi del grafico mostra la dinamica dei due prezzi sia sostanzialmente la stessa, anche se il prezzo medio della lisina esportata dalla Cina risulta significativamente inferiore. Il prezzo all'export cinese funge quindi da prezzo di riferimento (benchmark) più basso sul mercato UE. Questo ruolo di benchmark è ulteriormente confermato dal fatto che, dalla fine del 2019, il prezzo cinese tende ad anticipare l'andamento del prezzo europeo.

Una verifica econometrica

Abbiamo stimato un modello che spiega il prezzo della lisina europea in funzione del prezzo della lisina cinese, con l'obiettivo di verificare, dal punto di vista econometrico, con quale precisione il prezzo cinese riesca a influenzare quello europeo. I risultati dell'analisi[1] confermano le aspettative:

  1. Il prezzo della lisina cinese è in grado di spiegare in larga misura il livello e la dinamica dei prezzi europei;
  2. Il prezzo europeo tende ad allinearsi, con un ritardo di circa un mese, alle variazioni del prezzo della lisina cinese.

Durante la stima è emersa come particolarmente significativa una variabile dummy costante relativa al periodo agosto 2021 - giugno 2023. Questa dummy consente di spiegare un livello dei prezzi della lisina in Europa significativamente più alto rispetto ai valori determinati dai prezzi cinesi nello stesso periodo. Poiché i 22 mesi compresi tra agosto 2021 e giugno 2023 coincidono con un periodo in cui il prezzo del gas naturale sul TTF europeo è stato significativamente superiore rispetto al prezzo del GNL quotato sul mercato asiatico (JKM: Japan/Korea Marker), è ragionevole ipotizzare che ciò rappresenti un effetto dovuto ai maggiori costi di produzione della lisina sintetizzata chimicamente in Europa.

Conclusioni

La lisina è storicamente un prodotto fondamentale per migliorare l'efficienza e la sostenibilità degli allevamenti di suini, pollame e pesci. Inoltre, sta assumendo un ruolo crescente grazie al suo utilizzo in applicazioni innovative legate alla biotecnologia e alla chimica sostenibile.

Negli ultimi 20 anni, l'industria cinese produttrice di lisina ha registrato una forte crescita, diventando il leader indiscusso nel commercio mondiale. In questo contesto, i prezzi europei seguono da vicino il benchmark rappresentato dai prezzi cinesi, con periodi di maggiore divario causati dall'ampliamento delle differenze nei costi di produzione tra Europa e Cina.

Da diversi punti di vista, la lisina rappresenta un caso di studio emblematico per comprendere la crescente importanza della produzione e delle esportazioni cinesi nel mercato globale delle commodity chimiche. Come per molti altri prodotti chimici di base, l'Europa dipende dalle importazioni dalla Cina per garantire la disponibilità delle commodity chimiche necessarie alle proprie imprese.


[1] Il modello è stato stimato in due passi utilizzando la specificazione dinamica di Engel e Grander.
Di seguito sono riportati i risultati dell'equazione di lungo periodo.
Modello lisina: risultati equazione di lungo periodo

 

Di seguito sono riportati i risultati dell'equazione di breve periodo.
Modello lisina: risultati equazione di breve periodo