Primi segnali di ripresa della domanda di commodity in Cina

Escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina

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Sintesi settimanale dei prezzi finanziari delle commodity

Questa settimana i prezzi finanziari delle materie prime sono rimasti relativamente stabili, nonostante l'aumento delle tensioni geopolitiche.
Il mercato del petrolio è stato caratterizzato da una tendenza prevalentemente ribassista, sebbene fosse già previsto un ulteriore ritardo nell’aumento della produzione dell'OPEC prevista per gennaio. Nella giornata di giovedì, l’OPEC ha posticipato per la terza volta l’aumento della produzione di petrolio e ha prorogato di un anno, fino alla fine del 2026, la completa cessazione dei tagli alla produzione. Tale decisione risulta coerente coi fondamentali del mercato del petrolio, che rimane caratterizzato da un eccesso di offerta, nonostante la proroga degli aumenti della produzione.

Il settore dei metalli è stato protagonista di un’ulteriore escalation della guerra commerciale. La Cina ha, infatti, introdotto un blocco immediato delle esportazioni verso gli Stati Uniti di gallio, germanio e antimonio, dei metalli essenziali in molte applicazioni hi-tech e settori strategici come quello della difesa.
Queste dinamiche non hanno influenzato sull'andamento dei prezzi dei metalli industriali, che sono rimasti relativamente stabili, ad eccezione dei prezzi dei minerali di ferro Cina, che hanno registrato un leggero rialzo.

L'aumento dei prezzi dei minerali di ferro è attribuibile ai dati favorevoli degli indici PMI cinesi e, soprattutto, al miglioramento del settore immobiliare. Gli stimoli fiscali introdotti recentemente dal governo cinese hanno impattato positivamente sul mercato immobiliare, che sta iniziando a stabilizzarsi. Un altro fattore che ha influenzato in positivo la dinamica dei prezzi dei minerali di ferro, e più in generale degli altri metalli, è l’aspettativa di ulteriori stimoli fiscali del governo cinese per la riunione della “Central Economic Work Conference” della prossima settimana. Tuttavia, recenti dichiarazioni da parte dei media statali cinesi, secondo cui una crescita economica inferiore al 5% sarebbe comunque accettabile, hanno moderato le aspettative dei mercati finanziari su nuovi stimoli fiscali aggressivi nel breve termine.

Nel settore degli alimentari si rileva una persistente volatilità dei prezzi dei prodotti tropicali, affiancata da un aumento dei prezzi degli oli e dei cereali.

PMI Cina

I dati dei due indici PMI del settore manifatturiero cinese hanno entrambi segnalato un’espansione nel mese di novembre, con la media delle due rilevazioni che è passata da 50.2 a 50.9.
Il Purchasing Managers' Index rilevato da Caixin è salito a 51.5, in crescita rispetto alle aspettative degli analisti (50.6) e al dato di ottobre (50.3).
L’indice PMI di fonte NBS si è attestato a 50.3, leggermente al di sopra delle aspettative degli analisti (50.2) e al dato di ottobre (50.1).
La crescita dei due indici è attribuibile principalmente a un aumento degli ordini dovuto: al rafforzamento della domanda interna, al lancio di nuovi prodotti e all’anticipo degli ordini esteri a seguito dell’elezione di Donald Trump. Si registra, inoltre, una crescita della produzione, degli acquisti, delle scorte e della fiducia.

Contrariamente alle attese degli analisti, si è verificato un calo dell’indice PMI non manifatturiero da 50.2 a 50. La discesa dell’indice è dovuta alla contrazione del PMI delle costruzioni che da 50.4, nel mese di ottobre, è passato a 49.7.

Dall’analisi dei PMI dei servizi emerge un lieve rallentamento nel mese di novembre, con la media delle due rilevazione che scende leggermente da 51 a 50.8. Il calo dell’indice è legato al rallentamento inatteso del PMI Caixin che ammonta a 51.5, contro il 52 del mese precedente ed il 52.4 atteso dagli analisti. Resta, invece, invariato a 50.1 il PMI dei servizi di fonte NBS.

Nel complesso, le pubblicazioni dei PMI cinesi hanno evidenziato un miglioramento generale dell’economia cinese, soprattutto nel settore manifatturiero. Il PMI dei servizi, seppur in lieve rallentamento, si attesta comunque a un valore superiore alla soglia dei 50 punti, che rappresenta lo sparti acque tra crescita economica e decrescita.
Il PMI composito, ovvero l’indice che rappresenta l’andamento complessivo dell’economia cinese, è cresciuto a 52.3, dal 51.9 registrato ad ottobre.

Aspettative sulla riunione della BCE

Per la prossima riunione del consiglio direttivo della BCE del 12 dicembre, ci si aspetta un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base.
L’inflazione nell’area euro continua a rimanere al di sopra dell’obiettivo fissato dalla BCE ed è prevista in aumento nell'ultimo trimestre dell'anno. Tuttavia, gli analisti ritengono che questa pressione inflazionistica sia temporanea e non destinata a perdurare nel 2025.
La principale preoccupazione per l'economia europea non riguarda tanto l'inflazione, quanto piuttosto la persistente debolezza economica. I dati ufficiali dei PMI pubblicati questa settimana, sebbene leggermente migliori rispetto alle stime flash preliminari, hanno confermato una contrazione economica nell'eurozona. Il settore dei servizi, che finora aveva rappresentato l'unico sostegno alla crescita economica, ha iniziato a mostrare segnali di contrazione. La persistente debolezza dell’industria europea si sta estendendo al settore terziario, determinando una riduzione complessiva dell'indice PMI composito.

In questo scenario ci si attende un ulteriore taglio dei tassi, al fine di favorire la ripresa economica nell'eurozona.
Particolare attenzione è rivolta alla Germania, che per lungo tempo ha rappresentato il motore trainante dell'economia europea ma che ora evidenzia segnali di difficoltà. Christine Lagarde e Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, concordano sulla necessità di un maggiore impegno da parte della Germania per sostenere gli investimenti interni. A questo proposito, il presidente Nagel ha invitato il governo a effettuare una revisione della legge che limita il deficit annuale allo 0,35% del PIL.

ENERGIA

Fatta eccezione per un rialzo dei prezzi nella giornata di martedì, l'indice dei prodotti energetici PricePedia registra una flessione nell'ultima settimana.

Indice Finanziario PricePedia dei prezzi in dollari dell'energia
Indici finanziari PricePedia dei prezzi dell'energia

Dalla heatmap degli energetici si evidenzia la riduzione dei prezzi del carbone termico e del gas naturale degli Stati Uniti, a fronte di previsioni di temperature più miti.

HeatMap dei prezzi degli energetici in euro
HeatMap dei prezzi degli energetici

 

MATERIE PLASTICHE

L'indice PricePedia dei prezzi finanziari delle materie plastiche e degli elastomeri ha seguito una dinamica dei prezzi caratterizzata solo da alcune oscillazioni laterali.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari delle materie plastiche

La heatmap di seguito riportata segnala un calo dei prezzi del PVC, a fronte di un aumento di quelli della gomma naturale RSS3.

HeatMap dei prezzi delle materie plastiche e degli elastomeri in euro
HeatMap dei prezzi delle materie plastiche e degli elastomeri in euro

 

FERROSI

Gli indici finanziari dei metalli ferrosi sono rimasti relativamente stabili nel corso di questa settimana.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli ferrosi

Dall'analisi della heatmap dei ferrosi emerge l'aumento dei prezzi dei minerali di ferro Cina e una flessione di quelli dei rottami di acciaio Turchia.

HeatMap dei prezzi dei ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei ferrosi

 

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NON FERROSI INDUSTRIALI

I due indici finanziari dei metalli non ferrosi registrano alcune oscillazioni dei prezzi, che non ne alterano la loro dinamica.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali
Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari dei metalli non ferrosi industriali

La heatmap di seguito riportata segnala una generalizzata stabilità dei prezzi e un leggero aumento dei prezzi dello stagno.

HeatMap dei prezzi dei non ferrosi in euro
HeatMap dei prezzi dei non ferrosi

 

ALIMENTARI

Questa settimana gli indici finanziari dei cereali e, soprattutto degli oli rilevano una crescita dei prezzi.
L'indice dei tropicali registra una caduta dei prezzi, per poi riprendersi negli ultimi giorni.

Indici Finanziari PricePedia dei prezzi in dollari degli alimentari
Cereali e Oli Tropicali
Indice PricePedia prezzi alimentari cereali e oli Indice PricePedia prezzi alimentari tropicali

TROPICALI

La heatmap evidenzia una caduta dei prezzi del caffè, soprattutto nelle consegne a sei mesi, ed una nuova crescita di quelli del cacao.

HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali
HeatMap dei prezzi in euro degli alimentari tropicali

OLI

La heatmap degli oli riporta un leggero aumento dei prezzi degli oli, ad esclusione dell'olio di colza.

HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari
HeatMap dei prezzi in euro degli oli alimentari