La criticità del nichel per l’industria europea

La Russia presenta una forte leadership nella filiera produttiva del nichel

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Nichel Non Ferrosi Materie Prime Critiche

Tra i metalli che hanno plasmato il volto dell’industria moderna, il nichel emerge per il suo ruolo cruciale nell’innovazione tecnologica e nella sua straordinaria versatilità d’impiego.
Di seguito si riporta l’elenco dei suoi principali utilizzi a livello industriale, indicando tra parentesi la percentuale mondiale di nichel utilizzata in ciascuna applicazione:

  • Acciaio inox (72%): la quota preponderante del nichel a livello mondiale è impiegata nella produzione di acciaio inossidabile, una lega composta principalmente da ferro, nichel e cromo, nota per la sua eccellente resistenza alla corrosione;
  • Altri usi metallurgici (20%): in metallurgia il nichel viene adoperato anche per le placcature e per la produzione di leghe di acciaio e di leghe non ferrose, come ad esempio la lega cupronichel;
  • Batterie (7%): l’uso del nichel all’interno delle batterie è destinato ad aumentare per via della transizione energetica. In particolare, il nichel trova applicazione nella produzione di batterie agli ioni di litio, utilizzate nel settore automobilistico e nei sistemi di accumulo di energia elettrica;
  • Altri usi (1%): il nichel è utilizzato in una vasta gamma di processi chimici, tra cui l'idrogenazione degli oli vegetali, la reforming degli idrocarburi e la produzione di fertilizzanti, pesticidi e fungicidi.

Concentrazione dell’offerta mondiale di nichel

Nel contesto dei mercati doganali, il nichel viene commercializzato in diverse forme. Le due più importanti sono quella dei minerali di nichel e del metallo greggio . Nel mercato doganale europeo, la forma più scambiata è quella del nichel metallo greggio, che è anche l’unica tipologia negoziata nei mercati finanziari del London Metal Exchange (LME) e dello Shanghai Futures Exchange (SHFE).
Nella tabella che segue si riportano i grafici contenenti i primi 10 esportatori e importatori mondiali di minerali di nichel nel 2023.

Minerali e concentrati di nichel‍
Principali esportatori mondialiPrincipali importatori mondiali
Principali esportatori mondiali Principali importatori mondiali

Dal grafico a barre verticali di sinistra si evidenzia che le Filippine, la Russia e lo Zimbabwe sono i principali esportatori mondiali di minerali e concentrati di nichel.
Nel grafico a destra emerge il ruolo dominante che la Cina ha dal punto di vista delle importazioni di minerali e concentrati di nichel

Nei due grafici che seguono sono riportati i principali paesi importatori ed esportatori di metallo greggio di nichel.

Metallo greggio di nichel‍
‍Principali paesi esportatoriPrincipali importatori mondiali
Principali esportatori mondiali ‍Principali paesi importatori

Dall'analisi di questi due grafici emerge che i veri esportatori di nichel metallo sono il Canada, l'Australia, la Norvegia e la Russia. I paesi Bassi (NLD) sono dei cosiddetti "falsi" esportatori. Infatti, la quasi totalità delle loro esportazioni riguardano nichel precedentemente importato.
E' importante segnalare come la Cina si trovi tra i principali importatori di nichel (e non nella lista dei principali esportatori), nonostante la sua posizione di assoluta leadership nelle importazioni di minerali e nella produzione di nichel metallo.

Se combiniamo le informazioni che emergono da questa analisi dei flussi di commercio estero, emerge il seguente quadro dei principali attori del settore mondiale del nichel:

  • la competizione sul mercato mondiale del nichel metallo coinvolge principalmente quattro paesi: Canada, Australia, Norvegia e Russia. Tra questi quello che gode i maggiori vantaggi dovuti ad una elevata disponibilità di minerali è la Russia, tanto che essa risulta anche il secondo esportatore al mondo di minerali di nichel. In termini di vantaggi comparati, dietro la Russia si colloca l'Australia, che figura anch'essa tra i paesi esportatori di minerali di nichel, ma con volumi molto inferiori rispetto a quelli russi. Minori vantaggi hanno la Norvegia e, sopratutto, il Canada, che deve importare minerali per alimentare la propria produzione ed esportazione di nichel greggio;
  • il principale importatore, dimensionalmente non paragonabile a nessun altro attore, è la Cina che deve sostenere la sua elevata produzione di nichel metallo. Le importazioni di minerali di nichel non sono, tuttavia, sufficienti a soddisfare la domanda di nichel, tanto che la Cina risulta anche tra i principali importatori di nichel metallo;
  • l'UE è quasi esclusivamente un importatore di nichel metallo. Le importazioni sono fatte dai Paesi Bassi, che riesportano successivamente il metallo negli altri paesi UE. Le importazioni UE di minerali riguardano quasi esclusivamente le importazioni della Finlandia di provenienza dal Brasile. Queste importazioni di minerali alimentano direttamente la produzione siderurgica. In questo paese ha sede, infatti, l'impianto di Outokumpu, un leader globale nella produzione di acciaio inossidabile e specializzato nella lavorazione del nichel.
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La criticità del nichel per l'UE

L’importanza economica del nichel, unita al suo rischio di mercato derivato dalla concentrazione delle sue riserve e della sua produzione in un numero ristretto di paesi, lo ha reso una materia prima critica non solo per l’Unione Europea, ma anche per i governi di altri paesi come Stati Uniti e Canada.[1]
Un’altra caratteristica da considerare nella valutazione della criticità di questo metallo è che, in alcune situazioni, l'elevata volatilità dei suoi prezzi finanziari ha indotto il London Metal Exchange (LME) a sospendere e annullare le transazioni dei contratti future, poiché queste non riflettevano adeguatamente il prezzo del mercato fisico sottostante. Questo tema è stato approfondito nell’articolo: "Caos Nichel" in cui si è evidenziato il fallimento del mercato finanziario nella formazione di un prezzo unico.

Confronto tra prezzi europei e prezzi finanziari

Nel grafico che segue si riporta un confronto tra i prezzi finanziari del nichel primario quotati al London Metal Exchange (LME) e allo Shanghai Futures Exchange (SHFE) e il prezzo doganale del nichel greggio non legato, benchmark di riferimento per i prezzi fisici del nichel in Europa.
Serie storiche dei prezzi doganali e finanziari del nichel metallo greggio
Serie storiche dei prezzi doganali e finanziari del nichel metallo greggio

Il grafico evidenzia la stretta relazione tra i prezzi doganali e finanziari del nichel, confermando l'esistenza di un prezzo globale interconnesso coi diversi mercati regionali.
Il ciclo di prezzo più intenso è quello iniziato nel 2006, scaturito dal forte aumento di domanda di materie prime da parte della Cina, tra cui il nichel. La crescita dei prezzi è culminata nel mese di aprile, dove il prezzo doganale europeo ha raggiunto un valore di quasi 40 mila euro/tonn. Il prezzo è poi crollato a seguito della crisi finanziaria globale, iniziata a manifestarsi già a partire dal 2007, in cui c’è stato un crollo della domanda di nichel che ha portato a un enorme eccesso di offerta.
Il secondo picco dei prezzi del nichel è attribuibile soprattutto all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia che ha portato il London Metal Exchange alla sospensione delle quotazioni di questo prodotto. Tale episodio ha evidenziato l'enorme impatto sui prezzi finanziari e fisici del metalli, che può avere l'incertezza sulle forniture di nichel, data l'importanza che la Russia riveste a livello mondiale su tutta la filiera produttiva, dai minerali ai metalli.

Conclusioni

In questo articolo si sono evidenziati i principali aspetti che rendono il nichel una commodity critica non solo per la Commissione dell’Unione Europea, ma anche per i governi di altri paesi come Stati Uniti e Canada.
I tre quarti del nichel consumato nel mondo viene impiegato per la produzione di acciaio inossidabile e solo una parte minoritaria è attualmente impiegata nella produzione di batterie elettriche. Questa parte è però destinata a crescere a ritmi sostenuti, in linea con la crescita della produzione di batterie. La maggior domanda mondiale prevista di nichel potrebbe portare a tensioni dal lato dei prezzi e a difficoltà di approvvigionamento per le imprese UE, data l'elevata concentrazione esistente a livello mondiale.

Dall’analisi dei principali paesi esportatori è emerso che la Russia figura tra i primi esportatori mondiali sia di minerali e concentrati di nichel che di nichel greggio. L'elevata disponibilità della Russia di minerali consente al paese un forte vantaggio comparato nei confronti degli altri principali paesi produttori. Questo è particolarmente vero per la Cina, che pur risultando il principale produttore al mondo di nichel greggio, presenta la debolezza di dipendere fortemente dall'estero per le importazioni di minerali.

L’UE, che importa direttamente il nichel greggio, ha fortemente ridotto la propria dipendenza dal mercato russo col passare degli anni. Nel 2010 l’UE importava circa 233 milioni di kg di nichel greggio dalla Russia, mentre nel 2023 ne ha importati solamente 29 milioni di kg.
L’importanza nel riuscire a ridurre al minimo la dipendenza dalle forniture di nichel russo è evidente alla luce degli eventi di marzo 2022. Con lo scoppio della guerra in Ucraina, i prezzi finanziari del nichel sono stati talmente volatili da indurre il mercato finanziario del London Metal Exchange a interrompere per diversi giorni le transazioni del metallo. Questo episodio ha evidenziato l’alta vulnerabilità globale derivante dalla dipendenza delle forniture del nichel russo, scatenando impennate nei prezzi sia sui mercati finanziari, che in quelli fisici.


[1] Il nichel è incluso nella liste delle “Critical Raw Materials” della Commissione Europea, dei “Critical Minerals” degli Stati Uniti e dei “Canadian Critical Minerals Strategy” del Canada.