I prezzi alla produzione negli Stati Uniti

Una misura rappresentativa dei prezzi all'ingrosso del mercato americano

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Macroeconomia Prezzi alla Produzione USA Strumenti e Metodologie

In PricePedia è ora disponibile la nuova sezione Prezzi alla Produzione USA riguardante gli indici dei prezzi mensili alla produzione degli Stati Uniti. Come tutte le altre sezioni, essa verrà continuamente aggiornata consentendo agli utenti della piattaforma di poter monitorare le dinamiche dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti e, soprattutto, poter confrontare misure diverse dei prezzi delle medesime commodity, rilevati su mercati diversi a diversi stadi della catena distributiva.

L'indice dei prezzi alla produzione USA

L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) degli Stati Uniti rappresenta una misura dell'inflazione all'ingrosso negli Stati Uniti. L'indice viene pubblicato mensilmente dal Dipartimento di Statistica del Lavoro degli Stati Uniti (BLS) e misura il cambiamento medio nel tempo dei prezzi di vendita dichiarati dai produttori americani di beni e servizi. A differenza degli indici di prezzo al consumo che valutano la variazione dei prezzi dal punto di vista dell'acquirente, i PPI misurano la variazione dei prezzi dal punto di vista dei produttori.
In PricePedia, i PPI relativi agli Stati Uniti sono organizzati in due diverse classificazioni elaborate dal BLS a partire dalle informazioni raccolte direttamente presso i produttori americani. Esse sono:

  • classificazione per industria, che organizza oltre 300 serie storiche dei PPI secondo il settore industriale di riferimento, identificato dal codice del sistema NAICS (North American Industry Classification System). I PPI così classificati misurano i cambiamenti nei prezzi dichiarati dai produttori di un determinato settore industriale per i beni venduti al di fuori del settore stesso;
  • classificazione per commodity, che organizza oltre duemila prodotti in base alla loro somiglianza o composizione materiale, indipendentemente dalla classificazione industriale dell'impresa produttrice. Tale classificazione non corrisponde a nessun'altra struttura standard di codifica.

In generale, gli indici PPI sono particolarmente utili agli analisti macroeconomici per prevedere l'inflazione generale nell'economia americana. A livello di settore e di prodotto possono essere altrettanto preziosi per studiare le dinamiche dei prezzi delle commodity sul mercato americano e le loro determinanti. Ciò, inoltre, può rivelarsi uno strumento rilevante in tutti quei casi in cui i prezzi in Europa sono influenzati dall'andamento dei prezzi sul mercato americano.

Industria americana e industria europea a confronto

L'introduzione in PricePedia dei PPI americani rende possibile confrontare i prezzi dei principali settori industriali delle due sponde dell'Atantico. Nel grafico che segue viene riportato il confronto tra i prezzi alla produzione di UE e Stati Uniti (scala di destra) per l'industria siderurgica, entrambi espressi in indice, in euro, con base 100 gennaio 2022.

Confronto prezzi alla produzione siderurgia USA vs. UE, indici in Euro (2022-01=100)

Nel lungo periodo le due serie mostrano un andamento comune, testimoniato anche dall'elevata correlazione, pari a 0.94, con delle differenze più o meno forti a seconda dei periodi considerati: nel periodo 2006-2008, ad esempio, i prezzi in Europa hanno avuto una crescita maggiore rispetto ai corrispondenti prezzi USA. Nel ciclo di crescita dei prezzi del 2021-2022 si osserva un aumento dei prezzi molto forte in entrambe le aree considerate. Tuttavia, la crescita è risultata di gran lunga maggiore negli USA, dove le quotazioni sono più che raddoppiate rispetto ai valori del 2020, rispetto all'Europa, dove la crescita è stata forte ma non altrettanto elevata.
Tra i fattori che hanno portato ad una differenza dei ritmi di crescita dei prezzi tra mercato USA e mercato europeo vi sono sicuramente le misure protezionistiche delle due aree (per un approfondimento si veda l'articolo Politiche protezionistiche: il caso dei dazi sull'acciaio) e, di fatto, una minore concorrenza per il mercato americano in una fase di domanda elevata.

Un confronto tra prezzi di fonte diversa

PPI USA vs. prezzi finanziari

Una misura di quanto i PPI USA siano rappresentativi dei prezzi all'ingrosso del mercato americano può essere ottenuta confrontando questi ultimi con le quotazioni finanziarie dei contratti relativi ai medesimi prodotti scambiati presso il Chicago Mercantile Exchange (CME). Due casi esemplificativi sono i semi di soia e il grano tenero red winter (SRW), di cui gli Stati Uniti sono uno dei principali produttori mondiali.

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Di seguito vengono mostrati i grafici in cui si confrontano i prezzi dei due prodotti per le due diverse fonti. In entrambi i grafici, le quotazioni in dollari sono rappresentate come indici, con base 100 gennaio 2022.

Semi di soia
Grano tenero

Sia nel caso dei semi di soia che in quello del grano, le quotazioni rilevate presso i produttori americani e quelle finanziarie CME risultano pressoché identiche.

PPI USA vs. prezzi doganali UE

La rappresentatività dei PPI USA permette di allargare il confronto ai prezzi europei, soprattutto per quei prodotti che non hanno un mercato finanziario di riferimento.
Un esempio è riportato nel grafico seguente, che mette a confronto il prezzo doganale dell'acido solforico relativo al mercato europeo e il corrispondente prezzo alla produzione USA (scala di destra), entrambi espressi in euro (indice con base 100 gennaio 2022).

Confronto Acido solforico: prezzo doganale UE vs. PPI USA, indici in Euro (2022-01=100)

Nonostante emergano piccole differenze nel breve periodo, anche in questo caso è possibile affermare che i due prezzi seguono una dinamica comune, testimoniata, inoltre, dalla elevata correlazione, pari a 0.93.

Conclusioni

La nuova sezione Prezzi alla Produzione USA integra le informazioni sui prezzi già presenti in PricePedia con nuove misure e metodologie di calcolo. Tali indicatori sono uno strumento complementare, utile per analizzare e monitorare i prezzi delle materie prime sul mercato USA anche al fine di anticipare ciò che accadrà sul mercato europeo per quei prodotti in cui gli Stati Uniti sono uno dei principali fornitori globali.