Aggiornamento Congiuntura Dicembre 2024

È stato pubblicato l'aggiornamento dei prezzi mensili delle commodity PricePedia di dicembre 2024. I prezzi delle commodity industriali continuano ad essere caratterizzati dalla debolezza della domanda mondiale di commodity e, anche a dicembre, si sono mossi lateralmente, in linea con quanto riportato nell'aggiornamento di novembre 2024.

Il grafico che segue riporta l'evoluzione dei prezzi delle materie prime in Europa per i principali aggregati PricePedia: Totale Commodity^[1], Industriali^[2], Totale Energetici e Totale Alimentari, con base 100 i rispettivi livelli di gennaio 2022.

A dicembre 2024 si sono registrate variazioni dei prezzi contenute rispetto al mese precedente, che non superano, in valore assoluto, l'1%. L'unica eccezione è rappresentata dagli energetici, in diminuzione del -1.6%.
Per quanto riguarda gli alimentari, su base mensile a dicembre 2024 i prezzi hanno registrato un lieve aumento (+0.6%), mentre il complesso delle commodity industriali è rimasto sostanzialmente invariato (-0.3%).
In particolare, per quest'ultimo gruppo la dinamica dei prezzi appare moderata anche considerando un arco temporale più lungo, a segnalare la persistenza dell'attuale dinamica: a dicembre 2024, infatti, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente risulta pari al +0.4%.

I prezzi delle commodity per singola merceologia

Al fine di avere una indicazione di come i prezzi delle singole merceologie si sono mossi negli ultimi 12 mesi, è utile considerare, per le principali merceologie disponibili in PricePedia, le variazioni dei prezzi, in euro, registrate a dicembre 2024 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Nel periodo dicembre 2024-dicembre 2023, le quotazioni dei Preziosi sono quelle che hanno subito i maggiori rincari (+20%), a fronte del loro ruolo di bene rifugio nelle fasi di debolezza del contesto economico. Tale aumento si presenta come un'anomalia rispetto alle altre famiglie merceologiche che, invece, hanno registrato variazioni, sia negative che positive, mai superiori al 10%.
Tra le commodity che hanno registrato gli aumenti più forti si segnalano quelle alimentari (+8%). Anche i prezzi dei metalli Non Ferrosi hanno registrato nel medesimo periodo un aumento, pari al +6.4%, guidati dalle aspettative di una maggiore crescita economica, soprattutto cinese, nella prima parte dell'anno. Tali aspettative sono state poi disattese, con la Cina che ha registrato tassi di crescita inferiori rispetto a quanto previsto inizialmente e i prezzi dei non ferrosi hanno subito delle correzioni nel corso dell'estate 2024. Agli aumenti dei prezzi di tali merceologie si sono contrapposte le diminuzioni della filiera chimica, soprattutto dei prodotti Chimici Inorganici (-5.2%), e prodotti della Chimica Farmaceutica (-4.6%), e dei metalli Ferrosi (-3.8%).

Confronto con i prezzi del mercato cinese

Il confronto tra la dinamica dei prezzi del mercato europeo e quelli del mercato cinese offre una conferma di come l'attuale debolezza della domanda di commodity sia un fenomeno globale.

Dopo essere state sempre allineate, a partire dal 2022 le variazioni dei due indici si disallineano, segnando un divario tra i prezzi europei e quelli cinesi che è andato aumentando nel corso degli ultimi tre anni. Dopo una crescita maggiore dei prezzi europei rispetto ai cinesi nel 2022, sono seguiti due anni in cui la diminuzione dei prezzi europei è risultata inferiore a quella registrata dai prezzi cinesi.
La crisi energetica che ha interessato l'Europa, seguita all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, ha portato ad una minore competitività dell'industria europea, dovuta a maggiori costi di produzione. Ciò ha portato le imprese europee a non essere in grado di abbassare i prezzi quanto quelle cinesi nella fase successiva di debolezza del ciclo economico globale.