Determinanti dei prezzi dei tubi di acciaio saldati

La dinamica dei prezzi dei tubi di acciaio saldati dipende interamente dai prezzi dei coils laminati a caldo

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Ferrosi Tubi di acciaio Determinanti dei prezzi

Nell’articolo: "Aggiornamento a dicembre 2024 dei prezzi dei tubi di acciaio" è stato evidenziato come il diverso processo di produzione dei tubi, basato sull’estrusione o sulla saldatura di laminati, influenza non solo il livello dei prezzi dei tubi di acciaio, ma anche la loro dinamica determinando fasi significativamente diverse per i prezzi delle due tipologie di tubi. Questo aspetto è particolarmente evidente nel grafico sottostante, che confronta l’andamento dei prezzi dell'indice aggregato dei tubi di acciaio saldati con quelli dei tubi di acciaio non saldati.

Confronto delle dinamiche dei prezzi tra i tubi di acciaio saldati e non saldati
Confronto delle dinamiche dei prezzi tra i tubi di acciaio saldati e non saldati

Nell'ultimo ciclo dei prezzi, ad esempio, l'indice dei tubi non saldati ha registrato una crescita intensa e continua fino alla fine del 2022, seguita da un periodo di stabilità e da un successivo calo iniziato nel secondo quadrimestre del 2023. Al contrario, l'indice dei tubi saldati ha anticipato la fase di crescita, subendo un primo calo già verso la fine del 2021, seguito da una ripresa nel primo semestre del 2022, per poi subire una caduta nella seconda metà dell'anno.
Queste divergenze nelle dinamiche dei prezzi tra tubi saldati e non saldati evidenziano l'importanza di analizzare i due mercati separatamente, evitando un approccio generico che non sarebbe in grado di cogliere le determinanti specifiche che influenzano le dinamiche delle diverse tipologie di tubi in acciaio.

In questo articolo, si fornisce un’analisi econometrica per stimare la dinamica dei prezzi dei tubi di acciaio saldati, mentre l’approfondimento sui tubi non saldati sarà trattato in un prossimo articolo.

Analisi econometrica

Per poter stimare la dinamica dei prezzi dei tubi di acciaio saldati, occorre prima identificare il modello esplicativo, facendo riferimento alla teoria economica sulle determinanti dei prezzi delle commodity.[1]
Si procede quindi con un primo studio sulle principali variabili che, secondo la teoria economica, potrebbero incidere maggiormente sulla dinamica dei prezzi dei tubi di acciaio saldati.

La prima determinante considerata sono i coils laminati a caldo, l’input produttivo principale per la realizzazione dei tubi di acciaio saldati.
Nel processo produttivo, i coils vengono srotolati, tagliati alla larghezza desiderata e modellati in forma cilindrica mediante una serie di rulli, per poi essere saldati lungo i bordi, dando origine al tubo finito. La loro centralità in questa lavorazione rende plausibile ipotizzare una stretta relazione tra l’andamento dei prezzi dei coils e quello dei tubi di acciaio saldati.
Per verificare questa ipotesi, si presenta il confronto grafico tra l'indice aggregato dei prezzi dei tubi di acciaio saldati e quello dei coils laminati a caldo.

Confronto tra i prezzi dei tubi di acciaio saldati e dei coils laminati a caldo
Confronto tra i prezzi dei tubi di acciaio saldati e dei coils laminati a caldo

Il grafico a doppia scala supporta l'ipotesi teorica secondo cui i prezzi dei coils a caldo spiegano e riflettono l'andamento dei prezzi dei tubi di acciaio saldati, suggerendo l’importanza cruciale dei coils all’interno del modello di regressione.

Oltre ai costi delle materie prime necessarie per produrre i tubi di acciaio saldati, occorre considerare anche i costi del lavoro e dei servizi utilizzati nella produzione. Per stimare complessivamente questi costi, si può utilizzare come proxy l’indice dei prezzi al consumo dell’area euro, assumendo come ipotesi che i salari e il prezzo dei servizi siano indicizzati all’inflazione. Questa ipotesi è ragionevole in quanto i salari tendono a seguire l’andamento dei prezzi al consumo, influenzando così sia i costi del lavoro sia quelli dei servizi.
La terza e ultima variabile inclusa nel modello è il ciclo industriale, utilizzato per rappresentare la dinamica e l’intensità della domanda di mercato.
Una volta individuate le principali determinanti teoriche dei prezzi dei tubi di acciaio saldati, si procede con la stima dell’equazione di lungo periodo.

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Stima di lungo periodo

Per stimare la relazione di lungo periodo si può utilizzare il modello econometrico di Engle e Granger che consente di separare la specificazione dinamica in due fasi.
Nella prima fase viene stimata la relazione di lungo periodo, che rappresenta il legame strutturale tra le variabili considerate. Se le variabili in esame risultano cointegrate,[2] è possibile applicare lo stimatore OLS per stimare con precisione l'equazione di lungo periodo.
Una volta stimata l'equazione di lungo periodo, si può effettuare la stima della dinamica di breve periodo, applicando un modello di correzione degli errori. Questa seconda fase consente di catturare i processi di aggiustamento nel breve termine, mostrando come i valori effettivi delle variabili si riallineano gradualmente ai valori "teorici" di lungo periodo.
Di seguito si riportano i risultati della stima di lungo periodo tra i prezzi dei tubi di acciaio saldati e le principali determinanti individuate dalla teoria economica.

Stima di lungo periodo dei prezzi dei tubi di acciaio saldati
Stima di lungo periodo dei prezzi dei tubi di acciaio saldati

Dalla regressione di lungo periodo emerge che la dinamica dei prezzi dei tubi di acciaio saldati è interamente spiegata dai prezzi dei coils laminati a caldo.
Dato che le variabili sono espresse in forma logaritmica è possibili interpretare i risultati di stima in termini di elasticità. Ciò implica che, ceteris paribus, un aumento del 10% dei prezzi dei coils laminati a caldo comporta, in media, un aumento dei prezzi dei tubi di acciaio saldati del 9.2%.
I coefficienti di stima dell’indice dei prezzi al consumo dell’area euro e del ciclo industriale europeo risultano entrambi positivi, in linea con le aspettative teoriche. Tuttavia, i valori dei loro coefficienti è basso, suggerendo che l'influenza di queste variabili sui prezzi dei tubi di acciaio saldati è relativamente contenuta. Dal punto di vista statistico, inoltre, entrambi i valori non risultano significativamente diversi da zero.
L'indice R², che misura la bontà del modello stimato, è pari a 0.97 su un massimo di 1, indicando che il modello riesce a cogliere il 97% della variabilità dei prezzi dei tubi di acciaio saldati.

Stima di breve periodo

Al fine di valutare la dinamica di aggiustamento delle variabili considerate si effettua la stima di breve periodo del modello sopra analizzato.

Stima di breve periodo dei prezzi dei tubi di acciaio saldati
Stima di breve periodo dei prezzi dei tubi di acciaio saldati

I coefficienti della stima di breve periodo sono tutti statisticamente significativi.
Il coefficiente associato alla variabile shock (0.47) indica che quasi la metà degli shock (il 47%) dovuta alla variazione delle determinanti viene trasferita immediatamente al prezzo dei tubi di acciaio saldati.
La stima della velocità di aggiustamento (-0.17) segnala che ad ogni periodo si corregge circa il 17% della deviazione dall'equilibrio di lungo periodo.

Conclusioni

In questa analisi si è evidenziato come la dinamica dei prezzi dei tubi di acciaio saldati dipende quasi unicamente dai prezzi dei coils laminati a caldo. A parità di altre condizioni, un aumento dei prezzi dei coils a caldo del 10% comporta, in media, un incremento dei prezzi dei tubi di acciaio saldati del 9.2%.
I coefficienti dell’indice dei prezzi al consumo dell’area euro e del ciclo industriale sono relativamente bassi , suggerendo che il loro impatto sui prezzi dei tubi di acciaio saldati sia relativamente limitato.
Dai risultati di breve periodo è emerso che il 47% delle variazioni viene trasmesso immediatamente ai prezzi dei tubi di acciaio saldati. La velocità di aggiustamento è stimata a -0.17, indicando che circa il 17% della deviazione dall’equilibrio di lungo periodo viene corretto per ogni periodo.


[1] Una descrizione sintetica di questa teoria è riportata nell'articolo: "Determinanti e previsioni dei prezzi delle commodity";
[2] Due o più variabili sono considerate cointegrate se esiste una combinazione lineare delle stesse che risulta stazionaria. In altre parole, pur essendo le singole variabili non stazionarie (ovvero, con tendenza a seguire un andamento crescente, decrescente o a fluttuare senza un valore medio stabile), la loro combinazione lineare tende a stabilizzarsi intorno a un valore costante nel tempo, oscillando frequentemente intorno a zero.