Calo del prezzo del gas dopo le turbolenze di inizio gennaio. In aumento il petrolio

Andamento settimanale delle commodity energetiche

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Carbone Gas Naturale Petrolio Analisi settimanale energetici

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Gas Naturale

Di seguito vengono illustrate le variazioni delle quotazioni di venerdì 10 gennaio 2025 sul mercato del gas naturale, rispetto al venerdì precedente:

  • TTF Olanda 45.0 €/MWh (-4.6 €/MWh)
  • HenryHub USA 13.2 €/MWh (+2.1 €/MWh)
  • JKM Asia 46.9 €/MWh (-0.7 €/MWh)

Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari

Le previsioni meteo aggiornate mostrano un calo delle temperature, con un conseguente aumento della domanda per uso domestico, mentre la domanda del settore energetico è influenzata da una generazione eolica più bassa e dal calo delle temperature. L'aumento della domanda comporterà ulteriori prelievi dalle scorte, con un rafforzamento della condizione di backwardation tra il contratto relativo all'estate 2025 (SUM-25) e quello relativo all'inverno 2025 (WIN-25).
Il prezzo del GNL in Asia è sceso a 14.2 $/MMBtu a causa della bassa domanda pre-Capodanno Lunare e dell'alta disponibilità di scorte. L'offerta globale di GNL rimane stabile, nonostante gli stop in Norvegia e le sanzioni USA contro alcuni impianti russi. Le nuove strutture USA, inoltre, supportano l'offerta atlantica.
In Giappone e Corea del Sud, le temperature più basse potrebbero stimolare la domanda, mentre in Europa, le scorte in calo mantengono il mercato favorevole agli acquisti atlantici.

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Petrolio

Venerdì 10 gennaio 2025, i futures Brent sono aumentati di 3.3 $/bbl rispetto al venerdì precedente, chiudendo a 79.8 $/bbl, superando gli 80 $/bbl per la prima volta dal 7 ottobre. I futures WTI sono saliti di 2.6 $/bbl a 76.6 $/bbl, spinti dalle preoccupazioni per interruzioni nell'offerta dopo le sanzioni degli Stati Uniti contro la Russia.

Grafico 2: Andamento prezzo del petrolio

Martedì, i futures sono aumentati per le previste sanzioni contro il petrolio russo e iraniano, oltre all’aumento della domanda di riscaldamento. Mercoledì e giovedì, i prezzi sono scesi a causa dell’aumento delle scorte di carburante negli USA e di un dollaro forte. Tuttavia, la discesa è stata limitata dalla riduzione della produzione OPEC a dicembre e dal calo dell’output russo.
Questa settimana, i prezzi saranno influenzati dalle sanzioni USA sul petrolio russo, sebbene l'effetto rialzista potrebbe diminuire nel tempo. Le esportazioni russe sono aumentate, mentre la crescita delle esportazioni dal Medio Oriente ha alleviato la tensione sui prezzi. Il freddo in USA e Europa continuerà a sostenere i prezzi.
Il sentiment del mercato sarà influenzato dalle previsioni dell'EIA (agenzia governativa USA per l'Energia) e dai dati sulle scorte USA. Nonostante i solidi fondamentali, i prezzi potrebbero calare alla fine della settimana per la presa di profitto e l'incertezza politica negli USA.

Carbone Termico

Grafico 3: Andamento prezzo del carbone termico Europa

La scorsa settimana, i futures sul carbone API2 Europa sono scesi del -7.4%, chiudendo a 105.4 $/ton, il livello più basso da luglio, a causa di temperature più miti e del calo dei prezzi del gas, che è sceso del -9.3%. Con la fine dell'inverno nell’emisfero settentrionale, i prezzi del carbone potrebbero subire ulteriori pressioni.
Nel Pacifico, i futures sul carbone termico Australia sono scesi del -8.1%, a 113.5 $/ton, il minimo dal maggio 2021, a causa di una domanda debole in Asia. In Cina, i prezzi del carbone domestico sono aumentati leggermente (+0.6%), nonostante il clima mite.
Le prospettive a lungo termine per il carbone in Europa sono sotto pressione, con un calo del 32% nella generazione di energia da carbone rispetto all’anno scorso. Tuttavia, le previsioni di un abbassamento delle temperature potrebbero offrire un supporto alla domanda nel breve periodo. Le scorte nei terminali ARA sono confortanti, con circa 3.7Mt.