Determinanti del prezzo del gas

Lista argomentata dei fattori che concorrono a formare il prezzo del gas

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Gas Naturale Determinanti dei prezzi

Dal dopoguerra fino al 2020, la dinamica del prezzo del gas naturale ha seguito prevalentemente quella del prezzo del petrolio. Durante questo periodo, la maggior parte degli studi sui mercati energetici si è concentrata sulle dinamiche del prezzo del petrolio, considerato di gran lunga il più rilevante. Tuttavia, la crisi del gas del biennio 2021-2022 ha cambiato radicalmente la relazione tra il mercato del petrolio e quello del gas, rendendo sempre più necessaria una comprensione autonoma delle determinanti del mercato del gas, sia a livello regionale che globale. Le variabili coinvolte nel mercato del gas sono infatti molto più numerose rispetto a quelle del mercato petrolifero, rendendo l'analisi del gas significativamente più complessa.

Un elemento cruciale che complica l'analisi del mercato del gas rispetto a quello del petrolio è l'esistenza di due distinte modalità di trasporto. Il gas naturale può essere trasportato sia in forma gassosa, attraverso gasdotti, sia in forma liquida, tramite navi metaniere. Dal punto di vista analitico, nel primo caso si parla di gas secco, mentre nel secondo caso di Gas Naturale Liquefatto (GNL, o LNG: liquefied natural gas).

A differenza del petrolio, l'offerta mondiale di gas come risorsa mineraria è molto abbondante, tanto da generare in alcuni casi prezzi di mercato negativi[1]. Tuttavia, il problema principale del gas è il trasporto necessario per renderlo disponibile vicino agli utilizzatori.
Se l'offerta di GNL può essere considerata a livello mondiale globale, quella di gas secco è fortemente localizzata a causa della necessità di infrastrutture fisse di gasdotti per il suo trasporto. Ad esempio, in Europa l'esistenza di una rete di gasdotti interconnessi rende il mercato europeo un mercato regionale relativamente omogeneo, caratterizzato da un prezzo unico regionale. Al contrario, negli altri due principali mercati regionali – Nord America e Asia del Pacifico – la situazione è diversa: nel primo caso, la rete di gasdotti è ancora insufficiente per determinare un prezzo unico per tutta la regione, mentre nel secondo, la rete è composta principalmente da linee isolate.

In sintesi, studiare il mercato mondiale del gas significa analizzare:

  1. la domanda di gas dei singoli paesi;
  2. il mercato mondiale del GNL;
  3. il mercato regionale europeo del gas via gasdotto;
  4. i mercati regionali nordamericano e dell'Asia del Pacifico del gas via gasdotto;
  5. le interrelazioni tra il mercato mondiale del GNL e i mercati regionali del gas via gasdotto.

Di seguito è riportata una breve disamina delle principali determinanti per le cinque aree sopra elencate[2].

1.0 Domanda di gas nei diversi paesi

Nel corso del XXI secolo, la domanda di gas ha registrato una forte crescita, sostenuta dal ruolo del gas come fase intermedia tra l'utilizzo di risorse fossili ad alta emissione di CO2 e l'aumento dell'uso di fonti rinnovabili. Tra il 2013 e il 2023, i consumi mondiali di gas sono passati da 3372 miliardi di m3 a 4010 miliardi di m3, con una crescita media annua dell'1,7%. A fronte di un calo dei consumi in Europa, la domanda è aumentata in Asia con un tasso medio annuo vicino al 4%, registrando incrementi particolarmente significativi in Cina (+8,9%). Con consumi di oltre 400 miliardi di m3, la Cina ha quasi raggiunto i livelli dell'intera Europa.
Anche nei prossimi anni, i consumi di gas sono previsti in aumento, mentre, in un orizzonte temporale più lungo, le prospettive della domanda di gas naturale dipenderanno fortemente dalla velocità della transizione energetica.

Uno degli aspetti più distintivi della domanda di gas è la sua marcata stagionalità, cui si aggiunge una significativa erraticità nel breve periodo. I consumi legati al riscaldamento sono altamente stagionali e soggetti a variazioni imprevedibili durante le stagioni invernali. I consumi del settore elettrico, invece, dipendono in modo cruciale dalla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, dato il ruolo di compensazione svolto dalle centrali a gas nei diversi sistemi elettrici. Infine, i consumi industriali sono fortemente influenzati dal ciclo produttivo dei settori ad alto consumo di gas.

Questi fattori contribuiscono a rendere la domanda di gas estremamente variabile e, di conseguenza, incerta sia nel breve che nel medio-lungo periodo. In questo contesto, uno scenario di previsione dovrebbe considerare, per ogni paese o mercato, i seguenti elementi:

  1. la produzione settimanale, se non giornaliera, di energia elettrica da fonti rinnovabili;
  2. le temperature medie mensili;
  3. le fasi del ciclo produttivo nei settori ad alto consumo di gas;
  4. la velocità di avanzamento della transizione energetica.

L'elevata variabilità della domanda si riflette in una maggiore volatilità dei prezzi, rendendo le quotazioni del gas sui mercati finanziari un asset speculativo particolarmente interessante per gli operatori finanziari.

2.0 Il mercato mondiale di GNL

Nell'ultimo decennio, il mercato mondiale di GNL ha registrato una crescita particolarmente intensa, passando da 327 miliardi di m3 nel 2013 a 549 miliardi di m3 nel 2023, con una crescita media annua del 5,9%.
Tre paesi — Stati Uniti, Qatar e Australia — hanno una posizione di primo piano, con esportazioni superiori a 100 miliardi di m3. Tra i "paesi inseguitori", la Russia guida il gruppo, anche se le sue esportazioni non hanno mai superato i 50 miliardi di m3.
La domanda mondiale è relativamente concentrata tra Unione Europea, Cina, Giappone e Corea del Sud, che rappresentano oltre i tre quarti delle importazioni mondiali. Nell'Unione Europea e in Cina, il GNL compete con il gas secco per soddisfare l'intera domanda di gas. In Giappone e Corea del Sud, invece, la domanda riguarda esclusivamente il GNL.

L'offerta e la domanda di GNL dipendono fortemente dalla disponibilità di terminali di liquefazione (per le esportazioni) e rigassificazione (per le importazioni), nonché dalla capacità delle reti regionali di assorbire l'offerta di GNL. Un ulteriore vincolo infrastrutturale è rappresentato dalla capacità della flotta mondiale di navi metaniere, essenziale per il trasporto del GNL dai siti di produzione ai mercati di consumo. Tuttavia, la disponibilità e la modernizzazione di queste navi spesso non riescono a tenere il passo con la crescente domanda globale. Tempi di costruzione lunghi, costi elevati e vincoli tecnologici possono creare colli di bottiglia logistici, limitando la capacità complessiva di trasporto.
In sintesi, il mercato mondiale di GNL è fortemente condizionato dalla capacità delle infrastrutture, la cui realizzazione richiede tempi generalmente lunghi.

Data l'importanza delle infrastrutture, una valutazione previsiva sul mercato mondiale di GNL deve necessariamente partire dall'analisi dei progetti di ampliamento o ammodernamento in corso o previsti. Le strategie adottate dai diversi paesi rivestono un ruolo particolarmente rilevante.
Tra i paesi esportatori, la strategia dell'Australia si differenzia da quella del Qatar e degli Stati Uniti. Mentre Qatar e Stati Uniti stanno perseguendo piani di sviluppo ambiziosi per aumentare la capacità di esportazione, l'Australia sembra orientata a ottimizzare le infrastrutture esistenti, con un'attenzione particolare agli aspetti ambientali e regolatori.

Tra i paesi importatori, i paesi dell'Asia-Pacifico (Cina, Giappone e Corea del Sud) dispongono della maggiore capacità di rigassificazione. Anche l'India sta investendo significativamente nell'espansione delle sue capacità di rigassificazione, per sostenere la crescente domanda energetica e promuovere l'uso del gas naturale come combustibile più pulito, riducendo al contempo le emissioni.

Nell'Unione Europea e nel Regno Unito3 sono operativi quasi 50 impianti di rigassificazione, con una capacità complessiva di circa 300 miliardi di m3. Dall'inizio della guerra in Ucraina, l'UE ha aumentato la propria capacità di rigassificazione di 36,5 miliardi di m3. Nel 2024, il tasso di utilizzo di questi impianti è stato leggermente superiore al 50%. Nei prossimi tre anni, è programmato l'ampliamento di diversi impianti, insieme all'entrata in funzione di altri sette, tra cui la Floating Storage and Regasification Unit (FSRU) a Ravenna e il terminale di rigassificazione GNL di Porto Empedocle, previsto per il 2026.
Con questi sviluppi, l'Europa rischia di trovarsi in una situazione di eccesso di capacità di rigassificazione rispetto alla domanda di metano e GNL, anche considerando uno scenario di medio periodo.

3.0 Il mercato europeo del gas

Il mercato europeo del gas è l'unico mercato regionale perfettamente integrato, in grado di formare quotidianamente un prezzo unico per tutta l'Unione Europea. Il benchmark regionale è rappresentato dal prezzo del mercato del Giorno Dopo (Day-Ahead Market) scambiato al punto di scambio olandese Title Transfer Facility (TTF). Questo prezzo funge anche da sottostante per i contratti del gas TTF quotati sia sull'Intercontinental Exchange (ICE) sia sul Chicago Mercantile Exchange (CME).
Sul mercato europeo, questo benchmark rappresenta il punto di riferimento sia per il gas importato via gasdotto sia per il GNL immesso in rete dopo il processo di rigassificazione.

Prima dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e delle successive sanzioni, l'UE importava circa 230 miliardi di m3 di gas secco, prevalentemente dalla Russia. Nel 2023, le importazioni dell'UE sono crollate a poco più di 110 miliardi di m3, con una quota dominante rappresentata dalle importazioni dalla Norvegia, mentre quelle dalla Russia sono diventate marginali. Nel 2024, le importazioni dalla Russia hanno registrato un lieve recupero. Tuttavia, un nuovo calo significativo è previsto per il 2025, a causa della prevista chiusura del gasdotto che collega la Russia all'UE attraverso l'Ucraina.

La maggiore dipendenza dell'UE dal GNL rispetto al gas via gasdotto ha portato a una crescente integrazione tra il mercato europeo del gas e il mercato globale del GNL. Questa integrazione si riflette nell'aumento della correlazione tra il prezzo finanziario del gas TTF quota all'ICE e quello del gas GNL quotato al CME, con sottostante il prezzo Japan/Korea Marker(JKM), come evidenziato nel grafico sottostante.

Confronto tra i prezzi finanziari giornalieri del gas TTF e JKM
Confronto tra i prezzi finanziari giornalieri del gas TTF e JKMi

Dal 2023, la correlazione tra i due prezzi, calcolata su base giornaliera, è pari a 0,86. Su base mensile, la correlazione sale a 0,98.

4.0 Gli altri mercati regionali

Oltre al mercato dell'UE, altri due mercati regionali mostrano un'integrazione tra il segmento GNL e quello del gas secco: il mercato americano e quello cinese, caratterizzati da strutture di mercato profondamente diverse. La struttura del mercato cinese è simile a quella dell'UE, con l'offerta di GNL che compete con quella del gas secco per soddisfare la domanda complessiva di gas. Questo implica che variazioni nell'offerta di gas secco sul mercato cinese determinano, come accade nel mercato UE, variazioni opposte nella domanda di GNL.

Nel mercato americano, invece, la struttura di mercato è opposta. Variazioni nell'offerta di gas secco determinano, in presenza di infrastrutture adeguate, un aumento corrispondente dell'offerta sul mercato mondiale di GNL. Il principale collo di bottiglia nel mercato americano non risiede tanto nella capacità di estrazione del gas, quanto nelle infrastrutture necessarie per trasportare il gas agli impianti di liquefazione e trasformarlo in GNL. Con il progressivo completamento degli investimenti programmati per ridurre questi colli di bottiglia, l'offerta americana sul mercato mondiale di GNL è destinata a crescere significativamente.

5.0 Interrelazioni tra il mercato mondiale di GNL e i mercati regionali di gas secco

In ogni mercato regionale, l'offerta di GNL compete con l'offerta di gas secco per soddisfare la domanda complessiva di gas. Poiché, a parità di condizioni, i costi di produzione e distribuzione del gas secco sono significativamente inferiori rispetto a quelli del GNL, i mercati del gas tendono a saturare prima l'offerta di gas secco, orientando la domanda eccedente verso l'offerta di GNL. In presenza di infrastrutture che permettano di distribuire, tramite un’unica rete, sia il gas GNL rigassificato sia il gas secco, i prezzi del GNL e del gas secco tenderanno a essere uguali, data la loro perfetta sostituibilità dal punto di vista del consumatore.
Al contrario, in assenza di tali infrastrutture, il prezzo del gas secco tenderà a essere inferiore rispetto a quello del GNL.
I dati effettivi, riportati nella tabella seguente, confermano pienamente questa analisi.

Prezzi del gas per mercato e tipologia (euro per tonnellata)

2019 2020 2021 2022 2023 2024
Mercato europeo
   Gas naturale liquefatto 268 193 530 1275 671 512
   Gas naturale secco 245 171 511 1449 645 535
 
Mercato Cina
   Gas naturale liquefatto (CIF) 421 321 431 754 582 526
   Gas naturale secco (CIF) 321 257 235 371 371 353
 
Mercato Stati Uniti
   Gas naturale liquefatto (FOB) 215 227 298 534 327 267
   Gas naturale secco (CIF Canada) 117 95 161 323 179 91
   Gas naturale secco (FOB Messico) 125 101 170 306 132 116

Il mercato mondiale del GNL rappresenta un ponte di connessione tra mercati regionali altrimenti separati. Questo significa che eventuali tensioni in un mercato regionale tendono a influenzare anche gli altri mercati regionali. Questo fenomeno spiega la dinamica dei prezzi del gas nei diversi mercati durante il ciclo 2021-2022. Le tensioni hanno inizialmente interessato il mercato europeo del gas secco. Da lì si sono trasferite al mercato del GNL, contagiando anche i prezzi del GNL all’importazione in Cina e quelli all’esportazione negli Stati Uniti. A causa della crescita del prezzo del GNL a livello mondiale nel 2022, anche i prezzi del gas trasportato tramite gasdotti in Cina e Stati Uniti hanno registrato un forte incremento.

Conclusioni

Con la drastica riduzione delle importazioni di gas dalla Russia via gasdotto, il mercato del gas dell'UE si è strutturalmente integrato nel più ampio mercato mondiale del GNL. Questa evoluzione ha reso progressivamente meno efficaci le analisi che considerano esclusivamente la domanda e l'offerta di gas all'interno del mercato UE. Il prezzo del gas sul mercato europeo è sempre più influenzato dalla domanda e dall'offerta di GNL a livello globale. L'UE, rappresentando circa un quarto della domanda mondiale di GNL, produce comunque effetti significativi sul mercato globale, soprattutto quando le variazioni risultano particolarmente intense, determinate sia da modifiche nelle importazioni di gas via gasdotto sia da fluttuazioni nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

A differenza del passato, l'impatto di questi cambiamenti non avviene più in modo diretto all'interno del mercato UE, ma è mediato attraverso gli effetti che essi generano sul mercato mondiale del GNL.


[1] Per tutto il periodo tra marzo e novembre 2024, il prezzo del gas al punto di scambio Waha negli Stati Uniti è risultato spesso negativo a causa della mancanza di spazio per stoccare il gas nei depositi collegati alla rete centrata su Waha.
[2] Nel corso degli ultimi quattro anni sono stati pubblicati in PricePedia diversi articoli riguardanti le determinati del prezzo del gas, che costituiscono la base di analisi del presente articolo. Tra questi:
  1. 7 ottobre 2020: Prezzi del gas naturale: differenze tra quotazioni e prezzo doganale. Analizza come le fluttuazioni delle quotazioni finanziarie influenzano il prezzo reale del gas;
  2. 31 maggio 2022: Fondamentali del mercato del gas. Analizza i fondamentali del mercato del gas, come domanda, offerta e fattori geopolitici e approfondisce l'impatto della guerra in Ucraina;
  3. 15 ottobre 2022: Prezzo del gas al PSV sotto i 100 euro/MWh;. Discute le dinamiche del prezzo del gas al Punto di Scambio Virtuale (PSV) italiano, in relazione alla guerra in Ucraina e al comportamento dei mercati;
  4. 27 marzo 2023: Il prezzo del gas naturale ritorna sui livelli dell'estate 2021. Analizza i fattori che hanno consentito al prezzo europeo del gas di ritornare all'inizio del 2023 ai livelli dell'estate 2021;
  5. 25 aprile 2024: La situazione del mercato del gas ad aprile 2024. Riporta una sintesi del rapporto IEA sul mercato mondiale del gas nel secondo trimestre 2024, con la descrizione dei fattori che hanno guidato il mercato mondiale del gas nell'inverno 2023-2024;
  6. 18 novembre 2024: Previsioni sui prezzi del Gas Naturale. Mette a confronto gli scenari di previsione sul prezzo del gas di diverse fonti, evidenziando i fattori che portano tutti i previsori a disegnare scenari sostanzialmente equivalenti;
[3] E' utile considerare l'insieme del mercato UE e del mercato UK come un unico mercato del gas europeo, data l'esistenza di più gasdotti che collegato le due sponde della Manica e consentono l'integrazione della rete UE con quella UK.