Acetato di etile: prezzi europei e cinesi a confronto

L'acetato di etile è una delle sostanze chimiche più versatili e utili, grazie al suo equilibrio unico tra prestazioni tecniche e sostenibilità. È largamente impiegato in diversi settori, rendendolo un interessante caso di studio per analizzare i cambiamenti nell'industria chimica europea, la competizione con il mercato cinese e gli effetti sulle dinamiche dei prezzi.

Struttura del mercato mondiale

Nei due grafici sottostanti sono riportati i principali 10 paesi esportatori e importatori di acetato di etile nel 2023.

Principali paesi esportatori e importatori di acetato di etile

L'analisi incrociata di questi dati evidenzia alcune peculiarità:

• Belgio: si distingue come secondo maggiore esportatore e primo importatore, con volumi di importazione ed esportazione simili. Questo ruolo è legato alla presenza nel paese di importanti aziende chimiche distributive, che importano acetato di etile (principalmente dal Regno Unito) per poi riesportarlo in altri paesi dell'Unione Europea.
• Indonesia: svolge una funzione analoga, fungendo da hub logistico tra l'Asia-Pacifico e, in parte, Singapore.

Al netto di queste eccezioni, i principali esportatori sono anche grandi produttori. Tra questi spiccano:

• Cina: leader indiscusso, con una forte concentrazione sui mercati asiatici.
• Regno Unito e Arabia Saudita: orientati prevalentemente al mercato europeo.

Flussi commerciali e mercati di destinazione

Un'analisi più dettagliata dei mercati di esportazione evidenzia alcune dinamiche rilevanti:

• Regno Unito e Arabia Saudita: hanno come principale destinazione il Belgio, che funge da porta di accesso all’Europa.
• Europa: i maggiori paesi importatori e consumatori europei sono Italia, Germania e Turchia.
• Asia: i maggiori paesi importatori e consumatori asiatici sono Giappone, Thailandia, Vietnam e Taiwan

La presenza di due mercati regionali distinti – quello europeo e quello cinese – suggerisce la necessità di analizzare separatamente la formazione dei prezzi in ciascuna area.

La formazione del prezzo in Europa e in Cina

L'acetato di etile viene solitamente prodotto attraverso una reazione di esterificazione tra acido acetico ed etanolo, in presenza di un catalizzatore acido, generalmente acido solforico. Il costo dell'acido acetico e dell'etanolo incide solitamente tra il 30% e il 40% del costo totale dell'acetato di etile. Gli altri costi comprendono acido solforico, energia, servizi e manodopera. Tuttavia, ciascuno di questi costi ha un impatto relativamente contenuto, non superando mai in modo significativo il 10%.
Pertanto, analizzando la dinamica dei prezzi dell'acido acetico e dell'etanolo, è possibile ottenere una buona comprensione delle tendenze dei costi dell'acetato di etile.
La tabella seguente riporta i livelli dei prezzi dei tre prodotti tra il 2019 e il 2024 nei mercati europeo e cinese.

Prezzi input e output delle produzione di acetato di etile (euro/ton)

Le dinamiche dei prezzi sono allineate tra Europa e Cina. Tuttavia, i livelli di prezzo in Cina sono in media inferiori del 20% rispetto a quelli in Europa, segnalando una maggiore competitività della produzione cinese. Per l'acido acetico e l'acetato di etile, questo differenziale a favore della Cina si è progressivamente ampliato negli ultimi quattro anni.

Nel 2024, il prezzo medio all'esportazione in Cina e quello alla dogana in Europa per l'acido acetico sono stati rispettivamente di 319 € e 598 € per tonnellata. Nella produzione di acido acetico, la Cina ha mantenuto un vantaggio significativo rispetto alla produzione europea e, soprattutto, a quella statunitense, che dominava il mercato all'inizio di questo secolo.
Per l'acetato di etile, i prezzi del 2024 relativi alla Cina e all'Europa sono stati rispettivamente di 969 € e 1.078 € per tonnellata. Anche in questo caso, il differenziale a favore della Cina è aumentato, passando da una differenza del -24% nel 2019 a una differenza del -35% nel 2024.

Questo vantaggio competitivo della Cina non si è però tradotto in un aumento delle esportazioni cinesi sul mercato europeo. Tuttavia, sebbene i due mercati, cinese ed europeo, siano rimasti "isolati" in termini di flussi commerciali, ciò non ha impedito che la dinamica dei prezzi in Cina influenzasse quella dei prezzi europei. Questo risulta evidente confrontando il prezzo europeo dell'acetato di etile con la dinamica dei suoi costi (calcolati come media dei prezzi degli input) e i prezzi in Cina, illustrati nel grafico seguente.

Confronto tra la dinamica dei costi e prezzi dell'acetato di etile

Infatti, nel periodo 2017-2019, il prezzo europeo dell'acetato di etile (linea blu) segue lo stesso ciclo del prezzo cinese (linea arancione), nonostante una relativa stabilità dei costi di produzione (Shouldcost dell'acetato di etile: linea verde). Inoltre, la fase di crescita dei prezzi dell'acetato di etile nel primo semestre del 2021, sia in Cina che in Europa, è avvenuta in modo più marcato e anticipato rispetto alla crescita dei costi. L'ipotesi più plausibile è che, anche in assenza di scambi commerciali tra le due regioni, il mercato europeo si fosse "sintonizzato" sul mercato cinese, attribuendogli un ruolo guida.

Una conferma della validità di questa ipotesi emerge dal confronto tra i prezzi di esportazione cinesi dell'acetato di etile e quelli di importazione giapponesi. Come mostrato nel grafico seguente, i due prezzi risultano perfettamente allineati, con un differenziale costante compreso tra il 5% e il 15%.

Confronto tra prezzi cinesi e giapponesi dell'acetato di etile

Questa evidenza riflette i flussi commerciali di acetato di etile tra le due economie, con la Cina come esportatore netto e il Giappone come importatore netto. Tuttavia, consente di escludere che l'allineamento della dinamica dei prezzi tra Europa e Cina possa essere attribuito a una struttura di mercato mondiale in cui siano i prezzi europei a guidare i prezzi cinesi.

Conclusioni

Il mercato globale dell'acetato di etile è diviso in tre regioni: Europa, Asia e Nord America. La Cina è il leader indiscusso nel mercato asiatico, grazie a costi più competitivi e prezzi più bassi rispetto agli altri produttori mondiali. Il maggiore produttore in Europa è il Regno Unito, le cui esportazioni entrano nell'UE principalmente attraverso il Belgio. Il Belgio importa acetato di etile dal Regno Unito e dall'Arabia Saudita, per poi riesportarlo negli altri paesi dell'UE.

Sebbene i flussi commerciali di acetato di etile tra Asia ed Europa siano limitati, la dinamica dei prezzi europei segue solo marginalmente quella dei costi ed è invece strettamente allineata ai prezzi cinesi. Il prezzo cinese funge da punto di riferimento tra i diversi mercati, come confermato dal forte allineamento tra il prezzo FOB di esportazione cinese e il prezzo CIF di importazione giapponese.

Dal 2019, tuttavia, il divario tra i prezzi europei e cinesi si è progressivamente ampliato, aumentando il vantaggio competitivo in termini di costi per le aziende che si approvvigionano da fornitori cinesi.