La globalizzazione dei mercati delle commodity
Le forze di mercato in Europa e Asia tendono a produrre un prezzo unico tra i due mercati
Pubblicato da Luigi Bidoia. .
Strumenti Strumenti e MetodologieL'esistenza di un prezzo unico a livello mondiale sul mercato fisico del petrolio è un fenomeno noto e ampiamente studiato. La presenza di benchmark largamente accettati da tutti gli operatori, come i diversi prezzi finanziari del petrolio, consente ai mercati fisici di allinearsi giorno dopo giorno, generando un unico prezzo mondiale1. Un altro esempio significativo di un prezzo fisico unico a livello globale, determinato dal prezzo finanziario, è quello del rame grezzo puro al 99,99%. Gli scambi dei catodi di rame puro, infatti, avvengono quotidianamente in tutto il mondo al prezzo stabilito dal London Metal Exchange. Questo è evidenziato dal grafico seguente, che confronta i prezzi dei catodi di rame provenienti da diversi flussi mondiali.
Prezzo dei catodi di rame in vari mercati
Esiste, tuttavia, maggiore incertezza sulla capacità delle forze di mercato di determinare un prezzo unico tra diversi mercati continentali in assenza di informazioni trasparenti, accessibili e condivise da tutti gli operatori, come accade invece per alcuni prezzi finanziari. In questi casi, il canale di trasmissione dovrebbe essere rappresentato dai flussi commerciali tra le diverse regioni. Tuttavia, l'efficacia di tali flussi nel trasferire i segnali di prezzo da un'area all'altra può variare caso per caso.
In questo articolo analizzeremo il caso dei prodotti chimici di base e il modo in cui il prezzo formato in Cina possa diventare un punto di riferimento anche per i prezzi europei. Per fare ciò, esamineremo tre set di prezzi:
- prezzi alle esportazioni cinesi FOB, che rappresentano il punto di origine delle variazioni di prezzo nei mercati di destinazione delle esportazioni cinesi;
- prezzi doganali UE, per misurare l'impatto che i prezzi cinesi hanno sui prezzi europei;
- prezzi alle importazioni giapponesi CIF, come conferma del trasferimento delle variazioni di prezzo dalla Cina agli altri mercati.
Prezzi alle importazioni giapponesi
Nell'ambito dello sviluppo delle informazioni distribuite da PricePedia, dopo l'integrazione nel 2024 del dataset doganale UE con i dati relativi ai flussi doganali dichiarati da Stati Uniti e Cina, tra gli obiettivi di PricePedia per il 2025 rientra l'ampliamento delle informazioni disponibili includendo i prezzi doganali giapponesi. Dal punto di vista delle commodity sia importate che esportate, il Giappone si colloca infatti tra i primi paesi al mondo. Nel 2023, il Giappone ha importato quasi 600 milioni di tonnellate di commodity, pari alla metà delle importazioni effettuate dall'UE dal resto del mondo. Anche sul fronte delle esportazioni, il Giappone ha registrato volumi significativi: nel 2023 ha esportato 75 milioni di tonnellate di commodity, principalmente materie prime industriali, posizionandosi tra i primi 30 paesi esportatori al mondo.
Il Giappone rappresenta quindi un mercato di grande rilevanza per il commercio di commodity. Monitorare i prezzi di questo mercato offre informazioni preziose sui livelli e sulla dinamica dei prezzi nell'ampio contesto del mercato asiatico.
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Casi di studio
Per approfondire il ruolo che, in molti prodotti della chimica di base, il prezzo delle esportazioni cinesi svolge come benchmark sia sul mercato asiatico che su quello europeo, abbiamo analizzato i seguenti quattro prodotti chimici in cui la Cina riveste un ruolo di primo piano a livello mondiale:
- Acido adipico: una delle materie prime più importanti per la produzione del nylon, utilizzata anche per produrre altri tipi di polimeri, come poliuretani, resine poliestere e plastificanti. Con 350 mila tonnellate esportate nel 2023, la Cina è il primo esportatore al mondo, seguita a distanza dagli Stati Uniti e dalla Germania, rispettivamente con 115 mila e 104 mila tonnellate.
- Tetraidrofurano: utilizzato come solvente per polimeri e resine, sia naturali che sintetiche. Nel 2023, la Cina si è confermata il primo esportatore mondiale con 21 mila tonnellate, seguita dalla Germania con 14 mila tonnellate esportate.
- Melamina: una delle materie prime chimiche più versatili e utilizzate. Trova applicazione nella produzione di materie plastiche, resine, laminati, rivestimenti, adesivi e come agente di finitura nel tessile. Con 450 mila tonnellate esportate nel 2023, la Cina domina i flussi mondiali. Il secondo esportatore è il Qatar, con un volume pari a poco più del 10% di quello cinese.
- Acetato di etile: ampiamente utilizzato come solvente e anche come agente aromatizzante. La Cina è il principale produttore mondiale e il primo esportatore, con 350 mila tonnellate esportate nel 2023. Tra i principali paesi produttori, il Regno Unito si è posizionato come secondo esportatore con 110 mila tonnellate nello stesso anno.
Nei quattro grafici seguenti, sono stati messi a confronto i prezzi delle esportazioni FOB cinesi con quelli delle importazioni CIF giapponesi e i prezzi doganali europei.
Confronto tra prezzi FOB esportazioni cinesi, CIF importazioni giapponesi e doganali UE.
Acido adipico | Tetraidrofurano |
Melamina | Acetato di etile |
In tutti e quattro i casi, il prezzo FOB delle esportazioni cinesi risulta costantemente inferiore ai prezzi giapponesi ed europei. Inoltre, è importante notare che la dinamica del prezzo cinese anticipa sistematicamente di uno o due mesi le variazioni degli altri due prezzi.
Il prezzo CIF delle importazioni giapponesi, invece, risulta in linea con quello europeo sia nei livelli che nella dinamica.
Il quadro complessivo che emerge da questi grafici è quello di un sistema mondiale in cui il prezzo del prodotto chimico si forma sul mercato cinese, per poi influenzare i prezzi sia in Giappone (grazie alle esportazioni cinesi) sia in Europa. Questo fenomeno si verifica anche nei casi in cui, come per l'acetato di etile[1], i flussi commerciali dalla Cina all'Europa sono relativamente limitati.
Conclusioni
Anche per le commodity non quotate sui mercati finanziari, e che quindi non dispongono di un prezzo di riferimento facilmente accessibile per i mercati fisici, i mercati globali tendono a definire un prezzo unico tra le diverse regioni. Questo è particolarmente vero per molti beni della chimica di base, settore in cui la Cina ha conquistato una posizione di leadership nel corso di questo secolo, superando sia l'industria chimica americana che quella europea. Il prezzo mondiale di questi prodotti è spesso determinato dalle dinamiche di costo, domanda e offerta nel mercato interno cinese, per poi propagarsi attraverso le esportazioni cinesi, influenzando i prezzi sia asiatici che europei.
In questo contesto, il monitoraggio di quanto avviene sul mercato asiatico e l'analisi di come i prezzi FOB delle esportazioni cinesi influenzano i prezzi CIF delle importazioni nei paesi asiatici diventano strumenti fondamentali per prevedere le probabili dinamiche dei prezzi sul mercato europeo.
[1] Per un'analisi approfondita sulle interrelazioni tra i diversi mercati regionali dell'acetato di etile, si veda l'articolo Acetato di etile: prezzi europei e cinesi a confronto.