Destrina e maltodestrina: analisi econometrica dei prezzi europei

I prezzi della destrina e della maltodestrina sono più sensibili alle variazioni dei costi del lavoro e dei servizi rispetto a quelle degli input produttivi

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Alimentari Determinanti dei prezzi

La destrina e la maltodestrina sono due carboidrati derivati dall’idrolisi dell’amido. A livello industriale sono prevalentemente utilizzate nel settore alimentare come additivi addensanti o edulcoranti.
Altri impieghi rilevanti riguardano l’industria farmaceutica, dove trovano applicazioni come leganti, e l’industria cosmetica, in prodotti come creme e lozioni per la cura della pelle.
La principale differenza tra i due carboidrati riguarda la loro struttura molecolare: la maltodestrina è un carboidrato più complesso, con catene di glucosio più lunghe, che ne riducono la solubilità in acqua rispetto alla destrina. Inoltre, la maltodestrina è prevalentemente utilizzata come edulcorante in bevande energetiche e integratori sportivi, mentre la destrina è più utilizzata come addensante per migliorare la consistenza dei prodotti alimentari.
Nel grafico che segue si riporta l’andamento dei prezzi della destrina e della maltodestrina rilevati dai flussi doganali dell’Unione Europea.

Prezzi doganali europei della destrina e della maltodestrina, espressi in euro/tonnellata
Prezzi doganali europei della destrina e della maltodestrina, espressi in euro/tonnellata

Dall’analisi del grafico emerge la vischiosità[1]dei prezzi della destrina e della maltodestrina. Entrambi i prodotti hanno subito significativi aumenti di prezzo a partire dalla fine del 2021 e, nonostante una successiva fase di riduzione, i prezzi si sono stabilizzati su livelli nettamente superiori rispetto a quelli pre-COVID. Questa vischiosità è attribuibile a una serie di fattori che, negli ultimi anni, hanno contribuito ad aumentare i costi di produzione.

In questo articolo analizzeremo l'impatto delle variazioni dei costi produttivi sul prezzo finale della destrina e della maltodestrina, utilizzando un approccio di regressione statistica.

Modello di regressione

In questa analisi, i modelli utilizzati per stimare l'andamento dei prezzi della destrina e della maltodestrina sono entrambi basati unicamente sui rispettivi costi di produzione.
La prima determinante scelta all’interno del modello è l’amido di mais. Questa tipologia di amido è, infatti, la più utilizzata per la produzione di destrina e maltodestrina. L'amido di mais è relativamente economico e, soprattutto, la sua composizione chimica ne favorisce la solubilità in acqua e la maggiore facilità di modificazione rispetto alle altre tipologie di amido.
Nel modello della maltodestrina, si è incluso anche il prezzo della fecola di patate come ulteriore input produttivo.
In entrambi i modelli si è aggiunta come variabile esplicativa l'indice dei prezzi al consumo dell'area euro. L'aggiunta di questa variabile consente di includere all’interno del modello anche i costi del lavoro e dei servizi impiegati nel processo produttivo, assumendo come ipotesi che i salari e i servizi siano entrambi indicizzati all'andamento dell'inflazione.
Inoltre, per catturare i periodi caratterizzati da livelli dei prezzi significativamente superiori alla media, sono state introdotte delle dummy temporali in entrambi i modelli di regressione.

Per ottenere una stima delle elasticità dei prezzi rispetto ai costi di produzione è stata applicata a tutte le variabili una trasformata logaritmica. Questo approccio consente di interpretare i coefficienti stimati come variazione percentuale dei prezzi della destrina e della maltodestrina, in risposta a una variazione percentuale delle determinanti considerate.

Il modello econometrico scelto per stimare i prezzi della destrina e della maltodestrina è quello di Engle e Granger, che consente di stimare la specificazione dinamica in due fasi distinte.
Nella prima fase si effettua una regressione OLS per individuare la relazione strutturale tra le variabili nel lungo periodo. Successivamente si applica un modello a correzione degli errori per stimare i processi di aggiustamento nel breve termine verso i valori “teorici” di lungo periodo.

Regressione della destrina

Le tabelle seguenti presentano i risultati delle stime di lungo e breve periodo del modello econometrico della destrina.

Risultati di stima di lungo periodo dei prezzi della destrina
Variabile Coef P-value Lim inf Lim sup
Intercetta 2.164 0.000 1.800 2.527
Amido di mais 0.190 0.000 0.130 0.251
Indice dei Prezzi al Consumo Area Euro 0.265 0.000 0.174 0.356
Dummy temporale dicembre 2021 - dicembre 2024 0.566 0.000 0.527 0.605
R² corretto: 0.929

Risultati di stima di breve periodo dei prezzi della destrina
Variabile Coef P-value Lim inf Lim sup
Intercetta 0.002 0.517 -0.004 0.008
Shock 0.308 0.001 0.135 0.481
Velocità di aggiustamento -0.341 0.000 -0.426 -0.255
R² corretto: 0.175

Tutti i coefficienti sono coerenti con le aspettative teoriche e risultano significativamente diversi da zero dal un punto di vista statistico.
La stima del parametro più elevata è quella della dummy temporale, che conferma la presenza di shock di mercato che hanno causato un aumento significativo dei prezzi della destrina negli ultimi anni.
Il coefficiente relativo all'indice dei prezzi al consumo (0.27) risulta superiore a quello dell'amido di mais, indicando che, a parità di condizioni, le variazioni del costo del lavoro e dei servizi hanno un impatto maggiore sul prezzo della destrina rispetto a quelle dell'amido di mais.
Il coefficiente dell'amido di mais è pari a 0.19, il che implica che, ceteris paribus, un raddoppio del prezzo degli input produttivi comporta, in media, un aumento dei prezzi della destrina di circa il 19%.
Dai risultati di breve periodo emerge che il 31% delle variazioni complessive delle determinanti viene immediatamente trasferito ai prezzi della destrina.
Il coefficiente di aggiustamento è pari a -0.34 e ciò segnala una velocità di aggiustamento pari al 34% della differenza esistente nel periodo precedente tra prezzo "teorico" e prezzo effettivo.

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Regressione della maltodestrina

Nelle tabelle seguenti si riportano i risultati di stima di lungo e breve periodo del modello econometrico della maltodestrina.

Risultati di stima di lungo periodo dei prezzi della maltodestrina
Variabile Coef P-value Lim inf Lim sup
Intercetta -0.757 0.003 -1.256 -0.259
Amido di mais 0.119 0.000 0.067 0.172
Fecola di patate 0.130 0.000 0.069 0.191
Indice dei Prezzi al Consumo Area Euro 0.905 0.000 0.749 1.061
Dummy temporale gennaio 2023 - marzo 2024 0.240 0.000 0.199 0.282
R² corretto: 0.907

Risultati di stima di breve periodo dei prezzi della maltodestrina
Variabile Coef P-value Lim inf Lim sup
Intercetta 0.000 0.972 -0.006 0.006
Shock 0.845 0.000 0.617 1.073
Velocità di aggiustamento -0.331 0.000 -0.426 -0.237
R² corretto: 0.257

Dai risultati di stima dell’equazione di lungo periodo emerge che il prezzo della maltodestrina è molto sensibile alle variazioni del costo del lavoro e dei servizi, con un’elasticità stimata pari a 0.85.
La somma dei coefficienti di stima degli input produttivi è pari a 0.25 e ciò significa che, a parità di altre condizioni, un aumento del 10% dei prezzi degli input produttivi comporta, in media, un aumento dei prezzi della maltodestrina del 2.5%.
Il coefficiente della variabile shock di breve periodo indica che l’84.5% delle variazioni complessive delle determinanti si realizza immediatamente. La stima del coefficiente di aggiustamento è pari a -0.33, suggerendo che ad ogni periodo verrà corretto il 33% della differenza rispetto all'equilibrio di lungo periodo.

Conclusioni

Dall’analisi dei risultati di regressione è emerso che i prezzi della destrina e, soprattutto della maltodestrina, sono più sensibili alle variazioni del costo del lavoro e dei servizi, piuttosto che a quelle degli input produttivi. Analizzando i parametri dei coefficienti di lungo periodo emerge che un raddoppio dei prezzi degli input produttivi comporta, in media, un aumento dei prezzi della destrina e della maltodestrina di rispettivamente il 19% e il 25%.
In entrambi i modelli le dummy temporali considerate sono risultate significative da un punto di vista statistico e con coefficienti di stima relativamente alti (specialmente per la destrina) confermando che nei periodi considerati ci sono stati degli shock di mercato che hanno aumentato significativamente il livello dei prezzi, rispetto a quello degli altri periodi.
Il coefficiente della variabile shock di breve periodo è risultato significativamente più elevato per la maltodestrina (0.85) rispetto alla destrina (0.31), indicando una correzione immediata molto più marcata nel primo caso.
Entrambi i modelli di lungo periodo presentano degli R2 corretti superiori allo 0.9 su un massimo di 1, indicando che i modelli di lungo periodo riescono a cogliere oltre il 90% della variabilità complessiva dei prezzi della destrina e della maltodestrina.


[1] Per un approfondimento sui prezzi vischiosi si rimanda all’articolo: ”Prezzi vischiosi e rischi futuri”.